Mentre le tensioni aumentano, Taiwan ha risposto con l’invio di aerei, navi militari e missili per monitorare l’attività dei militari cinesi. [Taiwan News]
Molte famiglie sono senza acqua potabile perché le inondazioni hanno contaminato le fonti, ma quando si muovono per procurarsi l’acqua da bere debbono affrontare un nuovo pericolo: le mine terrestri spostate dalle forti correnti. [Deutsche Welle]
Numerose organizzazioni israeliane e sioniste hanno criticato la decisione dell’organizzazione delle Nazioni Unite. [The Jerusalem Post]
I leader dell’opposizione criticano l’intenzione del governo di convocare una sessione del Parlamento in un periodo insolito. [Hindustan Times]
L’amministrazione Biden afferma che gli Stati Uniti continueranno a mantenere un importante controllo sui fondi congelati. L’alternativa sarebbe stata che i cinque americani liberati “non sarebbero mai tornati a casa”. [The Wall Street Journal.]
Nel più grande avamposto africano di Wagner, la Russia cerca di rafforzare la sua presa.
Da quando i mercenari sono arrivati nella Repubblica Centrafricana cinque anni fa, si sono inseriti nelle operazioni di sicurezza e nell’economia di questo paese povero ma ricco di risorse. Pur operando in gran parte indipendentemente da Mosca, il gruppo ha contribuito a proiettare l’influenza russa in profondità. Ora, dopo la morte di Prigozhin, funzionari della Repubblica Centrafricana affermano che il governo russo si sta muovendo per prendere il controllo diretto sugli oltre 1.000 mercenari presenti nel paese. [The Washington Post]
Le forze israeliane attaccano i fedeli palestinesi nella moschea di Al-Aqsa.
Decine di coloni israeliani, spalleggiati dalle forze dell’ordine, hanno preso d’assalto la moschea di Al-Aqsa nell’ultimo giorno della settimana di feste per il capodanno civile israeliano. [Al Jazeera]
I separatisti armeni dell’enclave separatista del Nagorno-Karabakh in Azerbaigian hanno concordato il transito di forniture umanitarie attraverso il territorio controllato da Baku, segnando un primo passo verso una riduzione della tensione. [France 24]
Un video non verificato mostra il ceceno Kadyrov sorridente e apparentemente in buona salute.
Il canale Telegram di Ramzan Kadyrov ha pubblicato un video che lo mostra sorridente mentre parla davanti alla telecamera. Giorni fa, il quotidiano ucraino Obozrevatel (riportato da Ultim’Ora,) citando il portavoce del servizio di sicurezza ucraino (SBU) sosteneva che Kadyrov era in “gravissime condizioni di salute”. [Radio Free Europe/Radio Liberty]
Starmer promette che, se vincerà le prossime elezioni, perseguirà relazioni commerciali più strette con l’UE e condizioni molto migliori per il Regno Unito rispetto a quelle concordate da Boris Johnson. [The Guardian]
Conflitto in Sudan: Cartum in fiamme mentre le battaglie infuriano in tutto il paese.
Il fuoco travolge la sede della compagnia petrolifera del paese Greater Nile Petroleum Oil Company, mentre infuriano gli scontri intorno al quartier generale dell’esercito nella capitale. Combattimenti sono in corso anche nella città di El-Obeid. [The Guardian]
L’incendio degli istituti scolastici avviene mentre il programma di corsi dedicati alla vita affettiva è oggetto di attacchi da parte di gruppi fondamentalisti musulmani e cattolici, ai quali si sono aggiunti i fautori della teoria della cospirazione. [Le Soir]
In competizione con l’estrema destra, i conservatori tedeschi inaspriscono i toni.
Le alleanze locali strette recentemente tra la CDU e l’AfD dimostrano una radicalizzazione del partito di Angela Merkel e una rottura con le posizioni del passato nei confronti dell’estrema destra. [Le Monde]
Riparte il processo di integrazione dei Balcani occidentali nell’Unione Europea.
La guerra in Ucraina e la candidatura di Kiev spingono Bruxelles a rilanciare il processo di adesione alla UE dei Balcani occidentali impantanato da anni. L’adesione di Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Albania, Bosnia e Kosovo è stata rallentate dal mancato adeguamento dei loro sistemi agli standard giuridici e morali dell’Unione. In nome degli interessi geopolitici, alcuni criteri dello Stato di diritto potrebbero essere allentati. [Le Monde]
Nelle regioni di Oromia e Amhara vi sono numerose segnalazioni credibili di violazioni dei diritti umani, crimini ed esecuzioni extragiudiziali commesse contro civili. [ONU]
Il vicepresidente cinese incontrerà il segretario di stato americano a New York, una riprova che c’è una “chiara volontà politica” di allentare le tensioni. [South China Morning Post]
Gli Stati Uniti continuano a rafforzare l’armata spaziale con una nuova base in Giappone.
Il piano per aprire un terzo centro di comando nell’Indo-Pacifico rischia di alimentare la corsa allo spazio con la Cina. L’esercito americano ha già centri di comando della Space Force alle Hawaii e in Corea del Sud. [The Japan News]
Il governo licenzia sei viceministri della difesa, tra cui la portavoce informale Maliar.
Il governo ucraino ha licenziato sei viceministri in seguito alla nomina di un nuovo ministro della difesa all’inizio di questo mese. Tra i viceministri rimossi c’è Hanna Maliar, che pubblica spesso notizie aggiornate sulla guerra. [ukranews]
L’ex primo ministro tailandese Thaksin potrà ottenere la libertà condizionale il prossimo febbraio.
L’ex primo ministro tailandese Thaksin Shinawatra potrebbe essere rimesso in libertà sulla parola alla fine di febbraio, avendo già avuto la sua pena detentiva commutata da otto a un solo anno dopo il suo ritorno dall’auto-esilio. Il politico più famoso della Thailandia ha fatto uno spettacolare ritorno in patria il mese scorso, dopo 15 anni di esilio, dopo essere stato estromesso da un colpo di stato militare nel 2006. Mentre era all’estero, Thaksin è stato giudicato colpevole in contumacia in tre processi per abuso di potere, conflitto di interessi e vari illeciti. [Bangkok Post]
Quest’anno la Germania potrebbe superare la soglia del 50% delle energie rinnovabili.
Con la domanda di elettricità in costante aumento, le energie rinnovabili dovrebbero rappresentare l’80% dell’energia consumata entro il 2030. [Reuters]
La Russia mette i beni del giornalista e premio Nobel Dmitry Muratov sotto gestione statale.
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato il trasferimento del patrimonio editoriale controllato da Dmitry Muratov alla gestione temporanea dello stato. [Reuters]
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