Ultim’Ora  – IV/64 – Dopo 20 anni di trattative gli Stati aderenti all’ONU finalmente varano un accordo “storico” per proteggere gli oceani.

La polizia pakistana irrompe nell’abitazione dell’ex primo ministro Imran Khan per arrestarlo, ma non lo trova.

Gli agenti hanno tentato di arrestare l’ex primo ministro al centro di diversi procedimenti giudiziari mentre fa pressioni sul governo per elezioni anticipate. [NDTV]

Il capo di Wagner minaccia non tanto velatamente il Cremlino in un video molto sanguigno.

Prevedendo che la legione privata Wagner diventi il capro espiatorio della Russia in caso di sconfitta, Yevgeny Prigozhin dice che i suoi mercenari sanno bene chi incolpare. [Daily Beast]

Gli Stati aderenti all’ONU finalmente varano un accordo “storico” per proteggere gli oceani.

Dopo quasi 20 anni di trattative, gli stati membri delle Nazioni Unite concordano un quadro giuridico per le vasti aree oceaniche  al di fuori dei confini nazionali. [Barron’s]

La Colombia prevede di inviare 70 “ippopotami della cocaina” in India e Messico.

Nel paese si contano tra 130 e 160 ippopotami che si sono moltiplicati al di fuori dell’ex tenuta Hacienda Napoles, a circa 250 chilometri da Medellín, di proprietà del narcotrafficante Pablo Escobar, dove tutto è iniziato con l’importazione di un solo maschio e tre femmine. [CNN]

I paesi dell’Africa subsahariana rimpatriano i propri  cittadini dalla Tunisia dopo le dichiarazioni “scioccanti” del presidente del paese.

Diversi paesi subsahariani, tra cui Costa d’Avorio, Mali, Guinea e Gabon, stanno aiutando i propri  cittadini a tornare dalla Tunisia dopo le parole razziste del presidente. Saied aveva affermato che la continua immigrazione clandestina mira a trasformare la Tunisia in ” un paese dell’Africa nera, separandolo dal  mondo arabo e musulmano”, e che i responsabili di questo programma sono coinvolti nel traffico di esseri umani. [CNN]

L’opposizione tunisina sfida il divieto di protesta e manifesta apertamente contro il presidente.

Centinaia di oppositori hanno marciato per chiedere apertamente le dimissioni del presidente Kaïs Saïed. [Al Jazeera]

Nemesi di Meloni o una Corbyn all’italiana? Nel PD, Elly Schlein suscita speranze e timori.

La nuova segretaria del partito di centrosinistra è una femminista bisessuale, pronta a sfidare l’autorità. Alcuni temono che sia troppo radicale. [The Guardian]

La Turchia cerca di rinnovare l’accordo sull’esportazione dei cereali ucraini.

L’accordo firmato nel luglio 2022 tra Russia e Ucraina, sotto l’egida delle Nazioni Unite e della Turchia, che consente l’esportazione di grano da tre porti ucraini, compreso quello di Odessa, scade il 18 marzo. [Le Monde]

In Bangladesh, 12.000 rifugiati rohingya sono rimasti senza un tetto  dopo l’incendio del campo.

Sono state distrutte anche più di 30 moschee e 20 centri di istruzione per rifugiati. Non sono state segnalate vittime. [Le Monde]

Il presidente del consiglio cinese Li Keqiang si ritira con un appello per la ripresa economica.

Il rapporto finale sul lavoro del governo di Li vuole tracciare una rotta stabile per l’occupazione, l’inflazione e la crescita. Dopo essere stata molto al di sotto dell’obiettivo del PIL, lo scorso anno, Pechino ora è più riservata e per il 2023 prevede solo una crescita del prodotto interno lordo del 5%. Aumenta anche del 2% il bilancio per la scienza e la tecnologia, mentre gli stanziamenti per l’Esercito popolare di liberazione aumentano del 7,2% a circa 224,3 miliardi di dollari, dopo l’incremento del 7,1% dello scorso anno. In compenso è previsto un significativo aumento del 12,2% degli “sforzi diplomatici”. Nella relazione presentata nella prima delle due sessioni  dell’Assemblea del popolo, infine, Pechino assume toni concilianti su Taiwan con un appello a “promuovere” gli scambi. [South China Morning Post]

L’intelligenza artificiale aiuta a diagnosticare i tumori al seno che sfuggono ai medici.

L’Ungheria è diventata un importante banco di prova per i software di IA per la diagnosi dei tumori, mentre i medici s’interrogano se la tecnologia li sostituirà nella loro professione. [The New York Times]

Stanno esportando miliardi di armi. Ma non in Ucraina.

Mentre i produttori tradizionali, come gli Stati Uniti, lamentano l’insufficiente produzione nazionale, la Corea del Sud incrementa la propria e colma il divario, pur cercando di non provocare troppo Mosca. L’anno scorso, le esportazioni di armi della Corea del Sud sono aumentate del 140%, raggiungendo la cifra record di 17,3 miliardi di dollari, compresi gli accordi del valore di 12,4 miliardi di dollari per la vendita di carri armati, obici, aerei da combattimento e lanciarazzi multipli alla Polonia, uno dei più stretti alleati dell’Ucraina. La Corea del Sud, tuttavia, ha rifiutato di inviare i suoi prodotti all’Ucraina e ha imposto rigide regole di controllo sulle eventuali riesportazioni. [The New York Times]

In India, il progressivo abbandono del carbone nasconde una rapida espansione dell’estrazione.

È previsto, tra l’altro, che la miniera di carbone in più rapida crescita dell’India triplichi la sua dimensione. [The Washington Post]

Migliaia di satelliti vengono lanciati in orbita bassa. Potrebbero danneggiare lo strato di ozono.

La maggior parte di questi satelliti, a volte chiamati costellazioni LEO, sono azionati da razzi a cherosene. In oltre per lo più sono realizzati in alluminio e contengono numerose componenti  elettroniche, batterie, fibra di carbonio, resine epossidiche e metalli, tra cui titanio, cadmio, litio, nichel e cobalto, materiali che possono contribuire alla riduzione dell’ozono mentre si disintegrano continuamente nello spazio e scendono nella stratosfera.

Il consiglio dei ministri israeliano approva un regalo da $ 270.000 per Netanyahu.

I ministri del governo israeliano hanno approvato un disegno di legge che consentirebbe al primo ministro Benjamin Netanyahu di trattenere una donazione di 270.000 dollari, ricevuta da un parente per pagare le sue spese legali mentre si difende dalle accuse di corruzione. Il disegno di legge fa parte della proposta di revisione del sistema legale israeliano fortemente contestato da oltre due mesi da gran parte della società civile. [Al Arabia]

Non puoi prendere le statine? Una nuova pillola riduce il colesterolo e il rischio d’infarto.

Il nexletol (acido bempedoico e ezetimibe)  blocca la produzione di colesterolo nel fegato, ma in modo diverso rispetto alle statine e senza effetti collaterali sulla muscolatura. Un nuovo studio della durata di cinque anni ha monitorato quasi 14.000 persone che non erano in grado di tollerare più di una dose molto bassa di statina. I pazienti trattati con Nexletol hanno evidenziato una riduzione del 23% del rischio di infarto. Il farmaco ha anche ridotto del 19% le procedure per sbloccare le arterie. [Associated Press]

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