Ultim’Ora  – IV/326 – Un voto dell’ONU mette in dubbio l’autorità fiscale globale dell’OCSE.

Israele subisce il più grande attacco da parte del Libano dall’inizio della guerra di Gaza.

50 proiettili sono stati lanciati dal Libano contro le città dell’Alta Galilea, nell’estremo nord del paese. [Anadolu]

Il figlio del capo parlamentare di Hezbollah ucciso in un attacco israeliano.

La morte del giovane potrebbe segnare un grave crescendo nel conflitto tra Israele e Hezbollah in Libano nel contesto della guerra di Gaza. [Al Monitor]

Il direttore medico dell’ospedale di Gaza Al-Shifa arrestato dalle forze israeliane.

Il direttore della struttura e diversi altri membri del personale medico sono stati arrestati dalle forze israeliane, perché ritenuti complici dei  combattenti di Hamas che avrebbero utilizzato i sotterranei dell’ospedale come loro quartier generale . [Arab News]

La polizia tedesca ha fatto irruzione in un centro legato all’Iran, per sospetto sostegno finanziario ad Hezbollah.

La polizia ha perquisito oltre 50 proprietà in sette diversi land, collegate al Centro islamico di Amburgo, che ha forti legami con l’Iran e le cui attività sono sospettate di violare l’ordine costituzionale tedesco. [Y net]

Liberazione dei primi ostaggi di Hamas: scelte laceranti  e una profonda sfiducia hanno segnato la conclusione delle trattative di Doha.

L’accordo tra Israele e Hamas ha richiesto negoziati dolorosi, ma, se avrà successo, potrebbe portare al rilascio di ulteriori ostaggi e al prolungamento del cessate il fuoco. [The New York Times]

L’India deve rispondere d’un altro complotto sospetto, questa volta  in territorio statunitense.

Gli Stati Uniti, pur non accusando pubblicamente Nuova Delhi di aver tentato di organizzare un omicidio sul suolo americano, hanno espresso preoccupazione ai funzionari indiani. Gli Stati Uniti avrebbero sventato un complotto per uccidere il leader separatista sikh Gurpatwant Singh Pannun sul suolo americano. [The New York Times]

L’IA ora è in mano ai suoi finanziatori.

La battaglia per OpenAI riguardava, almeno in parte, la contrapposizione tra due diverse visioni dell’intelligenza artificiale. Ha vinto quella legata ai finanziatori. Almeno inizialmente, il nuovo consiglio di amministrazione di OpenAI sarà composto da tre persone: Adam D’Angelo, amministratore delegato di Quora, Lawrence H. Summers, ex segretario al tesoro statunitense, e Bret Taylor, ex dirigente di Facebook e Salesforce . [The New York Times]

OpenAI “sta lavorando ad un modello avanzato così potente da allarmare il personale”.

Il nuovo modello Q* (leggi: Q-star) alimenta timori sulla sicurezza, e un gruppo di dipendenti aveva espresso preoccupazioni al consiglio ancor prima del licenziamento di Sam Altman. [The Guardian]

Re Carlo trae segretamente profitto dai beni dei cittadini morti.

Le attività finanziarie note come bona vacantia, possedute da persone morte senza testamento o parenti prossimi conosciuti, vengono devolute in favore del ducato. Negli ultimi 10 anni, il duca di Lancaster, ovvero Carlo III, ha beneficiato di fondi per circa 70 milioni di euro. Da tempo si sostiene che, al netto dei costi, i ricavi dei bona vacantia debbano essere donati in beneficenza. [The Guardian]

Una banca ombra cinese ammette un deficit di 42 miliardi di euro.

Zhongzhi, un gestore patrimoniale con legami con il problematico mercato immobiliare cinese, confessa di essere “gravemente insolvente”. [Financial Times]

La grande disillusione algerina nel Sahel.

La conquista di Kidal, una città del Mali nel nord, da parte dei paramilitari russi di Wagner è il colpo finale agli accordi di Algeri del 2015 che da tempo servivano alla strategia di influenza dell’Algeria nella regione. [Le Monde]

Il Burkina Faso avvia la costruzione della sua prima raffineria d’oro.

La fabbrica avrà una capacità produttiva annua di 150 tonnellate di oro puro al 99,99%, ovvero circa 400 kg al giorno. La sua entrata in servizio è prevista tra undici mesi. [Le Monde]

Migliaia di lavoratori agricoli e edili dello Sri Lanka sono pronti a partire per Israele nonostante la guerra.

Lo Sri Lanka, alla disperata ricerca di dollari e rimesse, prevede di inviare circa 20.000 lavoratori in Israele a partire dall’inizio del prossimo mese per lavorare nei settori agricolo ed edilizio. [Dawn]

Un progetto della provincia cinese del Guangdong mira a cancellare il confine digitale con Hong Kong e Macao, espandendo la cerchia del “tutto entro un’ora di distanza”.

Il piano promette di rendere più semplice la prenotazione dei biglietti, la registrazione delle imprese, lo sdoganamento aeroportuale e persino l’ottenimento dei pagamenti dell’assistenza sociale. [In pratica sarebbe un’annessione occulta. NdR]. [South China Morning Post]

Il vino rosso ti fa venire il mal di testa? Acquista una bottiglia più economica.

In passato la colpa veniva data ai tannini, ai solfiti e all’istamina. Ora, dopo aver testato circa una dozzina di composti presenti nel vino rosso, i risultati di un gruppo di ricercatori indicano un altro colpevole: la quercetina, un composto presente nelle bucce dell’uva. Uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports afferma che la quantità di quercetina presente nel vino è direttamente correlata all’esposizione al sole dell’uva. [The Washington Post]

Daniel Noboa presta giuramento come presidente dell’Ecuador.

Daniel Noboa, un politico alle prime armi, erede di una fortuna costruita sul commercio delle banane, ha prestato giuramento come presidente dell’Ecuador, un ruolo che i cittadini chiedono venga utilizzato per ripristinare la sicurezza pubblica oggi in mano ai cartelli della droga e altre organizzazioni criminali. Il mandato di Noboa durerà solo fino a maggio 2025, ovvero ciò che resta del mandato dell’ex presidente Guillermo Lasso. Questi ha abbreviato il suo mandato quando ha sciolto l’Assemblea nazionale a maggio mentre i parlamentari preparavano una procedura di destituzione. [El Universo, Ecuador]

L’UE invia rinforzi in Finlandia per paura che dietro l’afflusso di migranti ci sia una strategia precisa della Russia.

L’agenzia di frontiera dell’Unione Europea invierà dozzine di agenti e attrezzature in Finlandia per aiutare a sorvegliare i suoi confini. Più di 800 migranti senza visti e documenti adeguati sono arrivati in Finlandia a partire da agosto, di cui più di 700 nel solo mese di novembre, rispetto alle poche dozzine di settembre e ottobre. [Associated Press]

Il grande vincitore delle elezioni olandesi Geert Wilders reclama la presidenza del consiglio, ma prima dovrà scendere a compromessi.

Geert Wilders, il populista di estrema destra che ha vinto le elezioni olandesi, dovrà smorzare le sue idee come la messa al bando del Corano, l’uscita dall’Unione Europea e il blocco di tutti gli aiuti esteri se vuole riuscire a formare un governo di coalizione. Per aggiungere la maggioranza necessaria di 76 seggi, ha bisogno del sostegno di almeno altri due partiti moderati: il conservatore Partito popolare per la libertà e la democrazia (VVD) del primo ministro uscente Mark Rutte, e il centrista Nuovo Contratto Sociale di Pieter Omtzigt, entrambi largamente filo-europei. [Reuters]

Un voto dell’ONU mette in dubbio l’autorità fiscale globale dell’OCSE.

Il primato dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico nel coordinamento fiscale globale è minacciato dal voto maggioritario dei membri delle Nazioni Unite in favore di una proposta dei paesi africani per trasferire la cooperazione fiscale internazionale all’interno delle Nazioni Unite. Molti paesi in via di sviluppo lamentano da anni di non essere in grado di influenzare le discussioni sulla cooperazione fiscale globale in seno all’OCSE, dove vengono generalmente definite le regole per la tassazione transfrontaliera. [Reuters]

L’inviato ONU per la Libia spinge per un incontro sulle elezioni.

L’inviato delle Nazioni Unite in Libia ha chiesto ai principali esponenti del potere del paese di designare rappresentanti per un incontro volto a raggiungere una soluzione elettorale, in vista d’una elezione nazionale. Portare le fazioni rivali della Libia a tenere elezioni è da anni l’obiettivo principale della diplomazia, ma ci sono stati pochi progressi dopo il cessate il fuoco del 2020 che ha messo in pausa la maggior parte delle principali guerre tra le varie fazioni. [Reuters]

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