Ultim’Ora III/253 – Far pagare le telecomunicazioni ai giganti del Web? Non sarà facile.

La violenta retorica di Bolsonaro fa un’altra vittima.

A quasi due mesi dall’assassinio di un leader del partito di Lula da parte del seguace di Bolsonaro Jorge Guaranho, la politica violenta e intollerante ha mostrato ancora una volta il suo volto. Violenze politiche, scoppiate nello stato del Mato Grosso tra seguaci dei candidati presidenziali rivali, sono sfociate nell’accoltellamento di un sostenitore di Lula da parte di uno sfegatato  “bolsonarista”. [veja]

 

Incarcerato mentre indagava su una giovane donna dalit violentata e uccisa ad Hathras, nello stato dell’Uttar Pradesh, un giornalista indiano ottiene la libertà su cauzione dopo  due anni di detenzione preventiva.

La polizia statale aveva arrestato Kappan il 5 ottobre 2020 mentre era in viaggio per Hathras per occuparsi del caso e lo ha incriminato per terrorismo e sedizione. La corte suprema indiano lo ha liberato su cauzione. [The Indian Express]

Tasse sulle multinazionali: l’Europa fa pressione su Budapest.

Cinque ministri delle finanze europei hanno pubblicato un testo congiunto col quale si dicono pronti ad applicare la tassa minima del 15% sulle multinazionali a partire dal 2023 nonostante l’opposizione di Budapest. [Le Monde]

Far pagare le telecomunicazioni ai giganti del Web? Non sarà facile.

Mentre gli operatori fanno pressione perché a pagare le loro infrastrutture siano Google, Netflix e tutti gli altri grandi beneficiari della rete. Il commissario europeo Thierry Breton annuncia un’ampia consultazione. [Le Monde]

Ucraina: mentre i russi si ritirano, Putin viene criticato dai falchi che hanno strombazzato la sua guerra.

I blogger russi che riferiscono dal fronte forniscono una visione della guerra solo un po’ meno censurata. Ma con l’avanzata delle forze ucraine, questi accesi sostenitori dell’invasione, ora ne criticano gli errori, le bugie e le atrocità. [The New York Times]

Adempiendo una promessa elettorale, Biden ha rimesso i debiti d’onore per gli studi universitari a migliaia di laureati. Alcuni tasti vogliono tassarli.

La pandemia ha impedito a molti  di rimborsare le rate dei prestiti ricevuti . Gli stati del

Mississippi, North Carolina e Indiana hanno in programma di tassare questi rimborsi come inattesi “redditi imponibili”. [The Washington Post]

Piccoli reattori nucleari emergono come nuova opzione energetica, ma i rischi crescono.

La ricerca spasmodica di fonti alternative all’energia russa focalizza l’attenzione su centrali nucleari più piccole e di più facile costruzione, che secondo i fautori potrebbero fornire un’alternativa più economica ed efficiente ai precedenti mega-impianti. Il costo stimato di una centrale Rolls-Royce SMR, ad esempio, è compreso tra $ 2,5 e $ 3,2 miliardi, con un tempo di costruzione stimato in 5 anni e mezzo. [Associated Press]

Le cancellerie europee mettono in dubbio la sincerità dell’Iran sull’accordo nucleare.

I negoziati di Vienna sembrano di nuovo in stallo. L’AIEA riunisce il consiglio di amministrazione. [Bloomberg]

Cinque logopedisti di Hong Kong incarcerati per l’uso di libri per l’infanzia giudicati sediziosi.

La corte li ha condannato da cinque a 19 mesi di carcere per libri che secondo il giudice descrivevano il governo cinese come un gruppo di lupi e gli abitanti di Hong Kong come pecore. [The Wall Street Journal.]

Il primo ministro greco annuncia un aumento delle pensioni, per la prima volta in più di un decennio.

L’anno prossimo dovrebbero aumentare sia il salario minimo che le pensioni. Il paese più indebitato della zona euro tra il 2010 e il 2015 ha ricevuto più di 260 miliardi di euro di prestiti in cambio di una dura austerità, che includeva una serie di tagli alle pensioni e ai salari. [Reuters]

Una filiazione dell’ISIS uccide 30 civili in Mali.

Membri di una branca del gruppo Stato islamico in Mali hanno ucciso circa 30 civili in una zona al confine con Burkina Faso e Niger. Il Mali è in preda all’instabilità dal 2012, quando gli islamisti hanno fatto propria una ribellione dei tuareg del nord. Da allora si sono allargati nel Sahel dell’Africa occidentale, uccidendo migliaia di persone e costringendo all’evacuazione oltre 2 milioni di persone in Mali, Burkina Faso e Niger. [Reuters]

Ultimo minuto

Leggi le ultime notizie dalle principali agenzie giornalistiche del mondo

Ultim’Ora – Notizie e idee dal mondo, trascurate o minimizzate dai media italiani di oggi.