Ultim’Ora – IV/212 – Il colpo di stato in Niger sposta i riflettori sulle miniere d’uranio a cielo aperto del paese.
L’esercito birmano annuncia un’amnistia parziale per quasi 7.750 detenuti. Fra questi Aung San Suu Kyi e il deposto presidente Win Myint. La giunta di fatto ha ridotto le pene detentive dei due leader civili rispettivamente di sei e quattro anni. Suu Kyi ne beneficia per un totale di cinque accuse.