Ultim’Ora-V/037 – Le aziende di telecomunicazioni temono le minacce degli huthi di tagliare i cavi Internet posati sui fondali del Mar Rosso.

El Salvador: Nayib Bukele rieletto presidente.

Secondo dati preliminari, il candidato del partito  Nuevas Ideas ha ottenuto l’83,6% dei voti validi: una vittoria clamorosa per Nayib Bukele, che governerà nel periodo 2024-2029 con il vicepresidente Félix Ulloa. [Diario El Salvador]

Ecuador: in 27 giorni di “conflitto armato” contro le bande criminali la polizia ecuadoregna effettua 5.804 arresti.

Il paese si considera in “guerra armata interna” contro la criminalità organizzata. 237 degli arrestati erano affiliati di 22 bande criminali considerate gruppi terroristici. [El Diario]

Zelenskyj prepara un profondo rimpasto dei vertici militari a cominciare dal comandante in capo Valerij Zaluzhny e dal  capo di stato maggiore Sherhij Shaptala.

Oltre al licenziamento di Zaluzhny, il presidente Zelensky prepara anche la sostituzione del capo di stato maggiore Shaptala. [Ukrainska Pravda]

Pechino condanna a morte con pena sospesa lo scrittore, accademico e blogger australiano Yang Hengjun. Ma chi è Yang Hengjun?

Dissidente per i diritti umani, blogger pro-democrazia, funzionario del governo cinese e imprenditore, Yang Hengjun ha vissuto molte vite in Cina, Australia e Stati Uniti. [The Sydney Morning Herald]

Il partito al governo ungherese si oppone all’ingresso della Svezia nella NATO.

I vertici del partito Fidesz vogliono che il primo ministro svedese Ulf Kristersson si rechi prima in pellegrinaggio a Budapest. [Politico]

Israele: l’Alta Corte israeliana respinge categoricamente la richiesta di dichiarare il primo ministro Netanyahu inidoneo alla carica.

I giudici affermano che i richiedenti, tra cui l’ex ministro della difesa Moshe Yaalon, l’ex capo di stato maggiore Dan Halutz e il parlamentare Naama Lazimi, non hanno concesso al primo ministro abbastanza tempo per rispondere e hanno presentato argomentazioni già esaminate dalla corte. [Haaretz]

Le aziende di telecomunicazioni temono le minacce degli huthi di tagliare i cavi Internet posati sui fondali del Mar Rosso.

Un canale Telegram collegato agli huthi ha diffuso una mappa dettagliata dei cavi sottomarini nel Mar Rosso, alimentando le preoccupazioni alimentate da un messaggio inquietante che allude al ruolo strategico dello Yemen nella connettività Internet globale. [Madhyamam]

Pakistan: 10 poliziotti uccisi e 6 feriti in un attacco a una stazione di polizia.

L’attacco alla stazione di polizia di Chodwan a Dera Ismail Khan precedeva di tre giorni le elezioni generali previste per l’8 febbraio. Più di 30 terroristi hanno lanciato un attacco da tre direzioni. Lo scontro a fuoco è durato quasi tre ore. [Dawn]

Riuscirà il “detenuto n. 804”, Imran Khan, a vincere le elezioni in Pakistan dal carcere?

Il partito dell’ex primo ministro Nawaz Sharif è favorito nelle elezioni nazionali, grazie anche al sostegno dell’esercito pakistano. Il PTI di Imran Khan utilizza l’avatar vocale del suo leader e le piattaforme sociali come TikTok per il suo ritorno politico; il partito conta anche su nuovi candidati e sugli elettori disillusi. [The Times of India]

Il candidato alla presidenza russa Boris Nadezhdin finalmente trova una tipografia per pubblicare i materiali della campagna elettorale dopo che altre 60 tipografie gli hanno detto no.

Il candidato russo alla presidenza contrario alla guerra, Boris Nadezhdin, ha riferito di aver trovato una tipografia che ha accettato di pubblicare il materiale propagandistico della sua campagna. Ma non dice quale. [Meduza]

Il Cern vuole costruire un nuovo  acceleratore di particelle da 20 miliardi di euro per penetrare nei segreti dell’universo.

Il laboratorio di ricerca ha presentato i progetti di un modello di prossima generazione almeno tre volte più grande del Large Hadron Collider. [The Guardian]

L’intelligenza artificiale aiuta a leggere i rotoli carbonizzati dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

La svolta nelle ricerche per leggere i rotoli di papiro danneggiati dall’esplosione di calore, cenere e pomice che distrusse Pompei è arrivata dalla Vesuvius Challenge da un milione di dollari, un concorso lanciato nel 2023 da Brent Seales, uno scienziato informatico dell’Università del Kentucky, e da altri sostenitori della Silicon Valley. Il concorso prevede premi per l’estrazione del testo dalle scansioni TC ad alta risoluzione di un rotolo effettuato presso Diamond, la struttura nazionale del sincrotrone del Regno Unito nell’Oxfordshire. [The Guardian]

In Azerbaigian, un simulacro di democrazia per la gloria del presidente Aliev.

Imbaldanzito dal successo militare ottenuto nel Nagorno-Karabakh, il capo dello stato si prepara a conquistare un quinto mandato il 7 febbraio, con un voto boicottato dall’opposizione, in un contesto di repressione sempre più dura delle libertà civili e della stampa. [Le Monde]

In Corea del Sud, l’isola di Yeonpyeong è in prima linea negli scontri con il Nord.

Situato a 12 chilometri dalla costa nordcoreana, questo pezzo di terra di 6 chilometri quadrati vive al ritmo delle tensioni tra Pyongyang e Seoul. I suoi 1.800 abitanti raccontano la loro quotidianità, mista ad ansia e traumi, ma non pensano di andarsene. [Le Monde]

Turchia: dimissioni improvvise della governatrice della banca centrale.

Hafize Gaye Erkan ha lasciato la guida dell’istituto finanziario turco, dopo una campagna di stampa che lo accusava di favoritismo.  [Le Monde]

Nikki Haley raccoglie contributi elettorali per 16,5 milioni di dollari nella sua lotta contro Trump.

Haley non ha grandi possibilità di battere Trump nella prossima grande primaria repubblicana, ma fa sapere di non avere alcuna intenzione di ritirarsi. [The New York Times]

In Kenya, il re della giungla ha un nuova nemico: le formiche.

I ricercatori hanno affermato che le Pheidole megacephala, formiche rosse dalla testa grossa, hanno avviato una “reazione a catena ecologica” in una riserva del Kenya, che colpisce soprattutto i leoni. [The Washington Post]

Combattenti siriani appoggiati dagli Stati Uniti liberano una donna yazida violentata e costretta a sposare estremisti del gruppo Stato Islamico.

I combattenti curdi sostenuti dagli Stati Uniti in Siria hanno liberato una donna yazida di 24 anni, squestrata da un decennio, violentata e costretta a sposare alcuni dei suoi carcerieri. La donna e i suoi due figli, sono stati liberati da combattenti curdi nel campo di al-Hol, nel nord-est della Siria, che ospita decine di migliaia di persone, per lo più mogli e figli di combattenti dell’ISIS e  sostenitori del gruppo militante. [Associated Press]

Il consiglio presidenziale dello Yemen licenzia il primo ministro.

Il consiglio presidenziale dello Yemen, riconosciuto a livello internazionale, con una decisione inaspettata ha licenziato il primo ministro Maeen Abdulmalik Saeed, in carica dal 2018, in un momento in cui una coalizione guidata dagli Stati Uniti attacca obiettivi dei rivali del governo, i ribelli huthi sostenuti dall’Iran. Il ministro degli esteri Ahmed Awad Bin Mubarak, vicino all’Arabia Saudita, è il nuovo primo ministro. [Associated Press]

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