Ultim’Ora – IV/360 – Nicaragua: aumenta il numero dei sacerdoti cattolici arrestati dalla polizia di  Maduro.

L’ex primo ministro albanese Sali Berisha messo agli arresti domiciliari, sotto controllo della polizia.

Un tribunale speciale ha stabilito la misura degli “arresti domiciliari” per l’ex primo ministro. Berisha, che è accusato di corruzione,  sarà costantemente sorvegliato dalla polizia e non potrà accedere alle reti sociali. [Koha Jonë]

La segretaria di Stato del Maine che ha deciso di escludere Trump dalle elezioni primarie rischia la destituzione.

I repubblicani del Maine sono arrabbiati con Shenna Bellows per la sentenza sfavorevole a Trump e ne chiedono la messa in stato d’accusa, perché la sua decisione sarebbe stata motivata da ragioni politiche. [Portland Press Herald]

Cosa ci dice il nuovo ministro della difesa cinese sull’epurazione militare di Xi.

Questa settimana, a Pechino il Partito comunista al potere, a conclusione  di una vasta operazione anti  corruzione, ha riformato drasticamente i vertici dell’esercito,  epurando ufficiali di alto rango e nominando un ammiraglio ministro della difesa, quattro mesi dopo la scomparsa del suo predecessore. A un anno dal suo terzo mandato, Xi Jinping sta tentando, ancora una volta, di porre un freno alla corruzione. La promozione dell’ammiraglio Dong Jun, 62enne ex capo della marina cinese, è arrivata insieme all’annuncio che una dozzina di generali e alti dirigenti di imprese militari gestite dallo stato sono stati rimossi. [The Washington Post]

Le inondazioni costringono l’Eurostar a sospendere il traffico sotto la Manica.

L’ultima interruzione arriva dopo che i lavoratori francesi avevano sconvolto l’attività del tunnel alla vigilia di Natale. [Financial Times]

Israele attacca l’aeroporto di Aleppo in Libano dopo il lancio di razzi da parte degli Hezbollah.

L’esercito afferma di avere neutralizzato dozzine di uomini armati nella città di Gaza e distrutto infrastrutture strategiche di Hamas. [The Times of Israel]

La Turchia arresta dozzine di sospetti membri del gruppo Stato Islamico che avrebbero pianificato attacchi a chiese e sinagoghe.

Gli arresti sono stati effettuati in 37 province anche in vista delle celebrazioni del capodanno. (Mentre la stampa araba collega gli arrestati al gruppo Stato Islamico, gran parte dei media turchi visti da Ultim’Ora definisce gli stessi arrestati “membri del braccio armato del partito curdo PKK. NdR]. [Al Jazeera]

Chi ha ucciso l’iraniano membro del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC), Sayyed Reza Mousavi in Siria, e perché?

Il comandante del Corpo paramilitare delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane è morto lunedì in Siria. Probabilmente si tratta dell’omicidio mirato più rilevante che la regione abbia mai registrato dopo quello  del “comandante ombra” Qassem Soleimani eliminato da un attacco di droni americani a Baghdad nel gennaio 2020. I media statali iraniani descrivono Sayyed Reza Mousavi come “uno dei più autorevoli consiglieri dell’IRGC in Siria” e lo accostano a Soleimani, che era a capo della forza Quds dell’IRGC, responsabile delle operazioni extraterritoriali di Teheran in tutto il Medio Oriente, armando e finanziando numerose milizie per procura. [Arab News]

Il massimo organo elettorale pachistano respinge la candidatura di Imran Khan in due circoscrizioni.

Oltre al fatto che l’ex primo ministro è stato condannato nel processo per la vendita ritenuta  illecita dei regali ricevuti quando era in carica, l’ufficio elettorale contesta la documentazione presentata perché il proponente della sua candidatura e il suo secondo sostenitore non sono registrati nei collegi elettorali per i quali è stata presentata la candidatura. [Deccan Herald]

Il leader separatista serbo-bosniaco Milorad Dodik minaccia di spaccare il paese.

Il capo dei separatisti serbo-bosniaci continua a indebolire il suo paese segnato dalla guerra fino alla sua esplosione, nonostante l’impegno degli Stati Uniti per impedirlo. [ABC]

Elezioni in Serbia: migliaia di persone scendono in piazza per denunciare i presunti brogli elettorali.

Un fiume di persone si riversa sulle strade per la 13esima manifestazione dopo l’annuncio dei risultati delle elezioni legislative e locali, secondo cui il partito nazionalista di destra del presidente Aleksandar Vucic, al potere dal 2012, avrebbe ottenuto il 46% dei voti. [Le Monde]

Marocco: le “rivelazioni” di un narcotrafficante scuotono il mondo dello sport e della politica.

Una ventina di persone, tra cui il leader della squadra di calcio di maggiore successo del paese e un presidente regionale, sono state poste in custodia cautelare a Casablanca. [Le Monde]

In Messico, molti migranti sudamericani in viaggio verso gli Stati Uniti vengono sequestrati, detenuti e sottoposti a estorsioni.

Le famiglie dirette verso il confine americano vengono arrestate da falsi agenti di polizia e poi portate nelle fattorie, dove per essere rilasciate devono farsi inviare dai parenti un riscatto compreso tra 2.500 e 2.900 euro. Le ONG accusano la polizia di essere complice. [Le Monde]

Alla Russia occorreranno almeno  10 anni per ricostruire un esercito professionale.

Secondo proiezioni basate sui rapporti del ministero della difesa britannico, la Russia potrebbe perdere oltre mezzo milione di uomini entro il 2025. Il numero medio delle  vittime russe aumenta al ritmo di quasi 300 unità al giorno. [South China Morning Post]

Dopo l’aumento degli omicidi durante la pandemia, nel 2023 l’FBI ha registrato un forte calo.

Il paese è sulla buona strada per un calo record degli omicidi e di molti altri tipi di crimini, secondo l’FBI. [The New York Times]

La California punta sui camion elettrici come il futuro del trasporto merci.

Il trasporto delle merci potrà essere gradualmente rivoluzionato dal divieto della California di immatricolare nuovi camion alimentati con combustibili inquinanti. [The New York Times]

Google concilia una causa da cinque miliardi di dollari per aver monitorato utenti che utilizzavano la “modalità di navigazione in incognito”.

L’azione legale collettiva intentata nel 2020 afferma che Google ha indotto in errore gli utenti facendo credere che non avrebbe tracciato le loro attività su Internet durante l’utilizzo della modalità di navigazione in incognito. Le tecnologie pubblicitarie di Google ,tuttavia,, continuavano a raccogliere dati sulle visite e sulle attività  degli utenti nonostante l’utilizzo di una navigazione apparentemente “privata”. L’accordo deve ancora essere approvato da un giudice federale. I suoi termini non sono stati resi noti. Si sa soltanto che i querelanti originariamente avevano chiesto un risarcimento di cinque miliardi di dollari. [Associated Press]

Nicaragua: aumenta il numero dei sacerdoti cattolici arrestati dalla polizia di  Maduro.

La polizia nicaraguense sabato ha tratto in  arresto  quattro sacerdoti, portando a 12 il totale dei religiosi arrestati negli ultimi tre giorni. Tra gli arrestati emerge la figura di don Raúl Zamora, sacerdote iconico noto per aver dato rifugio ai manifestanti nella chiesa della Divina Misericordia, a Managua, mentre fuggivano dalla repressione del governo nicaraguense durante le proteste del 2018. Mons. Isidro Mora e mons. Rolando Álvarez, quest’ultimo condannato a 26 anni di carcere, sono i membri di più alto rango detenuti nel paese centroamericano. [La Prensa]

Gli Stati Uniti sequestrano sempre più sigarette elettroniche illegali, ma sul mercato ne spuntano migliaia di nuove.

Nei porti degli Stati Uniti, i funzionari doganali quotidianamente sequestrano migliaia di nuove sigarette elettroniche aromatizzate di provenienza cinese. Secondo dati del governo e dell’industria, il mercato statunitense dello svapo totalizza sette miliardi di dollari e sollevano interrogativi su come il governo possa fermare il flusso di sigarette elettroniche usa e getta al gusto di frutta utilizzate da un adolescente americano su 10. Secondo la società di analisi Circana, nei negozi statunitensi attualmente vengono venduti più di 11.500 prodotti per lo svapo, in aumento del 27% rispetto ai 9.000 censiti a giugno. [The Washington Post]

I ministri degli esteri dell’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN) esprimono preoccupazione per le crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale.

I ministri degli esteri del blocco regionale ASEAN esprimono preoccupazione per le crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale che potrebbero minacciare la pace regionale e sollecitano un dialogo pacifico tra le parti. [Reuters]

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