Ultim’Ora – IV/189 – Il prossimo vertice di Vilnius metterà alla prova la compattezza della NATO.
L’annuncio è stato dato attraverso una dichiarazione congiunta in cui si afferma che i colloqui e l’agenda di pace sono stati ripristinati. [El Espectador]
L’immobile era stato dichiarato inagibile, ma continuava ad essere occupato. [Diario de Bernambuco]
Zelenskiy riporta a casa i comandanti dell’Azovstal consegnati da Mosca alla Turchia.
Zelenskiy ha portato a casa cinque ex comandanti della guarnigione ucraina a Mariupol’, un risultato altamente simbolico che, secondo Mosca, viola l’accordo di scambio di prigionieri concluso lo scorso anno. Secondo il Cremlino, la Turchia aveva promesso di trattenere in Turchia i militari scambiati. [Kiyv Post]
La crisi di Reddit segna la fine di un certo Internet che apparteneva ancora agli internauti.
A lungo considerato “la pagina iniziale di Internet”, il forum anglofono è soggetto alla rivolta dei suoi utenti. Una crisi che solleva la questione più generale del lavoro gratuito degli internauti, e del loro potere sulle piattaforme che col loro lavoro si arricchiscono. [Le Monde]
Siria: nuove rivelazioni sui ”chabiha”, teppisti assassini al soldo del regime di Assad.
Documenti ufficiali, pubblicati da una ong impegnata nella lotta all’impunità, forniscono la prova, finora mancante, che questi teppisti, autori di innumerevoli crimini, erano al servizio delle autorità di Damasco. I siriani usano il termine “chabiha” per indicare una forma di teppismo locale. [Le Monde]
Chavkat Mirzioev, che si presenta come un riformatore, dovrebbe essere facilmente riconfermato per la terza volta alla guida dell’ex repubblica sovietica. Grazie alla costituzione approvata lo scorso 30 aprile, i nuovi mandati presidenziali saranno settennali e non più quinquennali. Inoltre la nuova costituzione consente al 65enne Chavkat Mirzioev di presentarsi per altri due mandati: in pratica potrebbe restare al potere fino al 2037. [Le Monde]
L’omicidio irrisolto di un leader sikh scatena disordini nella città di Toronto.
Hardeep Singh Nijjar è stato ucciso il 18 giugno in un sobborgo di Vancouver. I manifestanti accusano il governo indiano di essere mandante del suo omicidio. Nijjar era un attivista per la creazione di uno stato sikh indipendente e l’India lo ricercava con l’accusa di terrorismo. [CBS]
Noto anche colme “Fazza” (in arabo, colui che aiuta), pseudonimo col quale firma le sue poesie, il principe Hamdan è anche un campione di equitazione. La sua fortuna è stimata in 400 milioni di dollari, il che gli consente il lusso delle Ferrari e dei superyacht, ma anche di sport estremi come il paracadutismo, e la scalata dell’edificio più alto del mondo, il Burj Khalifa. [South China Morning Post]
Mar Cinese Meridionale: l’India starebbe abbandonando la neutralità schierandosi a favore di Manila.
Senza mai nominare la Cina, Nuova Delhi esprime sostegno alle Filippine nella decisione arbitrale del 2016 che respingeva le rivendicazioni di Pechino sulle acque contese, dando motivo ad alcuni analisti di ritenere che si stia lentamente allineando con gli Stati Uniti. [South China Morning Post]
Mentre diminuiscono le opportunità di trovare lavori stabili nelle città, gli immigrati provenienti dai centri rurali finiscono col non poter affittare un letto, mentre su alcune regioni si abbatte un’ondata di caldo record. [South China Morning Post]
Tutto quello che occorre sapere sull’affondamento del governo olandese.
I partiti della coalizione non sono riusciti a raggiungere un accordo sulla politica migratoria del paese. Per cosa stavano litigando e cosa succederà ora? [The New York Times]
Cina e Stati Uniti, ancora avversari, ora si parlano. Questo è un buon inizio.
La segretaria al tesoro Janet Yellen, dopo 10 ore di incontri con i massimi dirigenti cinesi, afferma che le due parti si impegnano a “comunicazioni più frequenti” nonostante le profonde differenze d’opinione. [The New York Times]
Il movimento di base organizza proteste da oltre sei mesi, da quando il governo di Netanyahu ha annunciato il piano di revisione della giustizia. Ma nelle ultime settimane la protesta mostra segni di stanchezza. [The Washington Post]
Chi potrebbe scegliere Trump per la vicepresidenza?
Uno sguardo ai potenziali contendenti e a come ciascuno di essi potrebbe adattarsi a Trump. [The Washington Post]
L’Organizzazione marittima internazionale (IMO) si è impegnata a ridurre le proprie emissioni della metà entro il 2050. Venerdì ha fatto un chiaro passo avanti. Ancora più importante, le nazioni marittime del mondo hanno anche concordato obiettivi intermedi per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 20%, puntando al 30% entro il 2030. Ed entro il 2040 mirano a tagliare almeno il 70%, puntando all’80%. [The Washington Post]
Le perdite di petrolio rappresentano più di un terzo della produzione giornaliera. L’incendio della piattaforma ha causato due morti e un disperso. [Bloomberg]
Yolanda Díaz ha creato la sua coalizione Sumar per battere l’estrema destra alle elezioni di questo mese, ma i sondaggi mostrano che ha molto lavoro da fare per rendersi credibile. [El País]
È cambiato invece il calendario elettorale del Comitato nazionale democratico, che ha abbandonato l’Iowa come prima tappa. [Associated Press]
Il prossimo vertice di Vilnius metterà alla prova la compattezza della NATO.
La più grande alleanza di sicurezza del mondo fatica a raggiungere un accordo sull’ammissione della Svezia come suo 32esimo membro. La spesa militare da parte dei paesi membri è ancora in ritardo rispetto agli obiettivi di lunga data. E l’incapacità di scendere a compromessi su chi dovrebbe servire come prossimo leader della NATO ha costretto a prorogare di un altro anno il mandato dell’attuale segretario generale.
Ma la questione più spinosa riguarda lo status con cui l’Ucraina dovrebbe essere inserita nell’alleanza. Alcuni sostengono che l’ammissione dell’Ucraina alla NATO sarebbe il compimento di una promessa fatta anni fa e un passo necessario per scoraggiare l’aggressione russa nell’Europa orientale. Altri temono che sarebbe vista come una provocazione in grado di allargare il conflitto. [Associated Press]
Papa Francesco mette il suo sigillo sul futuro della chiesa con la creazione di 21 nuovi cardinali.
Francesco, al termine della preghiera mariana, ha letto l’elenco dei nuovi porporati, tra i quali i tre nuovi prefetti dei dicasteri curiali (Vescovi, Chiese Orientali e Dottrina della Fede). Porpore per l’arcivescovo di Juba in Sud Sudan e per il vescovo di Hong Kong. Berretta anche al nunzio negli USA e al frate confessore Luis Dri.
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