Ultim’Ora III/330 – In tutto il mondo, le carie non trattate colpiscono più di due miliardi di persone. 

Un farmaco per l’Alzheimer di Eisai e Biogen rallenta il declino cognitivo, ma si temono gli effetti collaterali.

Il farmaco sperimentale contro l’Alzheimer di Eisai e Biogen ha rallentato il declino cognitivo in uno studio attentamente monitorato, ma può comportare il rischio di gravi effetti collaterali per alcuni pazienti. Il lecanemab pare associato a un pericoloso tipo di gonfiore cerebrale in quasi il 13% dei pazienti nello studio durato 18 mesi e che ha arruolato quasi 1.800 partecipanti con Alzheimer in fase iniziale. [Bloomberg]

L’Ue ha un piano per ridurre i rifiuti e gli imballaggi di plastica.

Le bozze di regolamento vieterebbero le bottigliette di shampoo e i bicchierini usa e getta, privilegiando il riutilizzo rispetto al riciclaggio. [The Guardian]

Alcuni politici europei avrebbero collaborato con la guardia costiera libica per riportare i rifugiati dai loro aguzzini.

Una ONG li  denuncia per “crimini contro l’umanità” alla corte penale internazionale. Politici europei di alto profilo, tra cui l’ex commissaria della politica estera dell’UE Federica Mogherini, l’attuale e gli ex ministri degli interni italiani Matteo Piantedosi, Matteo Salvini e Marco Minniti, l’attuale e l’ex primo ministro di Malta sono stati denunciati davanti al Tribunale penale internazionale per avere cospirato con la guardia costiera libica per respingere illegalmente i rifugiati che cercavano di attraversare il Mar Mediterraneo verso l’Europa. [The Guardian]

L’UE cerca di congelare 13 miliardi di euro di finanziamenti all’Ungheria per i timori di corruzione.

Le proposte, che devono ancora essere approvate dagli Stati membri dell’UE, segnano un momento decisivo nella battaglia della commissione con il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, sullo stato di diritto nel paese. Già a settembre l’esecutivo dell’UE aveva proposto di congelare 7,5 miliardi di euro di fondi per lo sviluppo economico dell’Ungheria, poiché il governo di Orbán non poteva garantire né l’uso corretto né il controllo sulla spesa di quel denaro. Budapest aveva tempo fino al 19 novembre per attuare 17 misure correttive, tra cui l’istituzione di un gruppo di lavoro anticorruzione e l’inasprimento delle norme contro i conflitti di interesse nell’assegnazione di fondi pubblici. [The Guardian]

La corsa delle compagnie private verso il turismo lunare sta partendo.

La compagnia giapponese Ispace invia il suo veicolo Hakuto a bordo di un razzo americano. La concorrenza commerciale per i viaggi nello spazio si sta surriscaldando e nuovi operatori, come gli Emirati Arabi Uniti, stanno prenotando la propria partecipazione. La missione, che trasporta un veicolo lunare  degli Emirati Arabi Uniti, mira ad essere la prima di numerose iniziative private ad atterrare sulla superficie lunare il prossimo anno. [Nature]

Astronomi scoprono una stella squarciata da un gigantesco buco nero.

L’evento eccezionale è stato notato  l’11 febbraio, ma la sua interpretatazione ha richiesto la collaborazione di ventuno telescopi in tutto il mondo. [Nature]

Costa d’Avorio: si apre il processo per l’attentato terroristico di Grand-Bassam del 2016.

I fatti risalgono al 13 marzo 2016, quando 19 persone e 3 militari persero la vita in una sparatoria avvenuta in questa località balneare situata a una quarantina di chilometri a est della capitale ivoriana. All’epoca, l’attacco era stato rivendicato dai terroristi di al-Qaeda del Maghreb islamico (AQIM). [rfi]

L’oppositrice bielorussa Maria Kolesnikova trasportata d’urgenza  dal carcere all’ospedale.

La popolare figura dell’opposizione bielorussa, condannata a undici anni di carcere, è stata ricoverata in terapia intensiva per un intervento chirurgico non precisato. [tv svizzera]

India: la lunga marcia di Rahul Gandhi.

A 52 anni, il discendente di una dinastia che ha dominato per decenni la vita politica indiana attraversa a piedi il paese per ricucire i rapporti con la gente e ricostruirsi una credibilità offuscata dalle sconfitte elettorali. La  marcia da Kanyakumari, nell’estremo sud del paese, fino a Srinagar attraverserà 12 stati per un totale di 3.570 chilometri. [India Today]

Il gruppo Stato islamico annuncia la morte del suo ultimo capo (in ordine di tempo).

 Abu Hassan al-Hashimi al-Qourashi è morto a meno di un anno dalla nomina a capo dell’organizzazione terroristica. Sarebbe stato ucciso in azione. Il portavoce del gruppo jihadista ha annunciato che nuovo “califfo dei musulmani”  è stato nominato un Abu Al-Hussein al-Husseini al-Qourashi. L’attributivo Al-Qourashi si riferisce alla tribù del profeta Maometto, da cui l’autoproclamato “califfo” deve essere un discendente. [Libération]

Guerra in Ucraina: le armi inviate a Kiev dai paesi occidentali si usurano troppo velocemente.

Centri di manutenzione sono stati allestiti in Slovacchia o in Polonia per riparare i danni causati a certe unità dai missili russi, ma soprattutto da un conflitto “ad alta intensità”. [Le Monde]

La Cina piange Jiang Zemin, il presidente che ha guidato l’ascesa economica del paese.

Jiang Zemin è morto a di leucemia e insufficienza multiorgano a Shanghai, all’età di 96 anni. Jiang ha portato la Cina nell’OMC, gestito  il ritorno di Hong Kong alla Cina, ricucito i legami con l’Occidente, trasformando il paese da paria del mondo per i fatti di Tiananmen in una rispettata potenza mondiale. In un paese guidato da politici imperscrutabili, il carismatico “Zio Toad” era ammirato per il suo aspetto distinto e la sua diplomazia idiosincratica. [China Daily]

A pochi giorni dall’insediamento il primo ministro malese Anwar Ibrahim non ha tempo per una luna di miele.

La sua entrata in carica coincide con una severa mancanza di uova, alimento base nel grande paese asiatico, e una folle corse all’accaparramento. [CNA]

“È stato un saccheggio”: gli egiziani rivogliono la Stele di Rosetta.

Il ritrovamento della stele ha consentito agli archeologi di iniziare a decifrare i geroglifici. A lungo contesa tra Francia e Inghilterra, dal 1802 è conservata al British Museum di Londra. Ora gli egiziani la vogliono indietro. [Al Jazeera]

Studenti uccisi dall’esplosione di una bomba in una scuola afgana.

Almeno 17 persone, prevalentemente bambini tra 9 e 15 anni,  sono state uccise e 26 ferite per l’esplosione di una bomba in una scuola religiosa nel nord dell’Afghanistan. L’esplosione è avvenuta nella città di Aybak, nella provincia di Samangan. Nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’attacco. [BBC]

Cina: per placare la furia dell’opinione pubblica, le città di Guangzhou e Chongqing allentano le restrizioni.

All’indomani degli scontri tra manifestanti e polizia nel sud di Guangzhou, le due municipalità promettono di “ridurre al minimo” i disagi con meno test di massa e confinamenti più brevi. [South China Morning Post]

Con una dimostrazione di unità, i democratici alla Camera USA eleggono Hakeem Jeffries portavoce della minoranza in sostituzione di Nancy Pelosi.

Un nuovo trio, tra cui i rappresentanti Katherine Clark del Massachusetts come numero due e Pete Aguilar della California come numero tre, prenderà le redini a gennaio, sostituendo la portavoce Nancy Pelosi e il suo trio. [The New York Times]

In tutto il mondo, le carie non trattate colpiscono più di due miliardi di persone.

Gravi malattie gengivali, inoltre, colpiscono circa un miliardo di individui, secondo un nuovo rapporto sulla salute orale dell’Organizzazione mondiale della sanità. Definendo la situazione globale “allarmante”, i funzionari dell’OMS affermano che quasi la metà della popolazione mondiale soffre di malattie orali non curate e che queste malattie colpiscono più persone in tutto il mondo rispetto ai disturbi mentali, alle malattie cardiovascolari, al diabete, alle malattie respiratorie croniche e ai tumori messi insieme. L’OMS sostiene che l’assistenza sanitaria orale dovrebbe far parte della copertura sanitaria universale, “gratuita o a un prezzo che le persone possono permettersi”. [OMS]

Twitter ha bisogno di Apple più di quanto Apple abbia bisogno di Twitter.

Elon Musk dice di voler lanciare una “guerra” contro Apple. Probabilmente è una battaglia persa. [The Washington Post]

La NASA abbandona il progetto di satellite per il monitoraggio dei gas serra a causa degli alti costi.

La missione GeoCarb, che  avrebbe dovuto utilizzare un satellite a basso costo per monitorare l’anidride carbonica, il metano e il modo in cui cambia la vita delle piante nel Nord e nel Sud America, è stata soppressa a causa del superamento dei costi. Quando è stata annunciata sei anni fa, avrebbe dovuto costare 166 milioni di dollari, ma le ultime cifre della NASA mostrano che i costi sarebbero aumentati a oltre 600 milioni di dollari e che era in ritardo di anni. L’agenzia spaziale assicura che non abbandonerà la missione, ma che che lo farà  in modi diversi. [Associated Press]

India: Violente proteste per il progetto di porto nel Kerala del miliardario Adani.

Una folla ha preso d’assalto una stazione di polizia nello stato del Kerala, nel sud dell’India, e ferito 36 agenti di polizia. Le proteste vanno avanti da più di 100 giorni, ma fino ad ora erano state in gran parte pacifiche. Molti dei manifestanti affermano che le loro case sono state distrutte dall’erosione costiera, costringendoli a vivere in rifugi temporanei. La società di Adani, tuttavia, sostiene che il progetto è conforme alle leggi ambientali e che l’erosione del mare si sta verificando a causa del cambiamento climatico. Ora le autorità del Kerala stanno cercando di trasformare la contrapposizione tra pescatori  e magnate in una lotta di religione tra cattolici (che sostengono i pescatori) e hindù.  [Financial Times]

Le esportazioni di petrolio venezuelano proseguono grazie a documenti falsi e  navi riconducibili all’Iran.

Quando la superpetroliera Young Yong è salpata per il porto cinese di Qingdao, nel settembre dello scorso anno, aveva certificati ineccepibili che attestavano che stava trasportando greggio malese. Le foto satellitari mostrano invece che la nave, di proprietà cinese, aveva caricato il petrolio quattro mesi prima in Venezuela. [Reuters]

Lula vuole una nuova unità di polizia brasiliana per affrontare i crimini ambientali.

L’amministrazione entrante del presidente eletto brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva mira a creare una nuova unità di polizia federale per affrontare i crimini violenti, limitare il possesso di armi e proteggere la foresta pluviale amazzonica. [Reuters]

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