Ultim’Ora III/143 – “Tassateci!”. I miliardari di Davos chiedono ai governi di non avere ripensamenti.
In Costa d’Avorio, i coltivatori illegali di cacao si espandono distruggendo la foresta.
200 chilometri a nord est di Abidjan, gli abitanti dei villaggi lottano contro le piantagioni illegali. (Le Monde)
Materie prime: “Il latte in polvere attizza i prezzi del latte”.
Il burro industriale e il latte scremato in polvere hanno raggiunto livelli mai visti prima. (Le Monde)
Owen Burney e il suo gruppo sapevano di dover salvare tutto ciò che potevano. In cima alla loro lista c’era una banca inestimabile di milioni di semi di pino giallo (Pinus ponderosa), abete rosso e altre conifere indispensabili per ripristinare i paesaggi devastati dal fuoco del versante occidentale americano. Poi c’erano decine di migliaia di germogli d’albero, molti dei quali selezionati per renderli resistenti alla siccità, che sono stati caricati su rimorchi e trasportati in una serra a circa 161 chilometri di distanza. (Associated Press)
Un colonnello delle guardie rivoluzionarie iraniane assassinato in pieno giorno a Teheran.
Il colonnello Sayad Khodai, è stato ucciso in un raro omicidio a Teheran, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim. Khodai era “uno dei difensori dei santuari” sciiti in Iraq e in Siria in lotta contro gruppi come lo Stato islamico. Sebbene la Guardia abbia fornito scarsi dettagli sull’attacco avvenuto in pieno giorno nel cuore della capitale iraniana, le Guardie rivoluzionarie puntano il dito contro l’”arroganza globale”, un tipico modo per indicare gli Stati Uniti e Israele. (Haaretz)
La parlamentare ribelle Meretz Ghaida Rinawie Zoabi sosterrà ancora la coalizione del primo ministro Naftali Bennett dopo la breve crisi politica. (Haaretz)
Oltre 50 specialisti esperti di questo tipo di armi lavorano già con le forze russe. (The Guardian)
“Tassateci!” I miliardari di Davos chiedono ai governi di non avere ripensamenti.
Gli uomini tra i più ricchi del mondo chiedono una nuova maggiore tassazione per affrontare la crisi del costo della vita e il divario tra ricchi e poveri. (The Guardian)
Le forti piogge tornano a flagellare la provincia costiera del Sud Africa del KwaZulu-Natal, allagando strade e case e danneggiando le proprietà. Le inondazioni di aprile hanno ucciso 448 persone, di cui 88 dispersi, hanno lasciato più di 6.800 senzatetto e danneggiato le infrastrutture per oltre 1,58 miliardi di dollari. (Southlands Sun)
Il principale partito di opposizione tunisino, l’islamista Ennahda, ha respinto l’offerta del presidente Kais Saied di nominare membri di un comitato consultivo per redigere una nuova costituzione per una “nuova repubblica”. (Euronews)
I leader azeri e armeni si incontrano nel Nagorno-Karabakh.
I leader di Azerbaigian e Armenia si sono incontrati a Bruxelles per discutere un piano di pace per il Nagorno-Karabakh, alimentando un’ondata di proteste a Yerevan per le affermazioni dell’opposizione secondo cui il primo ministro armeno Nikol Pashinyan è troppo arrendevole. (Reuters)
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