Ultim’Ora  – IV – 097 – Gli USA vogliono riscrivere le leggi sul lavoro minorile, ma i pareri sul come sono contrastanti.

Colombia: dissidenti delle FARC attaccano con esplosivi le forze dell’unità militare nota come Gaula, nella città di Nariño.

Il fatto si è verificato la notte del 4 aprile, quando è stata attaccata anche la Terza Brigata di Cali. Questo è il primo grande attacco contro i militari da quando un gruppo malavitoso nato dalle ormai defunte Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC) ha annunciato la ripresa delle operazioni all’inizio di questa settimana. [El Tiempo]

“Un grave fallimento”: l’esercito israeliano licenzia due alti ufficiali per l’attacco mortale con droni al convoglio umanitario di Gaza.

L’attacco alle auto della World Central Kitchen è stato effettuato in grave violazione degli ordini, rileva l’indagine interna condotta dall’esercito; i comandanti credevano che in una delle macchine viaggiasse un uomo di Hamas armato. [The Times of Israel]

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite chiede che Israele sia ritenuto responsabile di “possibili crimini di guerra”.

Ventotto paesi hanno votato a favore, 13 si sono astenuti e sei, tra cui Stati Uniti e Germania,  si sono opposti alla risoluzione. [Haaretz]

Il governo israeliano approva la riapertura del valico di frontiera settentrionale di Gaza per la prima volta dal 7 ottobre.

Il governo israeliano ha inoltre autorizzato l’utilizzo del porto israeliano di Ashdod per contribuire a trasferire maggiori aiuti a Gaza. Si prevede che il valico di Erez riceverà fin da domenica le prime spedizioni di aiuti umanitari per l’enclave. [CNN]

Almeno sei aerei da guerra russi sono stati distrutti in attacchi notturni di droni ucraini.

Sei aerei russi parcheggiati nella base aerea di Morozovsk sono stati distrutti, mentre altri otto sono stati gravemente danneggiati. La Russia utilizza bombardieri tattici come il Su-24 e il Su-24M con base a Morozovsk per lanciare bombe guidate sul territorio ucraino. [The Moscow Times]

Stato di emergenza a Khabarovsk, in Russia, per gli elevati livelli di radiazioni.

Le autorità della città di Khabarovsk, nell’Estremo Oriente russo, hanno dichiarato il 5 aprile che è stato annunciato lo stato di emergenza nel distretto Industrialny della città a causa degli elevati livelli di radiazioni. L’agenzia di stampa RBK afferma che nella zona colpita si trova un centro di raccolta di rottami metallici. [Radio Free Europe/Radio Liberty]

La Danimarca licenzia il capo della difesa per la mancata segnalazione dei problemi della nave da guerra Ivar Huitfeldt durante un attacco huthi nel Mar Rosso.

Flemming Lentfer dopo le notizie secondo cui non avrebbe segnalato i problemi della fregata danese Ivar Huitfeldt durante uno scontro con i militanti huthi nel Mar Rosso, è stato rimosso dall’incarico. Un guasto ai sistemi di difesa aerea della nave, mentre si trovava in acque profonde, hanno impedito il lancio di missili per quasi mezz’ora facendo sì che la metà dei proiettili andassero dispersi. [Politico]

UE: le speranze di rielezione di Von der Leyen alla testa della Commissione compromesse da un impiego da 17mila euro al mese ad un suo fedelissimo.

Alcune delle personalità di più alto rango a Bruxelles, tra cui il capo diplomatico dell’UE, Josep Borrell, e il commissario francese Thierry Breton, hanno scritto a von der Leyen per lamentarsi del fatto che la nomina dell’eurodeputato tedesco Markus Pieper a consigliere speciale “ha gettato dubbi sulla trasparenza e l’imparzialità del processo di nomina”. Pieper, che proviene dallo stesso partito CDU di von der Leyen, è stato nominato recentemente inviato speciale per le piccole e medie imprese, ma i deputati si sono già chiesti se fosse lui il candidato con i risultati più alti nel processo di selezione. [The Guardian]

Slovacchia, ballottaggio: un diplomatico filo-occidentale contende la presidenza a un politico pro Russia.

I sondaggi della vigilia dànno un testa a testa tra Ivan Korčok e Peter Pellegrini, alleato del primo ministro Robert Fico. [The Guardian]

I casi di cancro alla prostata in tutto il mondo potrebbero raddoppiare entro il 2040.

Lo studio più ampio di questo tipo prevede un aumento dell’85% dei decessi dovuti alla malattia nello stesso periodo a causa dell’allungamento della speranza di vita. [The Guardian]

Uno sfintere telecomandato per combattere l’incontinenza urinaria.

Due dispositivi francesi per lo sfintere artificiale gestiti tramite telecomando sono attualmente in fase di sperimentazione sugli esseri umani, di cui uno su donne, la maggior parte delle quali sono affette da questo problema tabù, ma globale. [Le Monde]

Yuan cinese: la banca centrale mantiene i tassi e la valuta stabili, mentre la Fed tiene i tassi fermi.

Sebbene la banca centrale cinese abbia accennato a piani per un ulteriore allentamento monetario, l’incertezza sui tempi esatti dei tagli dei tassi di interesse statunitensi e le rinnovate spinte al deprezzamento dello yuan ritarderanno probabilmente qualsiasi decisione. Mentre la Federal Reserve americana mantiene i tassi di interesse stabili, la Banca popolare cinese appare proclive ad un allentamento monetario, ma le pressioni sullo yuan sembrano bloccare tale decisione. [South China Morning Post]

L’India criticata aspramente per la deportazione dei rifugiati rohingya in Myanmar in violazione del diritto internazionale.

L’iniziativa di deportare i rifugiati Rohingya è avvenuta proprio nel momento in cui l’India promulgava una controversa nuova legge sulla cittadinanza. I rohingya rischiano di diventare “vittime di genocidio” nel contesto della guerra civile in corso in Myanmar, afferma un difensore dei diritti umani. [South China Morning Post]

I medici tradizionali del Nepal vogliono preservare le conoscenze indigene “segrete e sacre”.

Il cambiamento climatico e la diminuzione del numero di professionisti rappresentano una minaccia per il sistema di medicina Sowa Rigpa che risale a più di 2.500 anni. Il numero di praticanti in Nepal, dove Sowa Rigpa non è formalmente riconosciuto, sta diminuendo a causa dei percorsi educativi limitati e delle sfide legate al loro riconoscimento legale.  [South China Morning Post]

Iran: il boia esegue il più alto numero di condanne a morte dell’ultimo decennio.

Secondo un rapporto di Amnesty International, l’Iran, già noto per il suo alto tasso di esecuzioni, ha intensificato l’uso della pena di morte. I condannati giustiziati nel 2023 sono stati  853, il numero più alto registrato dal 2015,. Più della metà di queste esecuzioni sono state effettuate per reati legati alla rinnovata guerra alla droga. [The Washington Post]

Gli USA vogliono riscrivere le leggi sul lavoro minorile, ma i pareri sul come sono contrastanti.

Mentre le violazioni del lavoro minorile aumentano in tutto il paese, decine di stati stanno intensificando gli sforzi per aggiornare le leggi sul lavoro minorile. I datori di lavoro, in particolare nei ristoranti e in altri settori dei servizi, sono alle prese con la carenza di manodopera dall’inizio della pandemia e hanno assunto più adolescenti, i cui salari sono generalmente inferiori a quelli degli adulti. Almeno 16 stati hanno uno o più progetti di legge volti a allentare le leggi sul lavoro minorile, mentre 13 stanno cercando di rafforzarle. [The Washington Post]

Gli ex collaboratori di Trump sono tra gli oppositori più accaniti al suo ritorno alla Casa Bianca.

L’ex segretario alla Difesa Mark Esper lo ha definito una “minaccia per la democrazia”. L’ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton lo ha dichiarato “non idoneo a diventare presidente”. E l’ex vicepresidente Mike Pence ha rifiutato di appoggiarlo, citando “profonde differenze”. Sarah Matthews, ex assistente di Trump che ha testimoniato davanti alla commissione della Camera sui fatti del 6 gennaio ed è tra coloro che mettono in guardia sulla minaccia che rappresenta, dice  che è “sconcertante” quanti membri del suo gabinetto lo abbiano denunciato. [Associated Press]

Dopo mesi, le prime forniture alimentari delle Nazioni Unite arrivano nel Darfur sudanese, dove milioni di persone soffrono la fame.

La guerra tra forze militari e paramilitari sta causando una delle peggiori crisi alimentari del mondo. Circa un terzo della popolazione, ovvero 18 milioni di persone, soffrono la fame acuta, affermano le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite. Nella provincia del Darfur, dove sono in corso alcuni dei combattimenti più gravi, la situazione è ancora più grave. Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha affermato che due convogli di aiuti hanno attraversato il confine dal Ciad alla fine di marzo, ma che non è stato in grado di programmare ulteriori invii. [Associated Press]

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