Ultim’Ora  – IV/302 – La Banca Mondiale avverte che il prezzo del petrolio potrebbe salire fino a 150 dollari al barile.

La Russia arresta 60 persone che hanno guidato la rivolta anti Israele all’aeroporto del Daghestan.

Una folla enorme sventolava bandiere palestinesi scandendo slogan antisemiti mentre cercava i passeggeri  con passaporto israeliano arrivati da Tel Aviv. [Politico]

Nella Striscia di Gaza, Israele ha varcato il suo Rubicone.

Fin da venerdì sera, Israele ha iniziato una serie intensi bombardamenti di artiglieria aerea e da campo, i più intensi dal  7 ottobre. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno oscurato internet e bloccato il traffico telefonico scambiando pesanti colpi di controbatteria con Hamas e i Jihadisti Islamici Palestinesi (PIJ) che lanciavano razzi contro Israele. Di portata limitata per ora, le incursioni di terra dell’IDF nel nord di Gaza sembrano focalizzate principalmente sulla raccolta di informazioni e valutare dove e come reagisce Hamas. [The Hill]

Il procuratore della Corte Penale Internazionale  avverte che bloccare gli aiuti per Gaza potrebbe essere un crimine.

Karim Khan spinge verso la  cooperazione e, mentre esamina il massacro del 7 ottobre insieme alla risposta di Israele a Gaza, afferma di essere “molto preoccupato” per la crescente violenza in Cisgiordania. [The Times of Israel]

Israele colpisce la Siria e il Libano in risposta agli attacchi missilistici.

Israele ha  attaccato le infrastrutture militari in Siria e Libano, nel timore che l’offensiva del paese contro Hamas possa incendiare tutto il Medio Oriente. Aerei da combattimento israeliani hanno colpito lanciarazzi in Siria e obiettivi di Hezbollah in Libano in risposta a precedenti lanci di razzi in territorio israeliano. [The Times of Israel]

La Giordania chiede agli Stati Uniti dei sistemi di difesa Patriot per difendersi dai tiri incrociati tra Hamas e Israele.

La Giordania vorrebbe rafforzare la  propria  difesa  contro i missili e i droni dei due belligeranti. [The Times of Israel]

Le truppe israeliane si spingono più in profondità all’interno di Gaza e liberano una prigioniera di Hamas, mentre il numero delle vittime civili palestinesi aumenta.

Le truppe e i carri armati israeliani si sono spinti più in profondità all’interno di Gaza, liberando una donna soldato, Ori Megidish, catturata durante la brutale carneficina di Hamas del 7 ottobre. [Associated Press]

La Colombia cambia direzione: voltando le spalle al presidente Petro, gli elettori hanno dato al centrodestra la maggioranza nelle principali città del paese.

Il voto ‘punitivo’ nei confronti di Petro  avrebbe operato in diverse capitali contro le amministrazioni uscenti, come accaduto a Cali, a Bogotá, a Medellín, a Barranquilla o a Cali. [El Nuevo Siglo]

Scholz cerca in Nigeria accordi energetici e sui migranti.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz visita la Nigeria nell’ambito di un giro di tre giorni nell’Africa occidentale. Obiettivo della sua missione è stringere accordi energetici per diversificare le fonti d’approvvigionamento della Germania e contemporaneamente parlare di  migrazione. [DW]

Il rifiuto della candidatura della Georgia all’adesione all’UE sarebbe “una grande vittoria per la Russia”, afferma il presidente Zourabichvili.

Il giorno in cui la Russia ha invaso uno dei suoi vicini, ha intrapreso una guerra sanguinosa e ha conquistato un quinto del territorio di quel vicino, in tutta la regione si sono diffusi paura e turbamento. Non stiamo parlando dell’invasione russa dell’Ucraina, ma della piccola Georgia. Quell’invasione è avvenuta più di 15 anni fa. Da allora la tecnica di Vladimir Putin non è cambiata molto. Oggi, la Georgia, che con la Russia condivide un confine di 556 miglia sta ancora cercando di liberarsi dalla presa del Cremlino. Alcuni giorni dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la Georgia ha presentato domanda per entrare nell’Unione Europea con la speranza di ottenere una polizza assicurativa occidentale. [CBS]

Sánchez scrive ai militanti del PSOE chiedendo di sostenere “l’amnistia” per i catalani.

Fino a sabato, per il PSOE l’amnistia era un argomento tabù. Ora il presidente ad interim del Governo e segretario generale del partito, Pedro Sánchez, scrive che l’amnistia per le persone coinvolte nel referendum illegale dellab Catalogna nel 2017 è la “strada giusta” per continuare ad avanzare nella convivenza. Lo ha fatto con una lettera inviata agli iscritti del PSOE. In esso sostiene la necessità di coagulare una maggioranza governativa “più ampia” che “superi le ferite ancora aperte”. Contro l’amnistia la destra estrema di Vox organizza una manifestazione alla quale sono attese 100mila persone, il doppio di quella organizzata dal PP. [El Mundo]

Venezuela, come era facile prevedere, la Camera Elettorale del Tribunale supremo sospende i risultati del processo delle primarie dell’opposizione.

Il Tribunale Supremo di giustizia ammette il ricorso di un candidato, sospende  l’intero  processo e certifica l’invalidità delle firme di presentazione delle liste. [Ultimas Noticias]

I russi ricordano le vittime di Stalin, mentre prosegue la repressione del dissenso.

Domenica, i russi hanno commemorato le vittime del terrore stalinista, a più di 20 mesi dall’inizio dell’offensiva di Mosca in Ucraina, accompagnata in patria da una forte repressione del dissenso. Ogni anno, durante la commemorazione ufficiale vengono letti i nomi delle persone giustiziate durante il Terrore di Stalin tra il 1936 e il 1938. [The Moscow Times]

La Banca Mondiale avverte che il prezzo del petrolio potrebbe salire fino a 150 dollari al barile.

Secondo la banca, il possibile allargamento della guerra tra Israele e Hamas a tutto il Medio Oriente interromperebbe le forniture di petrolio e innescherebbe un’impennata dei prezzi dei prodotti alimentari. [The Guardian]

Gli utenti di Facebook e Instagram in Europa possono pagare per le versioni senza pubblicità.

Le tariffe annunciate da Meta sono 12,99 € al mese per gli utenti cellulari e 9,99 € per i pc. [The Guardian]

Il Malawi è alle prese con un’epidemia di scabbia che gli esperti sanitari collegano alla crisi climatica.

Gli ospedali registrano migliaia di persone con malattie infettive della pelle, mesi dopo l’ondata di colera che ha colpito il paese africano. [The Guardian]

L’estinzione dei dinosauri potrebbe essere stata causata dalla polvere sollevata dall’impatto di un asteroide.

Senza escludere nessuna concausa, i ricercatori hanno eseguito simulazioni per esplorare i “meccanismi” che hanno spazzato via il 75% delle specie. L’impatto catastrofico in quella che oggi è Chicxulub, nella penisola messicana dello Yucatán, spazzò via i dinosauri. [Nature Geoscience]

In Ghana, l’Ue consegna 105 veicoli blindati per far fronte alla minaccia jihadista.

Il paese ha rafforzato la sua presenza militare lungo la frontiera settentrionale, mentre il Togo, il Benin e la Costa d’Avorio lamentano l’aumento degli attacchi attribuiti ai jihadisti. [Le Monde]

Incontro con Xi: Biden parla di un “passo avanti” dopo il viaggio del ministro degli esteri cinese Wang Yi, ma Pechino rimane cauto.

Gli analisti affermano che Pechino vuole rassicurazioni prima di impegnarsi in un incontro tra i due leader a margine del forum Apec del mese prossimo, ma la stagione elettorale a Washington potrebbe richiedere che Biden pronunci discorsi duri sulla Cina. [South China Morning Post]

Ottawa vieta WeChat e i prodotti Kaspersky dai telefoni dei funzionari pubblici.

La decisione arriva dopo che il governo liberale canadese ha vietato Tik Tok dai telefoni del governo. [CBC]

Perché alcuni scienziati ora affermano che il cambiamento climatico è una “emergenza” assoluta.

La crescente retorica segue un nuovo studio che mostra come manchino solo sei anni per contenere il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius con l’attuale tasso di emissioni di CO2. [The Washington Post]

Il maggiore sindacato dei dipendenti del settore automobilistico (UAW) e General Motors firmano un accordo provvisorio che metterà fine allo sciopero se i lavoratori lo ratificheranno.

L’accordo, come quelli simili con Ford e Stellantis, deve essere approvato dalla maggioranza dei lavoratori della UAW prima di porre formalmente fine alle sei settimane di sciopero. [The Washington Post]

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