Ultim’Ora III/239 – La Conferenza sulla protezione degli oceani e della vita marina fallisce per la quinta volta.

Libia: scontri armati tra milizie rivali a Tripoli fanno temere per una ripresa della guerra civile. Almeno 12 morti.

Intensi combattimenti sono scoppiati nel centro della capitale e proseguiti fino a sabato mattina dopo che uno dei gruppi più forti della capitale ha assaltato la base di una forza rivale. Un convoglio militare fedele  al primo ministro Fathi Bashagha, sostenuto dal parlamento, è partito verso Tripoli da Zlitan, vicino a Misurata. [Al-Arabiya]

Ana Brnabić, apertamente lesbica e prima donna a capo del consiglio dei ministri della Serbia, incaricata per un terzo mandato consecutivo, mentre il presidente Aleksandar Vučić annulla la parata gay.

Gli avversari la criticano per essere stata piuttosto tiepida nel portare avanti politiche a favore della comunità LGBTQ nella nazione balcanica. [Politika]

Il tentativo di un accordo globale sulla protezione degli oceani e della vita marina del pianeta fallisce per la quinta volta.

I colloqui per approvare il Trattato delle Nazioni Unite sugli oceani erano in corso da due settimane a New York, ma i governi non sono riusciti a trovare un compromesso. L’ultimo accordo internazionale sulla protezione degli oceani è stato firmato 40 anni fa nel 1982: la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. Quell’accordo ha definito un’area, chiamata alto mare, in cui tutti i paesi hanno il diritto di navigare, pescare e fare ricerche. Nonostante le acque internazionali rappresentino quasi i due terzi degli oceani del mondo, solo l’1,2% della loro superficie è protetto.  [BBC]

Mosca blocca la decima conferenza delle Nazioni Unite per la revisione del Trattato di non proliferazione nucleare.

Il presidente della decima conferenza delle Nazioni Unite per la revisione del Trattato di non proliferazione nucleare afferma che la conferenza non è riuscita a raggiungere il necessario consenso. [Associated Press]

Il Cremlino blandisce gli ucraini che vogliono trasferirsi in Russia.

Un decreto, pubblicato su un portale governativo, offre fra l’altro un sussidio di 170 dollari al mese a quanti hanno lasciato il territorio dell’Ucraina a partire dal 18 febbraio. [The Moscow Times]

L’Ungheria decide la costruzione di due reattori nucleari di fabbricazione russa.

I lavori, che inizieranno nelle prossime settimane, enfatizzano i legami tra Viktor Orbán e Vladimir Putin. [CNN]

Papa Francesco crea venti nuovi cardinali.

La maggior parte dei nuovi cardinali, provenienti dai quattro angoli del mondo, potrebbe partecipare alla scelta del suo successore. [L’Osseratore Romano]

Gli Stati Uniti nomineranno un ambasciatore speciale per l’Artico mentre il disgelo dei poli riscalda la rivalità delle superpotenze.

L’ambasciatore speciale dovrà collaborare con le altre nazioni artiche, i gruppi indigeni e tutte le altre parti interessate, mentre il riscaldamento dell’Artico a livelli ben oltre la media del resto del pianeta, aumenta la prospettiva che corsi d’acqua un tempo impenetrabili si aprano alla navigazione commerciale e militare. [Barron’s]

Scienziati cinesi creano il primo mammifero con geni completamente riprogrammati.

Un gruppo dell’Accademia cinese delle scienze afferma di aver completamente ricombinato i cromosomi di un topo chiamato Xiao Zhu, o “Piccolo bambù”. [Science]

Su Trump incombe il rischio d’una incriminazione per ostruzione alla giustizia a causa dei suoi vani tentativi di recuperare i documenti sequestrati.

Parti non rielaborate della dichiarazione giurata alla base del mandato di perquisizione di Mar-a-Lago adombrano un reato commesso tra le pieghe delle manovre di opposizione al sequestro. [The New York Times]

Del materiale sequestrato  in casa Trump, classificato come segreto di stato e relativo agli informatori, ha contribuito a far scattare l’allarme.

I documenti relativi al lavoro degli informatori sono tra i più delicati e protetti del governo. L’FBI ne ha trovato alcuni nelle scatole recuperate dalla casa di Donald J. Trump. [The New York Times]

L’Ucraina valuta una rischiosa offensiva per uscire dll’attuale situazione di stallo.

Sia la Russia che l’Ucraina si stanno preparando a uno stallo prolungato, ma l’Ucraina ha più motivi  per cercare di evitarlo. [The New York Times]

Presto i veicoli elettrici si ricaricheranno più velocemente del tuo cellulare.

Se perfezionata, una nuova tecnica potrebbe consentire di caricare al 90 percento la batteria di un’auto elettrica in appena dieci minuti. [The Washington Post]

“Le banche centrali non potranno controllare l’inflazione senza un’adeguata politica fiscale”.

Un nuovo studio, presentato sabato al Jackson Hole Economic Symposium della Federal Reserve di Kansas City, afferma che nella lotta all’inflazione l’autorevolezza delle banche centrali non è tutto. “Se la stretta monetaria non è supportata dall’aspettativa di adeguati aggiustamenti fiscali, il deterioramento degli squilibri fiscali porta a pressioni inflazionistiche ancora più elevate”, affermano Francesco Bianchi della Johns Hopkins University e Leonardo Melosi della Fed di Chicago. Per controllare l’inflazione, la politica fiscale deve lavorare in tandem con la politica monetaria e garantire che invece di gonfiare il debito, il governo aumenterà le tasse o taglierà le spese. [Bloomberg]

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