Ultim’Ora  – IV/14 – La Grecia terrà le elezioni parlamentari in primavera.

L’ex ministro Anderson Torres torna a Brasilia e si consegna alla polizia.

L’arresto di Anderson Torres era stato deciso martedì scorso dal ministro del Tribunale Supremo Federale, Alexandre de Morais. [Correio Braziliense]

Il procuratore generale brasiliano chiede al Tribunale Supremo Federale  di includere Jair Bolsonaro nelle indagini sugli atti sovversivi di Brasilia.

La richiesta è stata presentata da un gruppo strategico istituito per indagare sul tentato golpe; spetterà alla presidente dell’STF, Rosa Weber, valutare la richiesta e decidere se aprire o meno l’inchiesta, o se inoltrare la richiesta a un altro ministro del tribunale. Nella sua richiesta, il procuratore ha citato gli attacchi alle urne, allo stesso tribunale supremo e al Congresso. [G1- Globo]

Quasi 60.000 decessi per covid segnalati in Cina nell’ultimo mese.

La Cina ha reso noti gli ultimi dati sui decessi correlati all’epidemia, che parlano di un totale di 59.938 decessi correlati al covid tra l’8 dicembre 2022 e il 12 gennaio di quest’anno. I decessi sono stati verificati mediante test dell’acido nucleico positivo, in linea con l’OMS e gli standard internazionali. [Global Times]

Nian Guangjiu, “l’eroe delle riforme” cinesi e pioniere del settore privato, elogiato da Deng Xiaoping, muore a 84 anni.

L’uomo che con la vendita dei suoi “semi di melone” è stato tra i primi imprenditori privati della Cina comunista, sarebbe morto mercoledì. Inizialmente incarcerato per il suo “capitalismo”, Nian ha testimoniato l’ascesa del settore non statale sotto il Partito Comunista ed è stato nominato tra i 96 “eroi della riforma”. [South China Morning Post]

L’inchiesta sui documenti segreti punta i riflettori sugli ultimi frenetici giorni di Biden come vicepresidente.

Il consigliere speciale dovrà ricostruire come un piccolo numero di documenti riservati sia arrivato a casa di Biden nel Delaware e a un suo ufficio privato a Washington. [The New York Times]

La Turchia allontana il voto sull’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia.

La ratifica dovrà attendere almeno fino a dopo le elezioni di maggio o giugno, afferma un alto funzionario. [The Guardian]

Il destino politico di Trump potrebbe essere stato già deciso da un gran giurì della Georgia.

La commissione che ha valutato se l’ex presidente abbia commesso crimini nel tentativo di ribaltare la sconfitta elettorale del 2020 potrebbe raccomandare un’azione giudiziaria. [The Guardian]

Tunisia: ancora proteste antigovernative in occasione dell’anniversario della rivoluzione.

I manifestanti a Tunisi hanno celebrato i 12 anni da quando la rivoluzione della primavera araba è scoppiata in tutta la regione. [Al Jazeera]

La Grecia terrà le elezioni parlamentari in primavera.

La Grecia tornerà alle urne la prossima primavera. Lo ha annunciato il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, confermando le notizie dei media locali. Il mandato di Mitsotakis termina a luglio e le elezioni si terranno con un sistema di rappresentanza proporzionale, il che rende difficile per qualsiasi candidato di ottenere una maggioranza assoluta, aumentando le possibilità di una ripetizione del voto e un periodo di maggiore incertezza politica. [E Kathimerini]

Francesco al funerale del cardinale Pell.

La liturgia funebre del porporato australiano spentosi nei giorni scorsi è stata celebrata in San Pietro dal cardinale decano. Al termine della messa, papa Francesco ha presieduto il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio, mentre circola un promemoria anonimo attribuito a Pell  che bollerebbe l’attuale papato come una “catastrofe”. [Vatican News]

La polizia dello Zimbabwe arresta 25 membri dell’opposizione prima delle elezioni presidenziali.

Sabato la polizia dello Zimbabwe ha sparato gas lacrimogeni contro un raduno del partito di opposizione ad Harare e ha arrestato 25 dei suoi membri, tra cui due deputati. Gli arresti arrivano dopo un’ondata di violenze politicamente motivate contro i sostenitori dell’opposizione nelle zone rurali del paese, che hanno sollevato timori di repressione in vista delle elezioni presidenziali di quest’anno, la cui data, tuttavia, non è stata ancora annunciata. [Reuters]

Un generale in pensione e il premier uscente andranno al ballottaggio presidenziale ceco.

Il generale in pensione Petr Pavel ha ottenuto una vittoria di misura contro l’ex premier miliardario Andrej Babiš nel primo turno delle elezioni presidenziali ceche di sabato, assicurandosi una solida base per il ballottaggio che avrà luogo tra due settimane. La carica di presidente è prevalentemente formale, ma ha poteri significativi nella nomina dei primi ministri, dei capi delle banche centrali e dei giudici della corte costituzionale. I presidenti hanno anche voce in capitolo negli affari esteri e sono comandanti in capo dell’esercito. [Dennik N]

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