Ultim’Ora III/307 – Guerra in Ucraina: l’inflessibile neutralità della Svizzera irrita i partner europei.

Sulle strade di Israele attivano gli autobus a guida autonoma.

Un primo progetto pilota, affidato a quattro compagnie di autobus, apre la strada al trasporto pubblico completamente automatizzato. [The Jerusalem Post]

La retribuzione dei dirigenti delle prime 100 aziende quotate alla borsa di Londra torna ai livelli pre-covid.

La retribuzione totale media degli amministratori delegati delle cento imprese più capitalizzate è tornata al livello pre-covid, aumentando dai 3,2 milioni di sterline del 2020/21 a 3,9 milioni. I sindacati protestano. [PricewaterhouseCoopers]

Il governo di Singapore salva 300 sospetti migranti srilankesi dall’affondamento di un barcone.

Numerosi abitanti dello Sri Lanka in passato hanno intrapreso pericolosi viaggi illegali via mare per sfuggire alla lunga guerra civile. Altri srilankesi  ora cercano di fuggire a una terribile crisi economica migrando illegalmente verso altri paesi. [Colombo Gazette]

I conservatori inglesi hanno guadagnato voti cavalcato il mito della “crisi dei migranti”. Ora la loro sopravvivenza dipende da come la gestiranno.

La Brexit è stata smascherata, l’economia è a pezzi, il partito è imploso e il governo non ha più capri espiatori da incolpare. [The Guardian]

Un europeo su quattro ha una situazione finanziaria “precaria”.

Una ricerca della ONG francese Secours Populaire evidenzia che più della metà degli europei si sente a rischio finanziario e l’80% ha già dovuto fare scelte di spesa difficili. [The Guardian]

La Chiesa ortodossa ucraina consente ai fedeli di celebrare il Natale il 25 dicembre e non il sette gennaio.

L’abbandono della tradizionale data del 7 gennaio appare un altro modo per sottolineare la propria diversità dalla chiesa ortodossa russa fedele a Putin. [The Guardian]

Guerra in Ucraina: l’inflessibile neutralità della Svizzera irrita i partner europei.

Rifugiandosi dietro una rigida interpretazione della sua Costituzione, Berna rifiuta alla Germania le munizioni che potrebbero essere utilizzate per la difesa dell’Ucraina. A fronte del diniego delle forniture, la Germania, che nei prossimi anni dovrebbe acquistarle munizioni per 20 miliardi di euro, ricorda che potrebbe “riorganizzare diversamente le filiere di rifornimento”. [Neue Zürcher Zeitung]

Abusi sessuale nella Chiesa francese: undici vescovi in carica o pensionati sono “coinvolti”.

Sei vescovi e altri tre non più in carica sono incriminati. In discussione anche l’ex arcivescovo di Bordeaux, che ha riconosciuto un comportamento “riprovevole” nei confronti di un minore, e l’ex vescovo di Créteil, Michel Santier. [Le Monde]

Nel nord del Libano, la mancanza di infrastrutture peggiora l’epidemia di colera.

A Bebnine, una cittadina di 80.000 abitanti (un quarto dei quali siriani), i profughi libanesi e siriani sono in prima linea. La malattia ha già causato 18 morti e 400 casi di infezione. Nella città, solo 500 famiglie sono collegate alla fatiscente rete idrica. Chi non può permettersi l’acqua minerale è costretto ad attingere acqua pompata da autocisterne e da pozzi, anch’essi spesso inquinati, proprio come il fiume che attraversa la cittadina. [L’Orient Today]

“Abbiamo interferito, stiamo interferendo e continueremo a interferire”: il fondatore del gruppo russo Wagner ammette le interferenze elettorali negli Stati Uniti.

L’uomo d’affari russo Yevgeny Prigozhin, alla vigilia delle elezioni americane, afferma spavaldamente che continuerà a intromettersi. [Al Jazeera]

Il gruppo islamico indonesiano vuole acquistare una ex chiesa spagnola. Perché?

La seconda più grande organizzazione musulmana dell’Indonesia, Muhammadiyah, intende acquistare e convertire in moschea una ex chiesa di Alcala, in Spagna. Con questo acquisto probabilmente spera di superare l’influenza all’estero del gruppo rivale Nahdlatul Ulama. Quest’ultima è la più grande organizzazione islamica dell’Indonesia con oltre 90 milioni di membri, 60 milioni in più di Muhammadiyah. [South China Morning Post]

Travolto dalle inondazioni, il Pakistan chiede  la riduzione del debito e un risarcimento per i danni climatici.

Il primo ministro pakistano dice che il suo paese avrebbe bisogno di una riduzione del debito e chiederà  un risarcimento per i danni climatici mentre stenta a riprendersi dalle inondazioni catastrofiche che hanno causato al paese danni per  circa 30 miliardi di dollari. [Reuters]

La domanda fondamentale alla COP27 è: chi pagherà per i cambiamenti climatici?

Le nazioni povere, che hanno contribuito meno al cambiamento climatico e sono tra le più vulnerabili ai suoi effetti,  chiedono maggiori impegni finanziari dei paesi ricchi, molti dei quali hanno fatto crescere le proprie economie bruciando combustibili fossili. [The New York Times]

La Svizzera paga le nazioni più povere per ridurre le emissioni per suo conto.

Gli accordi conclusi sollevano preoccupazioni perché anche altri paesi potrebbero seguire l’esempio, ritardando i tagli delle emissioni di gas serra dei paesi più ricchi. [The New York Times]

L’élite commerciale cinese vede volatilizzare il paese che li ha lasciato prosperare.

La classe economica, che ha sempre evitato la politica, ora si chiede se ci sia ancora spazio per loro in un sistema dominato da un unico sovrano, Xi Jinping. [The New York Times]

Nuovo ciclo di colloqui di pace tra l’Etiopia e gli inviati del Tigré.

I comandanti militari si incontrano in Kenya per parlare di disarmo. [News 24]

Il Congo addestra 3.000 nuove reclute in risposta alle tensioni col Ruanda.

Il governo ruandese ha ripetutamente negato di sostenere i ribelli dell’M23, saliti alla ribalta più di un decennio fa quando hanno conquistato Goma, la più grande città dell’est del Congo, lungo il confine con il Ruanda. Dopo un accordo di pace, molti combattenti dell’M23 sono stati integrati nell’esercito nazionale, ma lo scorso anno il gruppo è riemerso asserendo che il governo non ha mantenuto le promesse si dieci anni prima. Nelle ultime settimane i ribelli dell’M23 hanno conquistando diverse città chiave tra cui Kiwanja. Il governo del Congo accusa il Ruanda di sostenere i ribelli e circa una settimana fa ha espulso l’ambasciatore ruandese. [Associated Press]

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