Ultim’Ora – VI – 101 – Mappata l’attività e la struttura di 200.000 cellule del cervello di un topo e i loro 523 milioni di connessioni.

Nuova Zealand: un controverso disegno di legge che ha scatenato le proteste per i diritti dei maori è stato respinto dal parlamento neozelandese.

La proposta di legge mirava a ridefinire i termini del trattato fondativo della nazione tra le tribù maori e la corona britannica, 180 anni fa. Il trattato garantiva alle tribù ampi diritti sulle proprie terre e i propri interessi in cambio della cessione del potere politico agli inglesi. Il disegno di legge, proposto dal partito di destra Act, mirava a sostituire i principi consolidati che da allora hanno regolato i rapporti con le tribù maori, con una nuova serie di regole. Nonostante la bocciatura, il capo dell’Act, David Seymour, non intende demordere e già pensa ad un referendum. [New Zealand Herald]

Ucraina: almeno 155 cinesi combattono al fianco dei russi.

Volodymyr Zelenskyy afferma che almeno 155 cittadini cinesi stanno combattendo con i russi e accusa Pechino di avere ignorato il loro reclutamento e permesso loro di partecipare all’invasione del suo paese. Il leader ucraino. [Reuters]

Un test salivare domiciliare per il cancro alla prostata è più preciso e sicuro di un esame del sangue, suggerisce uno studio.

Un metodo “relativamente semplice ed economico” sembra essere più efficace nel predire il rischio di tumore alla prostata rispetto all’attuale esame del sangue per rilevare il valore di PSA. Il nuovo test valuta 130 varianti genetiche per calcolare la percentuale di rischio di cancro alla prostata, che è la seconda causa più comune di morte per tumore negli uomini. Il “punteggio di rischio poligenico” si è rivelato un indicatore più preciso e sicuro di cancro alla prostata aggressivo rispetto alle analisi ematiche standard utilizzate per misurare i livelli di una proteina chiamata antigene prostatico specifico (PSA). [The Guardian]

Francia: il processo Sarkozy-Gheddafi si conclude senza prove dirette, ma con molti sospetti.

Dopo tre mesi di udienze, i giudici del processo sui sospetti di corruzione nei confronti dell’ex capo dello stato hanno tempo fino al 25 settembre per decidere sulla colpevolezza o innocenza dei protagonisti di un caso sul quale hanno raccolto solo prove indirette. [Le Monde]

Nella NATO si diffonde un evidente malessere tra i militari americani e i loro alleati europei.

Nell’attesa di conoscere i piani specifici dell’amministrazione Trump in merito a un possibile ritiro delle truppe dal continente, gli europei monitorano attentamente le nomine e le sostituzioni del Pentagono. [Le Monde]

Marocco: migliaia di documenti riservati pubblicati in rete  dopo un attacco informatico al Fondo nazionale di previdenza sociale.

Distribuite da pirati che promuoverebbero “gli interessi dell’Algeria”, le informazioni rubate rivelano gli stipendi di diversi alti dirigenti del regno, tra cui quello del segretario privato di re Mohammed VI. [Le Monde]

Corea del Sud: il favorito per la presidenza, Lee Jae-myung, annuncia ufficialmente la sua candidatura.

Il leader dell’opposizione sudcoreana Lee Jae-myung, favorito nei sondaggi per la carica di presidente, ha annunciato giovedì la propria candidatura, promettendo di abolire le disuguaglianze e stimolare la crescita economica. Le elezioni presidenziali si terranno il 3 giugno, dopo la conferma della messa in stato d’accusa dell’ex presidente Yoon Suk Yeol per il tentativo di imporre la legge marziale di dicembre. [JoongAng Ilbo]

Spagna: il Congresso dà il via libera alla distribuzione dei migranti minorenni.

La Camera dei deputati ha approvato il decreto legge reale che rende obbligatoria la distribuzione dei minori e dei giovani migranti non accompagnati su tutto il territorio nazionale. La decisione mira ad attenuare il collasso della rete di accoglienza dell’arcipelago, che già si fa carico di circa 5.800 minori che giungono sulle isole a bordo di canoe e piccole imbarcazioni, senza il supporto di un familiare adulto. [La Provincia, Canarias]

L’era del caos: l’incoerente politica commerciale di Trump causerà danni duraturi.

Dopo il panico, l’euforia. Quando, il 9 aprile, Trump ha rinviato di 90 giorni la più illogica e distruttiva delle sue tariffe, in seguito al crollo dei mercati finanziari, l’indice S&P 500 delle azioni americane è salito del 9,5%, segnando il rialzo giornaliero più rapido in quasi 17 anni. Gli scenari più cupi per l’economia mondiale che gli investitori avevano prospettato fino a quel momento si sono improvvisamente dissipati. [The Economist]

La Cina cerca di rafforzare i legami con UE e ASEAN mentre la guerra commerciale con gli Stati Uniti si intensifica.

Cina e Unione Europea sono pronte a confrontarsi su questioni spinose come le importazioni di veicoli elettrici, preoccupate per i piani tariffari di Trump. [South China Morning Post]

“Gioco d’astuzia o strategia?”: può la Cina tenere testa agli Stati Uniti in una guerra commerciale prolungata?

IL crescendo del conflitto commerciale potrebbe richiedere diversi mesi prima che possano iniziare negoziati razionali, affermano gli esperti. [South China Morning Post]

Trump ha attenuato una guerra commerciale. Un’altra potrebbe essere appena iniziata.

Mercoledì, il presidente ha deciso di sospendere i dazi sui beni di decine di paesi, ma le ostilità con Pechino sono ugualmente una minaccia per l’economia mondiale. Nonostante gli investitori sembrano approvare la sospensione dei dazi “reciproci”, Trump ha aumentato i dazi sui prodotti cinesi al 145%, un aumento di quasi il 50% in un solo giorno e per la quarta volta da gennaio. Neanche Xi Jinping ha fatto marcia indietro, reagendo con un incremento dei dazi cinesi sui prodotti statunitensi all’84% e imponendo nuove restrizioni sulle esportazioni di risorse critiche. In effetti, mercoledì Trump ha affermato che l’aliquota tariffaria sulla Cina sarebbe stata del 125%, ma un funzionario della Casa Bianca, parlando a condizione di anonimato per spiegare la politica del governo, ha affermato che l’aliquota effettiva e del 145%. [The Washington Post]

In tutte le borse, le vendite accelerano, mentre la guerra commerciale con la Cina le affonda.

Il Dow Jones perde oltre 1.300 punti, il Nasdaq il 4%. L’UE ritarda le ritorsioni per favorire i negoziati. [The Wall Street Journal.]

I calcoli commerciali di Trump ignorano una posta importante: i servizi americani.

Mentre gli Stati Uniti acquistano più beni esteri di quanti ne esportano, per i servizi vale il contrario. Questa voce comprende di tutto, dagli abbonamenti in streaming alla consulenza finanziaria. Trump non ha tenuto conto dei servizi nei suoi calcoli tariffari, ma anche queste attività sono coinvolte nelle sue guerre commerciali. Imporre dazi sui servizi non è facile. È possibile, invece, tassare, multare o persino vietare tali attività. L’Unione Europea ha varato una legge per colpire le grandi aziende tecnologiche statunitensi in risposta alle ampie minacce tariffarie di Trump. Ma indipendentemente dalla UE, irritati dal presidente, i clienti esteri potrebbero decidere di evitare banche, gestori patrimoniali e altre società statunitensi. “Quando ci si fa una cattiva reputazione, vendere diventa più difficile “. [The Wall Street Journal.]

Trump dà una “dritta” alla sua rete sociale poche ore prima della sospensione dei dazi che ha fatto impennare le borse.

Mentre le quotazioni erano in rosso e nessuno ancora sapeva che le cose stavano per cambiare, sulla sua piattaforma sociale Truth Social, Trump ha scritto testualmente: “QUESTO È UN OTTIMO MOMENTO PER COMPRARE!!! “. Meno di quattro ore dopo, annunciava una sospensione di 90 giorni su quasi tutti i suoi dazi. Alla notizia, le azioni sono salite alle stelle, chiudendo in rialzo del 9,5%. Il mercato, misurato dall’indice S&P 500, ha recuperato circa 4.000 miliardi di dollari, ovvero il 70%, del valore perso nei quattro giorni di contrattazione precedenti. È stata una previsione lungimirante del presidente. Forse troppo lungimirante. I senatori democratici chiedono un’indagine. [Associated Press]

Il potere di Trump di dichiarare un’emergenza nazionale è un’emergenza nazionale.

Non esiste una definizione legale di emergenza. Qualsiasi cosa può essere un’emergenza, purché il presidente la ritenga tale. E mentre alcune crisi, come, ad esempio, una pandemia, giustificano una dichiarazione di emergenza, ma i presidenti spesso invocano i loro poteri per eventi che difficilmente meritano quel livello di urgenza. Da quando è entrato in carica, Trump ha dichiarato lo stato di emergenza per l’immigrazione, il traffico di droga e il commercio internazionale. Ha persino dichiarato lo stato di emergenza nazionale per la decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. [Vox]

Un progresso nella ricerca sul cervello un tempo considerato impossibile: mappata l’attività e la struttura di 200.000 cellule del cervello di un topo e i loro 523 milioni di connessioni.

Nel 1979, il premio Nobel Francis Crick sosteneva che l’anatomia e l’attività in un solo millimetro cubo di materia cerebrale avrebbero superato per sempre la nostra comprensione. Quarantasei anni dopo, un gruppo di oltre 100 scienziati ha raggiunto questo obiettivo impossibile, registrando l’attività cellulare e mappando la struttura in un millimetro cubo del cervello di un topo, meno dell’uno percento del suo volume totale. Nel compiere questa impresa, hanno accumulato 1,6 petabyte di dati, l’equivalente di 22 anni ininterrotti di video ad alta definizione. [The New York Times]

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