Ultim’Ora – V – 347 – La rara coincidenza del natale e della festa ebraica dell’hanukkah offre l’opportunità di un impegno interreligioso.

Trump minaccia di riprendersi il Canale di Panama a causa delle tariffe troppo elevate pagate dagli americani.

“Se i principi, sia morali che giuridici, non saranno rispettati… ne chiederemo la restituzione”. “Le tariffe applicate da Panama sono eccessive, soprattutto considerando la straordinaria generosità concessa a Panama dagli Stati Uniti. Questa ‘truffa’ deve finire immediatamente”, ha detto l’ex e prossimo presidente, ricordando che gli Stati Uniti sono i primi utilizzatori del canale, con oltre il 70% del traffico da e verso i porti statunitensi. [El Siglo, Panama]

Guatemala: 160 bambini salvati dalla setta ebraica ultraortodossa Lev Tahor, accusata di tratta di esseri umani e abusi sessuali.

Non è la prima volta che le autorità prendono provvedimenti contro Lev Tahor e la controversia che circonda questo gruppo religioso con sede in Guatemala e Messico va ben oltre l’abbigliamento dei suoi membri e le sue norme ultra-conservatrici. La setta Lev Tahor, il cui nome in ebraico significa “cuore puro”, è stata fondata a Gerusalemme negli anni ’80 dal rabbino Shlomo Helbrans. Il gruppo, che è passato dagli Stati Uniti e dal Canada al Messico e al Guatemala, conta 250 e i 500 membri. [La Hora, Guatemala]

Spagna: la mega Lotteria di Natale distribuisce ai vincitori quasi tre miliardi di euro.

Il primo premio di quattro milioni di euro, noto come El Gordo (in spagnolo, il Grasso), è stato vinto nella città settentrionale di Logroño. [El Mundo]

Due piloti della marina degli Stati Uniti abbattuti sul Mar Rosso apparentemente da “fuoco amico”.

Entrambi i piloti sono stati recuperati vivi. Solo uno ha riportato lievi ferite. [Stars and Stripes]

Sudan: timori di spartizione del paese mentre le Forze di Supporto Rapido (RSF) si dicono pronte a collaborare con un diverso governo.

Oltre 780 civili sono stati uccisi nel Darfur settentrionale, mentre i ribelli dell’RSF segnalano un passaggio verso la spartizione del paese e annunciano piani per collaborare con un nuovo governo che gestisca i territori sotto il loro controllo. [Al Ahram]

Hamas accetta di rilasciare 11 giovani nella prima fase dell’accordo di ostaggi con Israele.

Israele chiede il rilascio di 11 uomini come parte di una lista di 34 ostaggi, in cambio di 250 prigionieri palestinesi, alcuni dei quali stanno scontando l’ergastolo. [Haaretz]

Nigeria: Indignazione per gli oltre 75 morti nella calca per procurarsi da mangiare.

Negli ultimi quattro giorni, 40 bambini sono stati uccisi a Ibadan ad una festa in luna park dove venivano distribuiti dolcetti e regali. Oltre 20 sono morti nella calca durante la spartizione di riso nella comunità di Okija, nello stato di Anambra. Quindici mendicanti, infine, sono morti calpestati dalla calca in una chiesa cattolica della capitale Abuja durante la distribuzione di cibo. [Daily Post, Nigeria]

Repubblica Democratica del Congo: decine di morti per il ribaltamento d’un traghetto nelle acque del fiume Busira, nel nord-est del paese.

Almeno 38 morti e oltre 100 dispersi dopo che il traghetto che trasportava lavoratori e famiglie in viaggio per Natale dal mercato di Lingunda verso il villaggio di Lolo, a più di trecento chilometri da Mbandaka, si è capovolto affondando. [Al Jazeera]

Brasile: fotografie rivelano i primi scorci di vita di una comunità amazzonica mai contattata.

Le telecamere automatiche piazzate nella foresta pluviale brasiliana mostrano immagini del popolo Massaco. Nonostante le incessanti pressioni da parte dell’agroindustria, dei taglialegna, dei minatori e dei trafficanti di droga, i Massaco sono almeno raddoppiati dall’inizio degli anni ’90, arrivando a circa 200-250 unità. [The Guardian]

Mozambico: vigilia d’armi in attesa dei controversi risultati elettorali.

L’attesa dei risultati ufficiali del voto continua tra accuse di brogli, proteste e repressione che hanno fatto decine di vittime. Il candidato presidenziale dell’opposizione Venâncio Mondlane ha minacciato il “caos” se il consiglio costituzionale dovesse confermare i risultati elettorali iniziali, che attribuivano a Daniel Chapo, candidato del partito al governo, il 70,7% dei voti e a Mondlane il 20,3%. Il partito Podemos, alleato di Mondlane, ha affermato che avrebbe dovuto avere 138 seggi su 250 in parlamento, invece dei 31 che la commissione elettorale gli avrebbe attribuito. I vescovi cattolici del Mozambico parlano apertamente di brogli, mentre gli osservatori elettorali dell’UE hanno notato “irregolarità durante lo spoglio e alterazioni ingiustificate dei risultati “. [The Guardian]

Bradipi giganti e mastodonti sono convissuti con gli umani per millenni nelle Americhe.

I bradipi non sono stati sempre lenti e pelosi abitanti degli alberi. I loro antenati preistorici erano enormi, fino a 4 tonnellate e quando si sentivano minacciati, brandivano immensi artigli. Per molto tempo, si è creduto che i primi uomini arrivati ​​nelle Americhe avessero presto annientato questi giganteschi bradipi di terra con la caccia, insieme a molti altri animali giganteschi come mastodonti, tigri dai denti a sciabola e lupi. Nuove ricerche su diversi siti sembrano suggerire, invece, che gli uomini sono nelle Americhe prima, forse molto prima, di quanto si pensasse in passato, lasciando immaginare una vita notevolmente diversa trascorsa per millenni condividendo savane e zone umide preistoriche con le altre specie. [Associated Press]

La rara coincidenza del natale e della festa ebraica dell’hanukkah offre l’opportunità di un impegno interreligioso.

Hanukkah è la festa delle luci dell’ebraismo e quest’anno inizia il giorno di Natale. Dal 1900 la coincidenza del natale con l’inizio della festa di hanukkah, che dura otto giorni, si è verificata solo quattro volte. Per alcuni rabbini, la coincidenza delle due feste religiose offre un’occasione propizia per un impegno interreligioso. [The Times of Israel]

Serbia: imponente manifestazione di protesta contro il governo a Belgrado.

Decine di migliaia di persone sono sfilate nel centro di Belgrado per protestare contro il presidente Aleksandar Vučić e il suo partito, il Partito progressista serbo (SNS), che ritengono responsabile del crollo d’una pensilina della stazione ferroviaria, il mese scorso, in cui sono morte 15 persone. I leader dell’opposizione e l’opinione pubblica sono scesi ripetutamente in piazza, attribuendo l’incidente alla scarsa qualità della costruzione a causa della corruzione del governo e dal nepotismo. [Reuters]

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