Il governo Ortega del Nicaragua mette sotto processo tutta l’opposizione politica.
Sette esponenti dell’opposizione sono stati processati martedì. Tra essi Juan Sebastián Chamorro, rampollo di una delle famiglie politiche più importanti dell’America centrale, e altri due candidati alle elezioni presidenziali dello scorso novembre. In quelle elezioni Ortega ha conquistato il quarto mandato consecutivo, dopo che tutti i suoi veri sfidanti sono stati arrestati o costretti a fuggire all’estero. Ortega e sua moglie, la vicepresidente Rosario Murillo, hanno smantellato la democrazia del Paese a una velocità sorprendente. Dopo aver schiacciato i manifestanti a livello nazionale nel 2018, il loro governo ha arrestato i leader delle proteste, chiuso le testate giornalistiche indipendenti e spogliato del loro status giuridico i gruppi di società civile. L’anno scorso, con le elezioni incombenti, le autorità hanno intensificato la repressione, incarcerando circa quattro dozzine di politici dell’opposizione, giornalisti e dirigenti d’azienda. (The Washington Post)