Costa Rica al bivio: la guerra si accanisce sul paese più pacifico del mondo.
Il Costa Rica non ha esercito da 73 anni, per cui la dichiarazione di guerra del neopresidente Rodrigo Cháves il 16 maggio ha colto tutti si sorpresa. In effetti, da due mesi, che il paese è in guerra contro apparentemente anonimi pirati stranieri. Gli insegnanti non possono ricevere gli stipendi, il sistema fiscale e doganale è paralizzato e i medici non riescono ad accedere alle cartelle cliniche o a monitorare la diffusione del covid. Finora, 27 istituzioni governative costaricane sono state colpite, dal Ministero delle Finanze al Fondo di previdenza sociale, nonché all’Istituto meteorologico. Gli effetti sono vari e includono la crittografia delle informazioni, l’estrazione di informazioni sensibili e vari effetti sulla funzionalità dei sistemi. La situazione solleva anche interrogativi sulla capacità (e voglia) degli Stati Uniti di proteggere le nazioni amiche dagli attacchi informatici quando le bande criminali con sede in Russia prendono di mira i paesi meno sviluppati con modalità che potrebbero avere importanti ripercussioni globali. (El Universal)