Perù: il Congresso destituisce la presidente Boluarte a causa dell’ondata di criminalità che non ha saputo sconfiggere. La destituzione è stata approvata con 121 voti a favore, un numero di voti superiore a quelli occorsi per destituire Alberto Fujimori nel 2000, Martín Vizcarra nel 2020 e Pedro Castillo nel 2022.
Brasile: Bolsonaro è stato condannato, ma la tentazione d’un colpo di stato dei militari permane. Le accademie delle forze armate continuano ad insegnare alle truppe che, per il paese, il controllo militare sarebbe la cosa migliore, affermano storici ed esperti. [The Guardian] La voce del denaro: i profondi legami tra
Ecuador: manifestanti indigeni lanciano pietre contro l’auto del presidente Noboa. Il governo parla di “tentato omicidio”. Centinaia di manifestanti hanno attaccato l’auto del presidente mentre erano in corso le proteste contro l’eliminazione del sussidio al gasolio che ne ha fatto schizzare alle stelle il prezzo, aumentando significativamente il costo della
Argentina: il presidente Javier Milei si esibisce in diretta in versione rock dalla Movistar Arena di Buenos Aires. Incurante dello sconquasso politico ed economico seguito al passo indietro del suo candidato a deputato nazionale per la provincia di Buenos Aires, José Luis Espert, a causa dei suoi legami con il
Ecuador: il presidente Daniel Noboa proroga lo stato di emergenza in cinque province a causa dell’insicurezza e della violenza. Daniel Noboa ha rinnovato lo stato di emergenza per 30 giorni nelle province di Guayas, El Oro, Los Ríos, Manabí e nel cantone di Echeandía (Bolívar), tormentate da insicurezza e violenza.
Guerra di Gaza: Khalil Al-Hayya, che Israele ha cercato di uccidere nell’attacco di Doha, guida la delegazione di Hamas al Cairo. Hamas chiederebbe anche la liberazione di Marwan Barghout (l’unico leader palestinese che potrebbe riportare la pace nella regione [NdR]), incarcerato in Israele dal 2002. Khalil al-Hayya incontrerà i consiglieri