“Marte? Prima è meglio andare su Venere”.
Nonostante il suo ambiente “infernale”, gli scienziati sostengono che ci sono buone ragioni per concentrarsi sulla “sorella della Terra”. Camminare sulla sua superficie sarebbe un’esperienza insopportabile, e gli astronauti avrebbero non pochi problemi per la sicurezza della loro navicella. Per contro, Venere è significativamente più vicina, e consentirebbe una missione di andata e ritorno in un solo anno, rispetto ai tre delle missioni su Marte. Un primo sorvolo sarebbe scientificamente prezioso e potrebbe fornire un’esperienza decisiva prima di pensare a Marte, come sostiene un rapporto presentato al Congresso Astronautico Internazionale (IAC) di Parigi la scorsa settimana. [The Guardian]