Ultim’Ora  – IV/244 – Nel Nagorno-Karabakh, l’Azerbaigian usa l’arma della fame.

Ieri  Parigi si è svegliata senza monopattini elettrici.

La capitale si è svegliata senza le motorette elettriche da noleggio che zigzagavano per le sue strade. Lungo le piste ciclabili ormai circolano solo le biciclette. E a malapena qualche scooter privato. [Le Parisien]

la guardia costiera algerina abbatte con freddezza, nei pressi della spiaggia di Saïdia, due giovani franco-marocchini a bordo di due moto d’acqua che si erano ritrovati senza saperlo in acque algerine.

 Membri della stessa famiglia o amici intimi, Bilal e Mohamed Kissi, Ismaïl Snabi e Abdelali Mchiouer sono rispettivamente tre franco-marocchini e un marocchino residente da 30 anni in Francia. [Le360]

La Russia definisce il premio Nobel Dmitry Muratov un “agente straniero”.

L’etichetta, che ricorda l’espressione “nemici del popolo” dell’era sovietica, impone a individui o gruppi di rivelare le fonti dei finanziamenti ricevuti e di contrassegnare tutte le pubblicazioni, compresi i post sui social media, con un’apposita dizione. Mosca accusa Muratov di creare e distribuire contenuti di altri agenti stranieri. [The Moscow Times]

Oltre 100 feriti in violenti scontri tra richiedenti asilo eritrei e polizia.

I richiedenti asilo eritrei, che protestavano contro il governo di Asmara, si sono scontrati con i compatrioti sostenitori del regime e la polizia nella città costiera dopo una manifestazione diventata violenta durante la celebrazione dell’indipendenza dell’Eritrea. [The Times of Israel]

I promotori ufficializzano il piano per l’utopica città sognata dalle élite della Silicon Valley.

Flannery Associates, il gruppo californiano che sta dietro l’investimento da 800 milioni di dollari, ha lanciato un sito dove è possibile vedere immagini renderizzate della futura città. Le élite della Silicon Valley, per diversi anni hanno discretamente acquistato terreni agricoli della California settentrionale, fino ad un totale di 55.000 acri nella contea di Solano.  [The Guardian]

Crescono le probabilità che Bolsonaro venga prossimamente arrestato per lo scandalo dei gioielli.

Amici e nemici dell’ex presidente del Brasile credono che sia solo questione di tempo. [The Guardian]

Una nuova terapia per il cancro della pelle dà speranza a molti pazienti, mentre i casi aumentano.

I ricercatori hanno messo a punto una tecnica che può uccidere le cellule del melanoma con pochi effetti collaterali tossici, ma avvertono che non c’è ancora una cura. I tassi di cancro della pelle sono alle stelle. Grazie all’entusiasmo eccessivo per le lampade abbronzanti dei decenni precedenti, dall’inizio degli anni ’90 sono triplicati, ma il peggio deve ancora arrivare. [The Guardian]

Tre secoli fa le balene non erano così abbondanti come si pensava.

Basandosi sul calcolo delle mutazioni genomiche tra generazioni, un gruppo di ricercatori sta rivedendo al ribasso le stime sulla popolazione di cetacei nell’Atlantico settentrionale prima della pesca industriale. [Science]

La pupilla è una spia dell’effetto dell’attività fisica sul cervello.

Uno studio condotto da ricercatori giapponesi dimostrato che anche un’attività fisica leggera ha effetti positivi sulle varie funzioni, e la dimensione della pupilla funge da indicatore. [NeuroImage]

Il Canada chiude la frontiera terrestre ai richiedenti asilo. Ma il flusso dei rifugiati non si ferma.

I numeri del Canada mostrano quanto sia difficile chiudere la porta alle persone disperate. A Toronto, centinaia di persone da quest’estate dormono per strada perché faticano a trovare un letto. [Reuters]

Il tifone Saola si abbatte sul Guangdong dopo aver colpito Hong Kong e Macao.

Il tifone Saola si è abbattuto nella provincia cinese meridionale del Guangdong mentre violenti venti sferzavano Shenzhen, Hong Kong e Macao, lasciando dietro di se almeno un morto e una scia di distruzione e inondazioni.  Hong Kong e la vicina popolosa provincia cinese del Guangdong hanno dovuto cancellare centinaia di voli e chiudere attività commerciali, scuole e mercati. [Reuters]

Il leader separatista del Karabakh si dimette a causa dell’aggravarsi della crisi.

Il capo separatista della regione separatista del Nagorno-Karabakh si è dimesso per protestare contro la mancanza di cibo e carburante derivante dal blocco del territorio da parte dell’Azerbaijan che dura da quasi un anno. [Reuters]

Nel Nagorno-Karabakh, l’Azerbaigian usa l’arma della fame.

La crisi umanitaria che colpisce gli armeni dell’enclave contesa si è notevolmente aggravata quest’estate da quando Baku ne ha completamente bloccato l’accesso. L’ex procuratore della Corte penale internazionale Luis Moreno Ocampo denuncia un “genocidio in corso”. [Le Monde]

La Cina si dibatte per trovare la terapia giusta  in grado di salvare la propria economia.

Di fronte al moltiplicarsi delle difficoltà economiche, le autorità cinesi cercano una soluzione, evitando le grandi misure di stimolo adottate in passato, responsabili dell’indebitamento dei governi locali”. [Le Monde]

Il candidato presidenziale indonesiano sceglie il capo del partito islamico come vice: assieme saremo “più veloci, più grandi e più stabili”, promette.

 Anies Baswedan ha scelto come vice Muhaimin Iskandar, leader del PKB, che ha forti legami con la più grande organizzazione islamica indonesiana alla quale aderiscono circa 40 milioni di persone. La scelta, tuttavia, potrebbe rivelarsi controproducente perché Anies aveva già promesso di scegliere il figlio del presidente Yudhoyono. [The Jakarta Post]

Messico: perché una banda di narcotrafficanti ha ucciso 43 studenti? L’analisi dei messaggi di testo offre qualche indizio.

La polizia messicana, gli ufficiali militari e altri hanno segretamente collaborato con un cartello che ha rapito i  43 studenti, un caso irrisolto dopo quasi un decennio. Le intercettazioni telefoniche mostrano quanto le autorità abbiano aiutato il cartello dietro il rapimento di massa e cosa lo ha causato. [The New York Times]

Il re della Thailandia approva un nuovo governo a più di tre mesi dalle elezioni.

Il re della Thailandia ha formalmente approvato i membri del nuovo gabinetto, aprendo la strada a un governo guidato dal primo ministro Srettha Thavisin. Rappresentante del partito Pheu Thai, Srettha, è stato nominato primo ministro dal Parlamento il 22 agosto. Importante promotore immobiliare fino al suo ingresso ufficiale in politica lo scorso anno, ricoprirà anche la carica di ministro delle finanze. [Associated Press]

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