Semiconduttori: sei mesi dopo le sanzioni statunitensi, la Cina reagisce.
Pechino s’è preso del tempo per riflettere, ma, sei mesi dopo le rafforzate sanzioni statunitensi contro l’industria cinese dei semiconduttori, ha reagito con un’indagine sulla società statunitense di schede di memoria Micron Technology. All’annuncio di questa inchiesta molto politica, il titolo Micron, il cui fatturato per l’11% è realizzato in Cina, ha perso il 7% sul Nasdaq. Mercoledì, inoltre, il ministero del Commercio cinese ha accusato il Giappone di ” pratiche” illegali , in seguito all’allineamento del paese alle sanzioni statunitensi. Ma non finisce qui. [Le Monde]