Ultim’Ora – IV/243 – L’Algeria vuole evitare l’intervento militare in Niger.

I vasi funerari della nutrice d’un faraone rivelano i segreti della mummificazione dell’antico Egitto.

Giare contenenti interiora della balia Senetnay sono state trovate più di un secolo fa. Ora l’analisi dei residui rivela la ricetta segreta per la mummificazione e ricrea “il profumo dell’eternità”. [Haaretz]

Obama e altri leader mondiali chiedono al Bangladesh di fermare i processi a carico del premio Nobel per la pace Muhammad Yunus.

In una lettera aperta al primo ministro del Bangladesh Sheikh Hasina,numerosi  leader tra cui l’ex presidente Obama, l’ex segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e più di 100 vincitori del premio Nobel per la pace affermano di essere “profondamente preoccupati per le minacce alla democrazia e ai diritti umani” in Bangladesh. Hasina, al potere dal 2009, ha avviato un’indagine nel 2011 sull’attività della Grameen Bank. Yunus è stato estromesso dalla carica di amministratore delegato della banca per presunta violazione delle norme governative sul pensionamento. Nel 2013 è stato rinviato a processo con l’accusa di avere ricevuto finanziamenti esteri , incluso il premio Nobel e i diritti d’autore di un suo libro, senza l’autorizzazione del governo. Junus  ha anche dovuto affrontare ulteriori accuse legate ad altre società da lui create, tra cui la Grameen Telecom. [The Hill]

Dopo la luna, l’India invia una navicella spaziale per studiare il Sole.

Sulla scia del successo delle missioni su Marte e sulla Luna, l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (Isro) si prepara al prossimo ambizioso progetto che potrebbe fornire importanti conoscenze sul nostro sistema solare. L’imminente missione solare, denominata Aditya-L1, ambisce a svelare il complicato funzionamento del nostro sole, la vera fonte che sostiene la vita sul nostro pianeta. [The Economic Times]

 “Un successo per la propaganda del Cremlino”: come le opinioni pro-Putin permeano i media italiani.

Con i commentatori filo-russi che appaiono regolarmente in TV, gli italiani hanno minori motivi per sostenere l’Ucraina rispetto alla maggior parte degli altri stati dell’UE. [The Guardian]

L’Algeria vuole evitare l’intervento militare in Niger.

Mentre il regime del generale Tiani rifiuta di cedere il potere e rimane sotto la minaccia di un’operazione militare nell’Africa occidentale, Algeri cerca di trovare una via d’uscita dalla crisi. [Le Monde]

In Gabon, profumo di “libertà” all’indomani della caduta di Ali Bongo.

Il generale Brice Oligui Nguema verrà dichiarato presidente di “transizione” meno di una settimana dopo il colpo di stato. A Libreville la vita ha già ripreso il suo corso normale. [Le Monde]

Cento anni dopo il terremoto del 1923, il Giappone nasconde ancora i massacri di coreani che lo seguirono.

Subito dopo il terremoto, responsabile di oltre 100.000 morti, centinaia di coreani, cinesi e attivisti politici furono uccisi dalla popolazione sobillata dalle autorità dell’epoca. [Le Monde]

Attesa da tempo, la nuova legge cinese sull’immunità degli stati esteri allineerà il paese alle pratiche occidentali.

Con la nuova legislazione, gli stati sovrani non saranno più del tutto immuni dai procedimenti giudiziari in Cina. [South China Morning Post]

Tharman Shanmugaratnam  eletto nuovo presidente di Singapore col 70,4% dei voti.

Il 66enne ex ministro ha ottenuto una vittoria a valanga, mentre Ng Kok Song e Tan Kin Lian hanno raccolto rispettivamente il 15,72% e il 13,88% dei voti. [The Straits Times]

Rahul Gandhi sfida il primo ministro Modi di chiarire i suoi rapporti cola famiglia  Adani e sollecita un’indagine parlamentare.

Rahul Gandhi ha attaccato il governo centrale per le nuove accuse mosse contro il gruppo Adani dall’Organized Crime and Corruption Reporting Project (OCCRP) e ha chiesto un’indagine parlamentare al riguardo. [India Today]

Tailandia: il re riduce la pena detentiva dell’ex primo ministro Thaksin a un solo anno, ma non lo grazia del tutto.

Nella sua petizione l’ex premier aveva espresso il desiderio che gli fosse permesso di mettere la sua esperienza a “beneficio della nazione”. Il giorno del suo ritorno in patria, la Corte Suprema aveva ordinato l’esecuzione della condanna di Thaksin a otto anni  di reclusione per conflitto di interessi e abuso di autorità quando era primo ministro all’inizio degli anni 2000. [Bangkok Post]

Guerra Russia-Ucraina. Mosca afferma di aver schierato un nuovo missile nucleare.

Secondo il capo dell’agenzia spaziale russa, citato da RIA Novosti, il missile balistico intercontinentale Sarmat, che secondo Mosca può schierare 10 o più testate nucleari e muoversi a velocità ipersonica per superare ogni difesa, è stato messo “in servizio di combattimento”, secondo i media statali. Secondo un importante analista militare russo, l’annuncio significava che il missile è già  pronto per essere utilizzato. Tale preparazione, tuttavia, potrebbe essere più “teorica” che reale, dati i pochi test a cui Sarmat è stato sottoposto. [The New York Times]

In agosto le imprese hanno creato 187.000 posti di lavoro, mostrando resilienza ma una rallentamento della crescita.

Il tasso di disoccupazione è salito al 3,8%, a causa dell’ingresso di nuovi lavoratori nel mercato e di alcune perdite di posti di lavoro. [The Washington Post]

Le autostrade sono il prossimo obiettivo dei politici antiaborto. Una città del Texas resiste.

Una nuova ordinanza, già approvata da diverse giurisdizioni e allo studio presso numerose altre, mira a impedire di utilizzare le strade locali per portare qualcuno fuori dallo stato per abortire. [The Washington Post]

Una serie di esplosioni in Ecuador, durante le quali  gruppi di detenuti hanno preso guardie in ostaggio e liberato alcuni  criminali, evidenzia il grande potere delle bande criminali.

Quattro autobombe e tre ordigni esplosivi sono esplosi in tutto il paese in meno di 48 ore. L’ultima esplosione è avvenuta venerdì mattina presto su un ponte che collega due città nella provincia costiera di El Oro. Con queste azioni di guerriglia urbana e carceraria, i gruppi criminali intendono rispondere  ai trasferimenti di detenuti, ai sequestri di armi e ad altre misure adottate dalle autorità per cercare di riprendere il controllo di diverse grandi strutture correzionali. [Associated Press]

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