Ultim’Ora – VI – 120 – Per la prima volta la Francia accusa ufficialmente la Russia per gli attacchi informatici.

Penisola Iberica: l’elettricità è tornata, ma i disagi continuano. E anche le polemiche.

Nonostante l’energia elettrica sia stata ripristinata quasi al 100%, il trasporto ferroviario è l’infrastruttura più colpita dall’interruzione di lunedì, con treni ancora fermi e attese caotiche nelle stazioni. Altre conseguenze sono più tragiche. Al momento si indaga anche sulla morte di tre persone, probabilmente causata dal malfunzionamento di un generatore. [El Mundo]

Yemen: la Marina Militare USA perde un caccia da 67,4 milioni di dollari scivolato nel Mar Rosso dal ponte della portaerei.

Questo è il secondo Super Hornet perso dalla Truman durante la sua missione nel Mar Rosso, ed è il terzo grave incidente occorso a bordo della stessa portaerei negli ultimi mesi. [Military.com]

Malta: la Corte europea boccia i passaporti d’oro maltesi. Violano il diritto dell’UE.

La cittadinanza dell’UE non può essere comprata, afferma la Corte. Malta, tuttavia, non è l’unico stato membro dell’UE a implementare un programma di cittadinanza per investitori stranieri. Cipro ha abbandonato la sua versione nel 2020 a causa di presunti abusi mentre la Bulgaria lo ha abbandonato nel 2022 dopo le forti critiche della Commissione Europea. [Times of Malta]

Israele: il capo dello Shin Bet si dimette con aria di sfida.

La Corte Suprema israeliana ora deve decidere soltanto se un governo può licenziare un capo dei suoi servizi segreti l’accordo del comitato per le nomine. [Haaretz]

La Casa Bianca definisce la ventilata evidenziazione dei dazi doganali da parte di Amazon “un atto ostile e politico”.

Secondo un rapporto il colosso del commercio in rete intendeva informare i clienti di quanto avrebbero inciso i dazi di Donald Trump sui prezzi dei loro acquisti. Dopo la reprimenda di Trump, il portavoce dell’azienda ha precisato che l’idea era stata avanzata da Haul, un negozio in rete a basso costo lanciato di recente di Amazon, ma che la proposta “non è mai stata approvata “. [The Wall Street Journal.]

Amazon lancia i primi 27 satelliti Internet del suo Progetto Kuiper.

I primi 27 satelliti lanciati nello spazio dalla Florida, parte di un progetto da 10 miliardi di dollari per trasmettere internet a banda larga a livello globale, segnano l’ingresso del gigante del web nel settore della trasmissione di servizi dallo spazio. Ma l’azienda ha ancora molta strada da fare prima di poter competere con Starlink di SpaceX. [The New York Times]

Canada: Mark Carney ha vinto. Cosa succederà ora?

I canadesi hanno affidato ai liberali un quarto mandato consecutivo, ma non la maggioranza assoluta. Il primo ministro Mark Carney ha fatto realizzare al partito liberale una rimonta che, senza Trump, sembrava follia sperare, posizionandosi per un ruolo globale come paladino del multilateralismo contro le politiche più protezionistiche del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. [The Globe and Mail]

AstraZeneca aumenta i profitti e trasferisce produzioni negli USA.

Il Regno Unito e il resto d’Europa rischiano di perdere terreno rispetto a Stati Uniti e Cina, a meno che non aumentino gli investimenti per nuovi farmaci, afferma l’amministratore delegato Pascal Soriot. L’amministratore delegato di AstraZeneca avverte Bruxelles che centinaia di posti di lavoro ben retribuiti nel settore manifatturiero avanzato e nella ricerca potrebbero essere trasferiti negli Stati Uniti. [Financial Times]

Cina: il cofondatore di Alibaba, Jack Ma, è stato coinvolto in una campagna intimidatoria del regime cinese.

Il miliardario sarebbe stato indotto a fare pressione su un amico affinché tornasse in Cina per aiutare un funzionario in disgrazia. L’uomo d’affari, che può essere identificato solo con la lettera “H” per timore di ritorsioni contro la sua famiglia ancora in Cina, ha dovuto subire una serie di pressioni e minacce perché tornasse in patria dalla Francia, dove viveva. Tra queste, una raffica di telefonate, l’arresto della sorella e l’emissione di un avviso di allerta internazionale tramite l’Interpol. [ICIJ, Consorzio Internazionale di Giornalisti Investigativi]

Germania: metà dei cani da compagnia di Berlino sono tenuti illegalmente perché i proprietari “boicottano” le regole sulla registrazione.

L’impianto di un microcircuito con i dati è obbligatorio dal 2022, ma la norma è impopolare a causa dei costi e del fastidio. [The Guardian]

“L’hai venduto, ora riciclalo”: attivisti restituiscono gli abiti usati ai negozi in cui li hanno acquistati.

I negozi delle società di beneficenza (tipo la San Vincenzo) non li accettano. I comuni li inceneriscono. I commercianti li scaricano nel Sud del mondo. Nessuno sa più come smaltire gli abiti usati, e la montagna di stracci continua a crescere. [The Guardian]

I pirati informatici e i servizi segreti possono violare le auto elettriche?

Secondo alcune fonti, uffici della difesa britannica avrebbero consigliato al proprio personale di non sincronizzare i propri telefoni con le funzioni di viva voce dei veicoli elettrici di fabbricazione cinese per timore che Pechino possa estrarre dati sensibili dai dispositivi collegati. La legge cinese obbliga le proprie aziende a collaborare con la sicurezza dello stato; pertanto è possibile che se un’auto è in grado di spiarvi, potrebbe essere utilizzata impropriamente per questo scopo. [The Guardian]

In Tunisia, la detenzione dell’ex giudice Ahmed Souab scatena una rivolta senza precedenti.

Oltre 2.000 persone hanno manifestato per protestare contro l’incarcerazione del noto avvocato Ahmed Sawab e chiedere le dimissioni del presidente Kais Saied , definito un “dittatore”, secondo quanto riportato dall’Agence France-Presse. L’agenzia ha riferito che i dimostranti gridavano “Il popolo vuole abbattere il regime”, uno slogan già urlato dai dimostranti nel 2011 quando cacciarono l’ex presidente Zine El Abidine Ben Ali dopo oltre 20 anni di potere. I manifestanti si sono radunati davanti alla sede del Sindacato nazionale dei giornalisti, su invito della Rete tunisina per i diritti e le libertà. [Al Jazeera]

Per la prima volta la Francia accusa ufficialmente la Russia per gli attacchi informatici.

Parigi, in prima linea nella mobilitazione europea a sostegno dell’Ucraina, ha attribuito in particolare all’intelligence militare russa l’hacking delle e-mail dei sostenitori di Emmanuel Macron nel 2017. [Le Monde]

Nel Sahel i gruppi jihadisti si armano principalmente con armi degli eserciti nazionali.

Secondo l’ong Conflict Armament Research, l’approvvigionamento di armi da parte di gruppi islamisti avvengono principalmente per mezzo delle incursioni contro le forze armate nazionali. [Le Monde]

I ricercatori statunitensi sviluppano un pacemaker in miniatura che si scioglie nel corpo dopo poche ore.

Testato in vivo su ratti e cani ed ex vivo su cuori suini e umani, questo dispositivo non invasivo e temporaneo è in grado di rilevare le aritmie, frequenti nei giorni successivi a un intervento. La ricerca è stata pubblicata su nature. [Le Monde]

La Cina nega le affermazioni di Trump su una telefonata con Xi Jinping sui dazi.

La Cina e gli Stati Uniti “non hanno avviato consultazioni o negoziati su questioni tariffarie”, afferma il ministero degli esteri di Pechino. L’amministrazione Trump la scorsa settimana ha ripetutamente affermato che il presidente degli Stati Uniti aveva parlato al telefono con Xi. [South China Morning Post]

Indonesia: il programma di pasti gratuiti del presidente Prabowo Subianto si scontra con le richieste di standard di sicurezza alimentare più rigorosi.

Il programma indonesiano di pasti gratuiti, un pilastro dell’amministrazione del presidente Prabowo Subianto, è stato al centro di polemiche a seguito dell’ennesima intossicazione alimentare di massa e di accuse di irregolarità nei finanziamenti. Lanciato a gennaio con un bilancio di 4,2 miliardi di dollari, il programma mira a ridurre il ritardo nello sviluppo e la malnutrizione fornendo pasti a 82,9 milioni di studenti, bambini piccoli, donne incinte e madri che allattano. Diversi casi di intossicazione alimentare, tuttavia, hanno sollevato richieste di una supervisione più attenta. [South China Morning Post]

Cina: l’incendio in un ristorante nella città di Liaoyang, a circa 580 chilometri dalla capitale Pechino, provoca 22 morti e 3 feriti.

Un incendio in un ristorante nel nord-est della Cina ha causato 22 morti e 3 feriti. il gestore dello stabilimento è stato arrestato. [China Daily]

Siria: almeno 10 morti per gli scontri settari nel sobborgo druso di Damasco.

Gruppi armati di drusi si sono scontrati nelle ultime settimane con le forze di sicurezza governative e con uomini armati filogovernativi nel sobborgo meridionale di Damasco, Jaramana. Gli scontri sono ripresi intorno alla mezzanotte di lunedì, dopo che sulle reti sociali era circolato un audio critico nei confronti di Maometto, scatenando l’ira di molti musulmani sunniti. L’audio è stato attribuito a un religioso druso che però si è dichiarato del tutto estraneo. [Associated Press]

Myanmar: un’asta per la vendita della storica dimora della deposta leader Suu Kyi va deserta per la quarta volta.

Non è chiaro se il disinteresse degli eventuali acquirenti sia dovuto al prezzo minimo (l’equivalente di decine di milioni di dollari) troppo alto o se siano prevalsi gli inviti a boicottare l’asta rivolto dagli oppositori del governo militare birmano. La proprietà di 7.700 metri quadrati sul lago Inye a Yangon, la città più grande del paese, è considerata da molti in Myanmar un monumento storico per via del suo stretto legame con la lunga lotta non violenta di Suu Kyi contro il regime militare, per la quale ha vinto il Premio Nobel per la Pace. [Associated Press]

Trump si dichiara pronto ad attenuare i dazi sulle auto dopo le resistenze dell’industria.

Il presidente degli Stati Uniti annuncia un’attenuazione dei dazi sulle auto attraverso un ordine esecutivo che prevede crediti con sgravi da altre imposte su componenti e materiali, per venire incontro alle pressioni delle case automobilistiche. Le modifiche ai dazi del 25% sui veicoli garantiranno alle case automobilistiche crediti fino al 15% del valore dei veicoli assemblati localmente. Un alto funzionario dell’amministrazione ha affermato che questi potrebbero essere applicati anche al valore delle parti importate, consentendo di riportarne la produzione in patria. [Reuters]

Ultimo minuto

Leggi le ultime notizie dalle principali agenzie giornalistiche del mondo

Ultim’Ora – Notizie e idee dal mondo, trascurate o minimizzate dai media italiani di oggi.