Individuate due stelle che si muovono l’una attorno all’altra vicino al buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. [ABC]
Una fossa comune vicino alla capitale siriana potrebbe contenere fino a 100.000 cadaveri.
Fosse comuni emergono in tutta la Siria dopo la cacciata di al-Assad, accusato di esecuzioni extragiudiziali su larga scala. [Al Jazeera]
L’operazione di Jenin è iniziata all’inizio di dicembre dopo che i terroristi di Hamas e della Jihad islamica palestinese hanno rubato veicoli appartenenti all’Autorità Nazionale Palestinese. [The Jerusalem Post]
La Cina lancia i primi satelliti della megacostellazione Guowang, concorrente di Starlink di Musk.
Il vettore Long March 5B, decollato da Wenchang, nell’isola di Hainan, ha messo in orbita il primo gruppo di satelliti della megacostellazione nazionale cinese Guowang. [Space News]
“Finanziando Israele nonostante le presunte violazioni dei diritti umani, gli USA violano la legge”.
Non sanzionando le unità israeliane accusate di diffuse atrocità nei territori palestinesi, il dipartimento di stato avrebbe deliberatamente aggirato la legge Leahy. Per la prima volta, le vittime di presunte violazioni dei diritti umani contestano giudiziariamente l’omesso sanzionamento da parte del dipartimento di stato di Israele ai sensi della legge Leahy, una normativa degli anni ’90 che proibisce l’assistenza militare statunitense alle forze implicate in modo credibile in gravi violazioni dei diritti umani. [The Guardian]
PFAS: “particelle chimiche eterne” trovate nelle acque minerali di diversi paesi europei.
La contaminazione deriverebbe dall’uso massiccio di pesticidi contenenti TFA, un tipo di PFAS. L’ong Pesticide Action Network Europe ha rilevato TFA in 10 acque minerali su 19, a livelli fino a 32 volte superiori alla soglia tollerata dalla normativa dell’Unione Europea. L’indagine non ha preso in considerazione marche di acque minerali italiane. [The Guardian]
Il terremoto di Vanuato sconvolge anche i programmi delle organizzazioni crocieristiche.
Un terremoto di magnitudo 7,4 ha colpito la capitale di Vanuatu, Port Vila, tappa obbligata di numerose crociere da cui dipende gran parte dell’economia dell’isola. Con le comunicazioni interrotte, il bilancio ufficiale delle vittime non è stato immediatamente reso noto. Ma almeno 14 persone sarebbero morte, secondo la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa, che citano il governo. [CNN]
Kawéni, la più grande baraccopoli dell’isola, è stata cancellata dalle mappe. Dei circa 20.000 abitanti di questo quartiere alla periferia di Mamoudzou, solo 5.000 avrebbero trovato rifugio prima che il ciclone spazzasse via l’intera baraccopoli. Il ciclone Chido ha anche ucciso almeno 34 persone nella provincia mozambicana di Cabo Delgado, dove sono morte 28 persone. Altri sei morti sono stati registrati nelle provincie di Nampula e di Niassa sempre in Mozambico. [Le Parisien]
Siria: l’EU s’avvicina a piccoli passi al nuovo governo siriano.
I Ventisette vogliono aiutare la transizione politica a Damasco. L’incaricato d’affari dell’Unione Europea per la Siria ha incontrato un rappresentante dell’HTC presso il ministero degli affari esteri. [Le Monde]
Rottura tra paesi golpisti ed ECOWAS.
Anche se prevedibile, il colpo è duro per la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS). Il 66esimo vertice ordinario dell’organizzazione regionale, che si è tenuto ad Abuja (Nigeria), ha sancito il divorzio da Burkina Faso, Mali e Niger, che nel settembre 2023 hanno fondato l’Alleanza degli Stati del Sahel (AES), per poi annunciare la loro uscita dall’Ecowass. I tre paesi cesseranno ufficialmente di esserne membri a partire dal 29 gennaio 2025. [Le Monde]
Altre aziende potrebbero presto essere coinvolte e potrebbero essere presentate denunce in altri paesi, ma Apple è senza dubbio uno degli obiettivi simbolo, grazie al suo potere finanziario e alla sua pretesa comunicativa sul tema “lavoriamo per il bene del pianeta”. Apple, come la maggior parte dei giganti della nuova tecnologia, ammette di approvvigionarsi indirettamente dei minerali strategici necessari per produrre i suoi cellulari, tavolette e calcolatori dalla RDC e dal vicino Ruanda. Per fare ciò, le aziende si avvalgono di una catena di intermediari: fonderie, raffinerie, commercianti, centri commerciali, indicati come i principali responsabili della tracciabilità di questi minerali, in particolare dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. [Le Monde]
Come OpenAI spera di recidere le sue radici senza scopo di lucro.
Mentre l’autore di ChatGPT combatte Google e Meta per la supremazia dell’intelligenza artificiale, sta anche lottando per sottrarsi al controllo da parte di un consiglio di amministrazione che non lavora per il profitto. Lo scorso autunno, l’organizzazione senza scopo di lucro che controlla OpenAI ha cercato invano di licenziare Sam Altman. Da allora, Altman cerca di sottrarre l’azienda al controllo dell’organismo non-profit, assicurandosi al contempo che il consiglio attuale venga adeguatamente compensato per il cambiamento. [The New York Times]
Kirillov, 54 anni, è stato ucciso insieme al suo assistente, Ilya Polikarpov, con una bomba mimetizzata nel manubrio d’un monopattino. Mosca ha accusato l’Ucraina di aver compiuto altri attacchi di alto profilo. Tra gli omicidi mirati che la Russia attribuisce all’Ucraina, Associated Press ricorda: 1) la commentatrice televisiva Darya Dugina, 29 anni, nell’agosto 2022; il blogger militare Vladlen Tatarsky, nell’aprile 2023; lo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin, scampato per un pelo alla morte nel maggio 2023, mentre il suo autista è rimasto ucciso; l’ex comandante di sottomarini Stanislav Rzhitsky, nel luglio 2023, llia Kyva, un parlamentare ucraino fuggito in Russia poco dopo l’invasione dell’Ucraina, nel dicembre 2023; Sergei Yevsyukov, ex direttore di una prigione che ospitava prigionieri di guerra ucraini, il 9 dicembre; il progettista di missili russo Mikhail Shatsky, il 12 dicembre scorso. [Associated Press]
India: l’accordo sull’Adani Solar nell’Andhra Pradesh sotto indagine per le accuse di corruzione.
Il contratto annuale da 490 milioni di dollari, firmato alla fine del 2021, ha suscitato interrogativi sulla sua approvazione affrettata, le potenziali difficoltà finanziarie per lo Stato e le presunte corruzioni. [The Wire]
Honda e Nissan avviano colloqui in vista d’una fusione.
Honda Motor e Nissan Motor avvieranno le trattative per una fusione, al fine di competere meglio con Tesla e i produttori cinesi di veicoli elettrici in un settore automobilistico in rapida evoluzione. [Nikkei]
Cina: deficit di bilancio record del 4% del PIL nel 2025.
I leader cinesi hanno deciso di aumentare il deficit di bilancio al 4% del prodotto interno lordo (PIL), il più alto mai registrato, mantenendo al contempo l’obiettivo di crescita economica al 5%. Il nuovo piano di deficit va raffrontato all’obiettivo iniziale del 3% del PIL per il 2024 ed è in linea con una politica fiscale “più proattiva” delineata dal Politburo a dicembre. [Reuters]
La bolla di crescita dell’Italia scoppia, evidenziando la fragilità del sistema.
La ripresa della crescita dopo la pandemia si sta esaurendo molto più rapidamente del previsto, poiché riemergono debolezze strutturali, aumentando i rischi per le fragili finanze pubbliche della terza economia più grande della zona euro. Il prodotto interno lordo è rimasto inaspettatamente stagnante nel terzo trimestre e l’ufficio nazionale di statistica ISTAT dichiara di non aspettarsi alcuna ripresa a breve termine e calcola la crescita del 2024 in appena lo 0,5%, la metà dell’obiettivo dell’1% previsto dal governo. [Reuters]
La stretta della Russia sui migranti tagiki aumenta i rischi economici e per la sicurezza.
Circa sei milioni di lavoratori stranieri svolgono un ruolo cruciale per mantenere a galla la sua economia in tempo di guerra in un momento in cui la carenza di manodopera sta alimentando la crescita salariale e l’elevata inflazione. Gli stati dell’Asia centrale, come il Tagikistan, un paese senza sbocco sul mare, fortemente agricolo e con una storia di violenza islamista, forniscono la maggior parte di quella forza lavoro. Allo stesso tempo, i politici nazionalisti, incoraggiati dalla guerra in Ucraina e dalla violenza crescente, intensificano la retorica contro gli stranieri e spingono per una legislazione che ha un impatto sulla vita dei migranti che lavorano in Russia o di coloro che desiderano farlo [Reuters]
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