Ultim’Ora  – IV/282 – Il FMI mette in guardia Pechino per i rischi del settore immobiliare e del debito pubblico.

Donne e bambini tra le 30 vittime di un campo profughi  bombardato dall’artiglieria del Myanmar.

Il bombardamento è avvenuto nello stato del Kachin, quando l’artiglieria ha attaccato il campo situato a circa 5 km da una base nella città di confine di Laiza gestita dall’Esercito per l’Indipendenza Kachin (KIA), in guerra  da anni con l’esercito birmano. [Hindustan Times]

La Guardia costiera cinese respinge una cannoniera della marina filippina dall’isola di Huangyan rivendicata da Pechino.

La cannoniera della marina filippina era  penetrata nelle acque adiacenti all’isola di Huangyan allo scopo di affermare la sovranità filippina su quelle acque. Cresce la tensione fra i due paesi.  [Global Times]

La Cina lancia un’indagine nazionale sui cambiamenti demografici mentre il tasso di natalità crolla.

Il sondaggio fa parte delle iniziative di Pechino per aumentare il tasso di natalità del paese, compresi gli incentivi finanziari. [China Daily]

La Cina celebra il decennio della Via della Seta con un Libro bianco dove annuncia il raddoppio degli aiuti ai paesi in via di sviluppo.

A tutto giugno, la Cina ha firmato più di 200 accordi di cooperazione con 152 nazioni e 32 istituzioni internazionali in cinque continenti. [South China Morning Post]

Preoccupato per la crisi immobiliare e il debito della Cina, il FMI mette in guardia sui rischi crescenti.

Un rapporto del Fondo monetario internazionale suggerisce che l’economia cinese potrebbe trovarsi ad affrontare difficoltà ancora più gravi. La valutazione del FMI arriva in un momento in cui crescono le richieste di riforme non solo all’esterno, ma anche all’interno della Cina. [South China Morning Post]

I grande costruttore cinese Country Garden comunica che  potrebbe dover dichiarare fallimento.

Il promotore immobiliare ha circa 200 miliardi di dollari di passività, mentre le sue vendite sono molto depresse. [The Guardian]

“Territorio inesplorato”: ci sono oltre due milioni di specie di funghi ancora da scoprire.

Un rapporto sullo stato della flora e dei funghi afferma che le piante appena scoperte dovrebbero essere subito classificate come minacciate per definizione. [The Guardian]

La dipendenza dagli alimenti ultraprocessati affligge il 14% degli adulti.

Gli autori di un  rapporto stimano inoltre che circa il 12% dei bambini siano dipendenti da questi alimenti e chiedono ulteriori ricerche sul problema. [The Guardian]

Repubblica Democratica del Congo: nella parte orientale, mentre gli scontri tra gruppi armati si intensificano l’esercito si riposiziona.

Dopo sei mesi di calma inquieta, intervallata da attacchi, all’inizio di ottobre sono ripresi i combattimenti tra le milizie locali e i ribelli del Movimento 23 marzo. [Le Monde]

La società petrolifera TotalEnergies indagata per  l’attacco jihadista del 2021 in Mozambico.

Una denuncia accusa la multinazionale francese di essersi rifiutata di aiutare i soccorsi fornendo carburante agli elicotteri che stavano evacuando i civili, e di aver mancato ai suoi obblighi di protezione dei subappaltatori del suo megaprogetto di gas GNL in Mozambico. Più di 1.400 persone sono morte o disperse in questo attacco. [Le Monde]

Niger: i soldati francesi hanno iniziato a lasciare il paese come richiesto dalla giunta militare.

In Niger, a Niamey e in due basi avanzate nel Nord-Ovest, nell’ambito della lotta anti-jihadista, a fianco dei nigerini erano schierati circa 1.400 militari francesi. [Le Monde]

Pirati finanziati dal Vietnam hanno tentato di penetrare nei telefoni e i computer di parlamentari e giornalisti statunitensi.

I pirati hanno cercato di utilizzare le piattaforme delle reti sociali X e Facebook per installare programmi spia nei telefoni di decine di obiettivi di alto profilo, tra cui parlamentari statunitensi, funzionari delle Nazioni Unite e giornalisti della CNN. Nel mirino dei pirati c’erano soprattutto i telefoni dei senatori democratici Gary Peters e Chris Murphy e del deputato repubblicano e presidente della Camera degli affari esteri Michael McCaul. I tentativi, tuttavia, non avrebbero avuto successo, ma sono avvenuti mentre gli Stati Uniti e il Vietnam stavano negoziando un accordo che il presidente Biden ha firmato il mese scorso ad Hanoi. [CNN]

Considerate  unanimemente  barbare, le lobotomie nel 1949 valsero un Premio Nobel.

A metà degli anni ’30, il neurologo portoghese António Egas Moniz che aveva sperimentato un metodo per recidere il tessuto cerebrale per trattare i disturbi psichiatrici, era visto come un profeta. I trattamenti per gravi malattie mentali erano limitati e la “leucotomia” offriva così tanta speranza che nel 1949 Moniz ricevette il Premio Nobel per la medicina. La procedura, oggi comunemente nota come lobotomia, conteneva grandi promesse per alcune famiglie, inclusa quella del futuro presidente John F. Kennedy. Quando sua Rosemary si sottopose a questo intervento nel 1941, tutti in famiglia speravano che avrebbe alleviato le sue difficoltà intellettuali e comportamentali. Secondo un articolo dell’epoca, immaginava che la lobotomia avrebbe potuto trasformarla in un membro “utile” della società. Non fu così. Dopo l’intervento, la 23enne Rosemary non riuscì più né a camminare né a parlare. [The Washington Post]

Mosca non riprenderà i test nucleari a meno che non lo facciano gli Stati Uniti, dice il vice ministro degli esteri russo.

Mentre le cancellerie internazionali si preoccupano sull’intenzione della Russia di uscire dal Trattato sulla messa al bando totale dei test nucleari (CTBT), Sergei Ryabkov dichiara che Mosca riprenderà i test nucleari “solo dopo che gli Stati Uniti avranno effettuato test simili”. Il CTBT è stato firmato da 187 paesi e ratificato da 178, ma non potrà entrare in vigore finché otto paesi contrari –Cina, Egitto, Iran, Israele, Corea del Nord, India, Pakistan e Stati Uniti– non lo avranno firmato e ratificato. Gli Stati Uniti hanno osservato una moratoria sulle esplosioni sperimentali di armi nucleari dal 1992 e affermano di non avere nessuna intenzione di cambiare politica. [Radio Free Europe/Radio Liberty]

Il Vaticano difende Pio XII durante la conferenza sugli ultimi documenti relativi all’attività di papa Pacelli nei confronti dell’Olocausto del quale era certamente a conoscenza.

Mentre la conferenza ha  ricordato le vittime israeliane dell’incursione di Hamas, il segretario di Stato vaticano ha difeso con forza l’operato di Papa Pio XII durante la Seconda Guerra Mondiale in quanto amico e salvatore di molti ebrei. [ABC]

Sotto i pesanti bombardamenti, i palestinesi di Gaza vagano da un posto all’altro, solo per scoprire che nessun posto è sicuro.

Oltre 180.000 palestinesi nella Striscia di Gaza sono stipati nei rifugi delle Nazioni Unite mentre gli aerei da guerra israeliani bombardano il minuscolo territorio di 2,3 milioni di persone dopo che, nel fine settimana, i militanti di Hamas hanno lanciato un attacco senza precedenti contro Israele. [Associated Press]

Israele e Hezbollah si scontrano per il terzo giorno consecutivo di violenze alla frontiera col Libano.

Martedì gli Hezbollah libanesi hanno lanciato un missile telecomandato contro un veicolo militare israeliano; Israele ha risposto colpendo un posto di osservazione appartenente al gruppo sostenuto dall’Iran. [Al Jazeera]

Un funzionario dei servizi segreti egiziani afferma che Israele ha ignorato i ripetuti avvertimenti di “qualcosa di grosso” in ebollizione.

I funzionari del Cairo affermano che Israele si è concentrato sulla Cisgiordania invece che su Gaza; Il capo dello spionaggio egiziano ha detto di avere avvertito il primo ministro di una “terribile operazione” in preparazione. Netanyahu lo nega. [The Times of Israel]

La Finlandia afferma che “elementi esterni” probabilmente hanno danneggiato un gasdotto e un cavo per telecomunicazioni.

Un gasdotto sottomarino e un cavo di telecomunicazioni che collega la Finlandia e l’Estonia hanno subito danni. Il gasdotto Balticconnector è stato chiuso per timore che il gas potesse fuoriuscire da uno squarcio nel gasdotto lungo 77 km. L’operatore finlandese Gasgrid ha affermato che per la riparazione potrebbero occorrere parecchi mesi. [Reuters]

Fallisce il tentativo russo di rientrare  nell’organismo delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Mosca ha fallito nel suo tentativo di rientrare nel massimo organo delle Nazioni Unite per i diritti umani. Nello scrutinio segreto, la Russia ha ottenuto 83 voti contro i 160 della Bulgaria e i 123 dell’Albania, candidate con la Mosca nello stesso raggruppamento dell’Europa orientale per due seggi nel Consiglio dei diritti umani con sede a Ginevra. La mancata elezione è una chiara dimostrazione dell’isolamento di Mosca. [Reuters]

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