Ultim’Ora – V – 080 -India: riuscirà Rahul Gandhi a sconfiggere Narendra Modi con le sue “marce per l’unità” attraverso  tutto il paese?

Sospetti di frode sui certificati di vaccinazione portano all’incriminazione di Bolsonaro.

L’ex presidente Jair Bolsonaro, il suo ex aiutante di campo Mauro Cid e il deputato federale Gutemberg Reis sono stati incriminati per associazione per delinquere e inserimento di dati falsi nel sistema informatico brasiliano. Le indagini fanno riferimento alla sospetta falsificazione dei certificati di vaccinazione contro il covid per l’ottenimento del visto d’ingresso negli Stati Uniti. [O Globo]

L’era globale dei tassi di interesse negativi si chiude con il Giappone che porta il tasso ufficiale a zero dopo 17 anni.

La politica non ortodossa delle banche centrali non era una panacea, ma per alcuni paesi era meglio di niente. [Asahi Shimbun]

Un distretto russo si affretta a correggere l’inatteso sorpasso elettorale su Putin in uno dei  seggi.

In un seggio elettorale in oggetto, nella città di Barnaul, Repubblica dell’Altai, i risultati delle votazioni sono stati ricontati  dopo che -unico caso in tutta la federazione- la commissione elettorale russa ha riscontrato un “errore tecnico” che attribuiva al candidato del Partito Comunista, Kharitonov, 763 voti, 10 volte di più del numero dei voti per Putin. [Newsweek]

Hong Kong inasprisce la legge sulla sicurezza.

Un nuovo articolo prende di mira nuovi reati come l’interferenza esterna e l’insurrezione con sanzioni che arrivano all’ergastolo. Il nuovo articolo 23 amplia la controversa legge sulla sicurezza nazionale precedentemente imposta dalla Cina, che criminalizzava già la secessione, la sovversione, il terrorismo e la collusione con forze straniere. In particolare il nuovo articolo 23 prevede che il governo possa promulgare autonomamente leggi per vietare atti che mettono in pericolo la sicurezza nazionale. L’inserimento di questa norma non era stato possibile nel 2003 in seguito alle proteste di massa ed è rimasta tabù fino all’entrata in vigore della legge sulla sicurezza separata, imposta da Pechino nel 2020. [BBC]

Solo sette paesi al mondo soddisfano gli standard di qualità dell’aria dell’OMS.

La maggior parte dei paesi non raggiunge il limite di PM2.5, minuscole particelle espulse dalle auto e dall’industria che possono causare problemi alla salute. Dei 134 paesi e regioni esaminati nel rapporto di IQ Air, solo Australia, Estonia, Finlandia, Grenada, Islanda, Mauritius e Nuova Zelanda  soddisfano i limiti fissati dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. [The Guardian]

Israele e Hamas avviano, per la prima volta dopo mesi, negoziati dettagliati sugli ostaggi.

Sia Israele che Hamas sono sottoposti a forti pressioni affinché raggiungano un accordo per il rilascio degli ostaggi e l’avvio di un cessate il fuoco umanitario a Gaza. I principali punti di attrito sono: 1: Hamas vuole scegliere quali prigionieri verranno rilasciati da Israele, richiesta che Israele respinge. 2. Israele chiede di ricevere in anticipo un elenco degli ostaggi vivi e di deportare i prigionieri rilasciati in un altro paese, cosa che Hamas non accetta. 3. Hamas chiede che l’esercito israeliano si ritiri dal corridoio creato a sud di Gaza City, che impedisce il ritorno dei palestinesi nel nord della Striscia. 4. Hamas insiste che la successiva fase dell’accordo, che dovrebbe includere il rilascio dei soldati, includa un cessate il fuoco permanente. [Axios]

Riuscirà Rahul Gandhi in India a sconfiggere Narendra Modi con le sue “marce per l’unità”?

L’opposizione indiana lancia la campagna elettorale del 2024 tra la speranza dei sostenitori e il cinismo dei critici. [Al Jazeera]

A Zaporizhia, ucraini e russi costretti a coordinarsi per evitare un incidente nucleare.

Nel mezzo della guerra, Kiev e Mosca riescono a comunicare per tenere in funzione la più grande centrale elettrica d’Europa, oggi in territorio occupato. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica è l’unico punto di contatto. [Le Monde]

Francia: la realtà dei “padroncini” dai redditi inferiori al salario minimo.

“Lavorano dalle 8 alle 19, compresi i sabati mattina, ma a fine mese portano a casa tra 1.500 e 2.000 euro”. Secondo uno studio, un autonomo o un capo di piccola impresa su cinque guadagna meno di 1.400 euro al mese. La crisi per il covid, che ha portato al collasso numerose imprese, ha accelerato questa precarietà. [Le Monde]

Il Bhutan, amico dell’India, si muove sul filo del rasoio nel tentativo di porre fine alla disputa sul confine con la “Cina aggressiva”.

I colloqui di lunga data tra Bhutan e Cina per risolvere la disputa sui confini sono una questione di interesse strategico per l’India, date le implicazioni per la sicurezza regionale. Mentre il Bhutan fa affidamento sull’India, Delhi deve anche garantire che Thimpu rimanga alleata nonostante la crescente presenza e influenza di Pechino nel regno. [South China Morning Post]

Con la pandemia e le attuali tensioni geopolitiche, le famiglie benestanti cinesi hanno visto diminuire la ricchezza e il loro numero.

A gennaio dello scorso anno, il numero delle famiglie cinesi benestanti era diminuito dello 0,8% rispetto all’anno precedente, afferma il rapporto Hurun pubblicato martedì. La pandemia e “un panorama geopolitico in cambiamento” hanno generato incertezze che hanno influenzato in varia misura la ricchezza privata in molti paesi. [South China Morning Post]

La banca etiope cerca di recuperare milioni dopo che un problema tecnico ha innescato massicci prelievi.

La notizia dell’incidente è stata diffusa sulle reti sociali da studenti universitari, che hanno prelevato gran parte del denaro, mentre lunghe code si formavano ai bancomat in tutta l’Etiopia. La Banca Commerciale dell’Etiopia non dice quanto sia stato prelevato, ma il suo capo ha detto alla stampa che durante l’incidente sono state effettuate mezzo milione di prelievi. Un giornale locale parla di 42 milioni di dollari. [Associated Press]

Haiti: l’opinione pubblica internazionale invita a Repubblica Dominicana a non respingere quanti fuggono dall’ondata di violenza delle bande.

Gli attivisti per i diritti umani chiedono al governo della Repubblica Dominicana una sospensione temporanea delle espulsioni mentre la crisi della vicina Haiti peggiora e le persone tentano di fuggire oltre il confine chiuso a causa dell’ondata di violenza mortale tra le bande. Piccoli camion con gabbie personalizzate trasportano ogni giorno dozzine di haitiani da un centro di detenzione a San Cristóbal al confine sull’isola di Hispaniola mentre gli attacchi delle bande paralizzano parti della capitale di Haiti. [Associated Press]

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