Ultim’Ora  – IV/254 – L’assenza di Xi Jinping dal G20 alimenta  la preoccupazione per un suo disimpegno dalla diplomazia internazionale.

Le inondazioni in Libia spazzano via un quarto della città orientale di Derna. Si temono oltre  10.000 vittime.

Le inondazioni causate da un’enorme tempesta hanno fatto crollare dighe, distrutto edifici e spazzato via quasi un quarto di Derna, una città costiera di circa 125.000 abitanti. Più di 2.000 corpi sono già stati recuperati, ma si teme un bilancio molto più alto, dopo che la tempesta Daniel si è abbattuto in un paese già sgretolato da più di un decennio di conflitti interni. [CNBC]

L’assenza di Xi Jinping dal G20 alimenta  la preoccupazione per un suo disimpegno dalla diplomazia internazionale.

Problemi interni? Riluttanza ad incontrare l’indiano Modi o le stesso Biden? Solidarietà con Putin? Qualunque sia il movente, questa assenza ridimensiona  il peso della diplomazia di Pechino a favore dell’India. [Financial Times]

La Polonia è in preda a una febbrile atmosfera pre-elettorale tra un crescendo di campagne di fango.

La polarizzazione politica polacca non è una novità, ma le elezioni di ottobre potrebbero avere conseguenze di ampia portata. [the Guardian]

In Texas si sta costruendo il più grande impianto mondiale di cattura del carbonio. Funzionerà?

L’impianto inietterà ogni anno 500.000 tonnellate di anidride carbonica nel terreno, ma potrebbe trattarsi solo di un’operazione di facciata delle grandi compagnie petrolifere. I promotori  del progetto hanno ricevuto finanziamenti dall’amministrazione Biden, anche se i critici attaccano la tecnologia come una distrazione di massa dell’industria dei combustibili fossili. Il  progetto da un miliardo di dollari chiamato Stratos, che dice di potere eliminare 500.000 tonnellate di CO2 all’anno dall’atmosfera, sarà pienamente operativo nel 2025. [the Guardian]

Nel campo palestinese di Ein el-Hilweh, in Libano, riprendono gli scontri fra le fazioni rivali.

Dieci persone sono state uccise e dozzine ferite nel campo profughi palestinese nel sud del Libano, teatro  di nuove violenze tra il movimento tradizionale palestinese Fatah e i combattenti islamici. [BBC]

Secondo le Nazioni Unite, in Colombia a coltivazione della coca ha registrato nuovi record.

L’anno scorso il paese ha raggiunto i 230.000 ettari coltivati ​​a coca, ovvero il 12,7% in più rispetto al 2021. La  produzione di cocaina ha totalizzato 1.738 tonnellate, ovvero il 24,14% in più rispetto al 2021. I rapporti del governo nazionale affermano che tra il 2012 al 2022, sono stati sradicati 843.905 ettari di coca, ma la superficie coltivata è aumentata del 327%, secondo i dati dell’Osservatorio colombiano sulla droga, gestito dal ministero della giustizia. [La República]

Il prossimo  ballottaggio elettorale alle Maldive potrebbe essere decisivo sulla competizione India-Cina.

Il candidato pro-Pechino Muizzu al primo turno ha raccolto il 46% dei coti contro il 39% per Ibrahim Mohamed Solih favorevole all’India. [Nikkei Asia]

Proponendo un possibile referendum sull’immigrazione Emmanuel Macron tende una trappola ai movimenti di destra.

Il Capo dello Stato ha parlato di un possibile ampliamento della portata dell’articolo 11 della Costituzione, aprendo la porta ad un’ipotetica consultazione referendaria sull’immigrazione. Ma l’impresa rischia di essere vista come una manovra politica. [Le Monde]

A Bruxelles, l’annunciato ritiro della fondazione Soros preoccupa le ong.

Con oltre 186 milioni di euro distribuiti in tutta l’Ue, l’Open Society Foundation contribuisce ogni anno a sostenere una miriade di ong. [Le Monde]

Un “vaccino terapeutico” attacca il carcinoma polmonare avanzato.

Sviluppato da una nuova azienda francese, il “Tedopi”, permette di ridurre il tasso di mortalità del 41% nel corso dell’anno, secondo i risultati di uno studio di fase tre. [Annals of Oncology]

Il polo tecnologico cinese di Shenzhen aprirà presto sezioni specifiche delle autostrade per la sperimentazione dei veicoli a guida autonoma.

Le autorità locali hanno già completato la valutazione di alcuni tratti di quattro autostrade, per una lunghezza totale di 89 chilometri. [South China Morning Post]

I ribelli del Mali rivendicano il controllo del campo militare nel nord.

I tuareg ribelli nel nord del Mali avrebbero preso il controllo di un campo militare nella città di Bourem, un ulteriore segno del disfacimento di un accordo di pace del 2015 che aveva tenuto a bada i combattimenti tra i ribelli e l’esercito. Il movimento ribelle Coordinamento dei Movimenti Azawad (CMA) combatte l’esercito da agosto, con scontri continui innescati in parte dalla partenza della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite che per anni aveva contribuito a mediare una fragile pace. [Reuters]

In un’aula di tribunale gremita di Washington si è aperto il processo contro Google. È  il primo grande processo antimonopolio tecnologico da decenni.

Gli USA non perseguivano  un gigante della tecnologia dal 1998. Ma il processo, odierno si limita agli accordi con Apple e Samsung per imporre il suo motore di ricerca sui nuovi cellulari. Concretamente Google, che detiene quasi il 90% del mercato delle ricerche in rete negli Stati Uniti, è accusata di aver imposto il suo motore preinstallandolo sui cellulari, grazie ad accordi stipulati con produttori come Apple e Samsung al fine di mantenere una posizione dominante nella raccolta della pubblicità in rete. L’importo annuo pagato da Google ad Apple in forza di questo accordo nel 2018, secondo Goldman Sachs, sarebbe stato pari a circa 7,6 miliardi di euro. Questi accordi hanno privato motori come DuckDuckGo e Bing (filiale di Microsoft) dell’“accesso al mercato, ai consumatori, agli inserzionisti e ai dati” e hanno fatto lievitare i prezzi per gli utenti pubblicitari. [The Washington Post]

Questo pianeta a 100 anni luce dalla terra potrebbe essere completamente coperto da un immenso unico oceano.

Esaminando i dati del James Webb Space Telescope della NASA, i ricercatori hanno scoperto un esopianeta, K2-18 b,  a più di 100 anni luce dalla Terra nella costellazione del Leone 8,6 volte più massiccio del nostro pianeta interamente ricoperto dall’acqua. Non è chiaro se possa sostenere forme di vita. [The Washington Post]

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