Ultim’Ora – V – 146 – 3,2 milioni di ettari di foresta naturale della Malesia rischiano di essere “perduti per sempre”.

Georgia: il parlamento ignora le obiezioni della presidente e approva la legge sugli “agenti stranieri” in stile Cremlino.

Il voto di martedì, che aggira l’obiezione della presidente georgiana Salome Zourabichvili, i cui poteri sono per lo più cerimoniali, era ampiamente scontato. Il partito al governo “Sogno Georgiano” ha cercato per settimane di imporre la legge sugli “agenti stranieri”, sulla falsa riga di un’analoga misura introdotta in Russia per reprimere il dissenso. [CNN]

La Corea del Nord addebita l’esplosione del lancio di due satelliti spia alla sperimentazione d’un nuovo carburante.

Il lancio fallito utilizzava un nuovo “motore a ossigeno liquido e petrolio”. Gli analisti affermano che il test, tuttavia, dimostra nuovi progressi di Pyongyang nella corsa agli armamenti spaziali [Reuters]

L’assemblea legislativa di Taiwan approva cambiamenti, considerati favorevoli alla Cina, che riducono il potere del presidente.

Le modifiche votate, sostenute dal Partito nazionalista e considerate come una concessione alla Cina, conferiscono al parlamento un maggiore potere di controllo sui bilanci, comprese le spese per la difesa. Non è ancora sicuro se il pacchetto diventerà legge. L’esecutivo, infatti, può porre il veto sulle leggi approvate. [Taipei Times]

La polizia di Hong Kong arresta sei persone sospettate di aver violato le leggi sulla sicurezza nazionale.

L’operazione ha interessato cinque donne e un uomo, di età compresa tra 37 e 65 anni. [Global Times]

India: nella città di Sirsa, nello stato dell’Haryana,  il termometro sfiora i 50,3 gradi Celsius.

L’India centrale e settentrionale sfrigola sotto una forte ondata di caldo; le temperature a Delhi hanno toccato il record di 49,9 gradi. [The Tribune]

India: le piogge torrenziali fanno collassare una cava a Melthum, a circa 6 chilometri dalla capitale dello stato di Mizoram, Aizawl, facendo 17 morti e 12 dispersi

In totale, martedì, il ciclone Remal, la prima grande tempesta ciclonica dell’anno, ha causato 61 vittime, di cui otto nel Bengala e diciassette in Bangladesh. [Hindustan Times]

In Pakistan, le piogge torrenziali sferzano il nord, mentre a sud il caldo torrido tocca i 52 gradi.

La provincia autoctona di Sindh boccheggia con temperature sopra i 52 gradi, mentre pioggia, tempeste di sabbia e temporali mettono a dura prova il Pangiab e le aree settentrionali del paese. [Dawn]

Olanda: l’ex capo dei servizi segreti Dick Schoof proposto come primo ministro.

I quattro partiti che formeranno il nuovo governo, fra cui il nazionalista PVV di Geert Wilders, chiaro vincitore delle elezioni del 22 novembre, hanno chiesto a Schoof di guidare il nuovo governo. [De Telegraaf]

Gran Bretagna: il primo ministro Sunak vuole sostituire gli svalutati titoli di studio con apprendistati qualificati.

Il partito conservatore vuole eliminare i corsi con alti tassi di abbandono e bassa formazione lavorativa con l’apprendimento sul campo. L’ente regolatore delle università, potrebbe chiudere i corsi di laurea inefficienti in base ai tassi di abbandono, alla progressione lavorativa e al potenziale reddito futuro. [The Guardian]

Spionaggio, pirateria informatica e intimidazioni: la quasi decennale “guerra” di Israele alla Corte penale internazionale.

Le agenzie israeliane di controspionaggio da nove anni si sforzano di bloccare il procedimento giudiziario per crimini di guerra, con Netanyahu “ossessionato” dalle intercettazioni. [The Guardian]

I carri armati raggiungono il centro di Rafah mentre gli attacchi aumentano e cresce l’isolamento internazionale di Tel Aviv.

Nella notte le forze israeliane hanno nuovamente attaccato l’area di Tel al-Sultan, dove domenica almeno 45 persone sono state uccise da un attacco aereo e da un enorme incendio in un’area affollata di tende di rifugiati. [The Guardian]

Ruanda: gli eccessi del regime di Paul Kagame, l’autocrate che affascina l’Occidente.

Il capo dello stato ruandese ha trasformato il paese, lasciato esangue dal genocidio del 1994. A che prezzo? Tra repressione, sorveglianza e influenza, il 15 luglio i ruandesi torneranno alle urne per un’elezione presidenziale già decisa, dalla quale tutti gli oppositori sono stati esclusi. [Le Monde]

“I rischi sono incontrollabili”: la strategia cinese per l’internazionalizzazione dello yuan non sta ancora dando i suoi frutti.

L’ultimo rapporto Cross-Border Yuan Insight suggerisce che gli sforzi di Pechino per sfidare l’egemonia del dollaro USA devono ancora affrontare ostacoli considerevoli, dalle fluttuazioni dei tassi di cambio agli ostacoli nei flussi di capitali transfrontalieri. [South China Morning Post]

3,2 milioni di ettari di foresta naturale della Malesia rischiano di essere “perduti per sempre”.

La Malesia è impegnata da tempo a mantenere la copertura forestale sul 50% del suo territorio, ma tale promessa è fortemente a rischio. Secondo il rapporto dell’osservatorio sul clima RimbaWatch, la Malesia assegna troppe concessioni nelle aree forestali e sussidi per le piantagioni di legname per far posto a colture commerciali a crescita rapida. [Berita Harian]

Il consiglio di transizione di Haiti sceglie il nuovo primo ministro.

Lo specialista dello sviluppo delle Nazioni Unite Garry Conille è stato nominato nuovo primo ministro di Haiti, mentre le bande continuano a terrorizzare la capitale Port-au-Prince, aprendo il fuoco in quartieri un tempo pacifici e utilizzando ruspe e mezzi pesanti per demolire stazioni di polizia e prigioni. [The Haitian Times]

Il numero di nuovi cittadini tedeschi tocca un nuovo massimo.

Nel 2023 circa 200.100 persone hanno ottenuto la cittadinanza tedesca, con un aumento di circa 31.000 unità, pari al 19%, rispetto all’anno precedente, che era già salito del 28% rispetto al 2022. Tra i cittadini naturalizzati lo scorso anno spiccano 75.500 persone provenienti dalla Siria. I nuovi cittadini avevano trascorso in media 6,8 anni in Germania prima di acquisire la cittadinanza. [Die Welt]

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