Ultim’Ora  – IV/26 – “Abbiamo piratato i  pirati”: l’FBI si infiltra nel sito di una grande banda di estorsori informatici.

Scoperta in Egitto la mummia forse più antica del mondo.

La mummia di 4.300 anni è stata trovata sul fondo di un pozzo di 15 metri vicino alla piramide a gradoni di Saqqara. [Al-Ahram]

 

 SAP taglia 3.000 posti e mette in vendita la sua partecipazione in Qualtrics.

SAP è l’ultimo gigante tecnologico ad annunciare una riduzione significativa di personale, che coinvolgerà il 2,5% dell’organico . La società, inoltre, esplorerà la vendita della sua partecipazione nel produttore di software aziendale americano Qualtrics, acquisita a novembre 2018 per 8 miliardi di dollari. Tutto ciò nonostante i risultati positivi del quarto trimestre. [CNBC]

La crescita economica statunitense nel 2022 è rimasta solida.

Il dinamico mercato del lavoro e il raffreddamento dell’inflazione hanno consentito agli americani di continuare a spendere nonostante i timori di recessione. Ecco i dati principali diffusi dal dipartimento del commercio: nel quarto trimestre il PIL è cresciuto del 2,9%, leggermente in calo rispetto al 3,2% del terzo trimestre. La spesa dei consumatori è cresciuta del 2,1%. Contemporaneamente anche il deficit commerciale è aumentato vertiginosamente, avvicinandosi a un trilione di dollari. [The New York Times]

Dieci palestinesi uccisi dall’esercito israeliano negli scontri più sanguinosi dall’inizio dell’anno vicino a Jenin.

Fonti  palestinesi riferiscono che dieci persone sono state uccise e molte altre ferite in un violento scontro tra l’esercito israeliano e militanti nella città di Jenin, in Cisgiordania. [Haaretz]

La corte suprema turca respinge la richiesta di rinvio del processo per lo scioglimento del partito di opposizione filo kurdo.

La massima corte turca ha respinto la richiesta del  Partito democratico del popolo di rinviare a dopo le elezioni di maggio il processo che potrebbe decretarne lo scioglimento. La decisione aumenta le possibilità che il terzo partito della Turchia venga escluso dalle elezioni parlamentari e presidenziali del 14 maggio. [Al Arabiya]

Gli abitanti di Bangkok consigliati di rimanere in casa mentre l’inquinamento dell’aria raggiunge livelli altissimi.

La qualità dell’aria a Bangkok ha raggiunto livelli pericolosi e i residenti nella capitale tailandese e delle province limitrofe sono state consigliate di evitare o ridurre le attività all’aperto secondo la Bangkok Metropolitan Administration (BMA). [CNA]

Migliaia di persone partecipano alle manifestazioni dell’Invasion Day durante la festa nazionale australiana mentre infuria il dibattito sulla colonizzazione.

Molti australiani si sentono sempre più a disagio nel celebrare la festa nazionale.Il riconoscimento degli indigeni nella costituzione è diventato un nuovo punto critico. [The Age]

L’Azerbaigian fa causa all’Armenia per i danni ambientali causati dalla guerra.

Il processo aperto in forza della convenzione di Berna sulla natura può costituire un precedente per la distruzione della biodiversità in caso di guerra. [The Guardian]

Il ministro del clima del Regno Unito ha ricevuto contributi elettorali da compagnie petrolifere ed aeronautiche.

Esclusivo: Graham Stuart ha ricevuto 12.000 sterline per la sua campagna da un distributore di carburante e da un consulente per l’aeronautica. [The Guardian]

Perché la Francia è riluttante a consegnare i carri armati Leclerc all’Ucraina.

La flotta corazzata pesante francese si è ridotta a 226 unità, e Parigi non ha una soluzione per sostituirli a breve. Per parte loro, gli ucraini preferiscono i leopard tedeschi, più facili da mantenere e da azionare. [Le Monde]

Il documentario BBC che l’india vuole assolutamente bloccare prova che Narendra Modi è “direttamente responsabile” dei pogrom anti-musulmani del 2002.

L’inchiesta presenta nuove prove sul ruolo del primo ministro indiano nelle stragi perpetrate nella sua roccaforte dello stato del Gujarat. il film entra nei dettagli sui pogrom anti-musulmani del 2002 che hanno provocato quasi 2.000 morti, dopo l’attentato e l’incendio di un treno nella stazione di Godhra, il 27 febbraio 2002, in cui erano morti 59 pellegrini indù. Narendra Modi ha sempre negato ogni responsabilità, ma un’indagine del Foreign Office, commissionata a seguito delle denunce di membri della diaspora nel Regno Unito, e ora desecretata, sostiene che i disordini non avrebbero potuto aver luogo “senza il clima di impunità garantito dal governo statale”. La violenza aveva lo scopo di “epurare i musulmani dalle aree indù” e aveva tutte le “caratteristiche della pulizia etnica”. [Le Monde]

Biden aveva giurato di punire i sauditi per il taglio del petrolio. Non se ne fa nulla.

Un alto funzionario del Dipartimento di stato afferma che la decisione dell’OPEC+, presieduta dall’Arabia Saudita, di tagliare la produzione di 2 milioni di barili al giorno ha avuto un impatto negativo duraturo sulle relazioni degli Stati Uniti con il regno, anche se il temuto aumento dei prezzi mondiali del petrolio non si è concretizzato. La decisione, arrivata alla vigilia delle elezioni di metà mandato di novembre quando si prevedeva che l’inflazione e i prezzi del carburante avrebbero influenzato le decisioni degli elettori, è stata mal digerita dalla Casa Bianca. I principali consiglieri economici e per la sicurezza del presidente avevano reagito lasciando intendere che avrebbero potuto dare il via libera a  un disegno di legge, il “No Oil Producing and Exporting Cartels Act”, o NOPEC, che vuole revocare l’immunità sovrana per i paesi OPEC e consentire al governo degli Stati Uniti di citarli in giudizio ai sensi delle leggi antitrust. Una versione del disegno di legge è stata approvata da una commissione del senato statunitense lo scorso anno, ma aveva incontrato la resistenza dell’industria petrolifera e della stessa Casa Bianca. [The Washington Post]

Due parlamentari libanesi si accampano in parlamento per protestare contro il vuoto di potere.

Dopo l’undicesima sessione infruttuosa del parlamento del Libano per eleggere un presidente, la scorsa settimana, due deputati  indipendenti si sono rifiutati di tornare a casa, organizzando un’occupazione del parlamento per spingere i loro colleghi all’azione mentre il paese scivola ulteriormente nella rovina economica. I deputati Najat Saliba e Melhem Khalaf si sono accampati nell’edificio parlamentare nella capitale dal 19 gennaio, chiedendo che altri parlamentari si uniscano a loro per raggiungere il quorum e finalmente eleggere un nuovo presidente. [Ici Beyrouth]

“Abbiamo piratato i  pirati”: l’FBI si infiltra nel sito di una grande banda di estorsori informatici.

La banda presa di mira, nota come Hive, gestisce una delle prime cinque reti di estorsione informatica  al mondo. L’FBI è riuscita ad accedere alla schermata di controllo del gruppo a luglio e così è stata in grado di ottenere le chiavi software per decrittare la rete di circa 1.300 vittime in tutto il mondo. Non è ancora chiaro in che modo l’operazione influenzerà le operazioni a lungo termine di Hive. L’FBI non ha annunciato alcun arresto, ma sta costruendo la mappa degli amministratori di Hive e degli affiliati, che infettano i computer delle vittime e poi negoziano i riscatti, prima di avviare dei procedimenti giudiziari. [Associated Press]

Un gruppo di attivisti per i diritti afferma che diversi manifestanti cinesi con la tecnica del “foglio bianco” sono ancora in detenzione.

Diversi manifestanti arrestati per aver protestato pubblicamente contro la politica cinese dello “zero covid” rimangono in detenzione, secondo Human Rights Watch. Alla fine di novembre, in numerose città della Cina sono scoppiate proteste che chiedevano la fine dei quasi tre anni di rigorosa applicazione della politica dei confinamenti. Molti manifestanti esibivano dei fogli di carta bianca, che sono diventati il simbolo del loro malcontento. [Reuters]

Più di 160 afgani sono morti assiderati per il freddo estremo.

Oltre 160 persone sono morte a causa del freddo in Afghanistan nel peggiore inverno in degli ultimi dieci anni, perché non possono permettersi il carburante per riscaldare le case mentre le temperature sono ben al di sotto dello zero.

Nel Myanmar controllato dai militari, la coltivazione dell’oppio cresce.

La coltivazione di oppio nel Myanmar governato dai militari è aumentata del 33% lo scorso anno, invertendo una tendenza alla diminuzione dei precedenti sei anni. [ONU]

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