Ultim’Ora III/199 – La Cina invita i leader europei ad incontrare Xi a novembre. Accetteranno?

Lo scorporo di GSK Haleon si annuncia la più grande quotazione borsistica europea degli ultimi dieci anni.

Le azioni della società di prodotti igienici aprono a 330p, dandole un valore di mercato di circa 31 miliardi di sterline. Haleon, che ha più di 22.000 dipendenti in 170 mercati, nel 2021 ha registrato utili per 1,6 miliardi di sterline. Lo scorporo segna la più grande ristrutturazione aziendale di GSK degli ultimi vent’anni e consentirà all’azienda farmaceutica, che non è riuscita a sviluppare un proprio vaccino per il covid, di concentrarsi su altre malattie infettive e vaccini. (Financial Times)

General Electric  rivela l’identità delle tre società nate dalla sua storica scissione.

L’aeronautica, che essenzialmente rimarrà il nucleo restante di GE, si chiamerà GE Aerospace. Il settore energetico, che comprende GE Renewable Energy, GE Power, GE Digital e GE Energy Financial Services, si chiamerà GE Vernova. L’attività sanitaria si chiamerà GE Healthcare. (Associated Press)

Il vertice di Kigali dei capi di stato africani vuole delineare la strategia per la conservazione della natura nel continente.

Il primo incontro a livello continentale mira a definire i piani per fermare e invertire la perdita di habitat e si specie nelle aree protette. (The Standard)

Tunisia : battaglia referendaria per  la Costituzione della discordia.

Il Paese è diviso tra sostenitori e oppositori della nuova legge fondamentale che il capo dello stato Kaïs Saied vorrebbe votata dai cittadini il 25 luglio prossimo. (Le Monde)

A pochi giorni dal referendum costituzionale, il leader del partito d’opposizione tunisina Ennahdha è indagato con l’accusa di riciclaggio e terrorismo.

Rached Ghannouchi figura tra la dozzina di dirigenti del partito Ennahdha i cui conti bancari sono stati bloccati. Ennahdha contesta decisamente le accuse di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo. (La Presse de Tunisie)

La Cina invita i leader europei ad incontrare Xi a novembre. Accetteranno?

L’incontro potrebbe segnare un ritorno a Pechino dei leader dell’Europa occidentale dopo quasi tre anni di politica zero-Covid che ha impedito la diplomazia in presenza. La data proposta sarebbe probabilmente subito dopo il 20° congresso del partito, previsto per ottobre. (South China Morning Post)

L’emarginazione del capo dei servizi segreti ucraini ripropone il problema dell’infiltrazione russa agli alti livelli dello stato.

Le sospensioni di Ivan Bakanov e della procuratrice generale Iryna Venediktova indicherebbero anche come Mosca si sia infiltrata anche nella cerchia ristretta di Zelenskiy. (The Guardian)

Pechino ordina alle banche di aprire i rubinetti del credito affinché le imprese immobiliari possano ultimare le costruzioni, al fine di scongiurare le rivolte dei mutuatari.

Tre immobiliaristi cinesi su quattro non sono in grado di completare i progetti e rispettare le scadenze di consegna. Un inedito movimento di protesta spinge gli acquirenti di case a non pagare le rate dei mutui se i costruttori non rispettano i propri impegni. (The Guardian)

Malesia:  maxi sequestro di zanne di elefante, corna di rinoceronte e scaglie di pangolino, forse destinati alla Cina, per oltre 18 milioni di dollari.

La nazione del sud-est asiatico è la principale centrale del traffico di animali selvatici e parti di animali. (France 24)

Una politica provenienete da minoranza etnica dovrebbe essere eletta presidente dell’India.

I grandi elettori hanno iniziato a votare per scegliere il prossimo presidente dell’India in un’elezione che dovrebbe portare alla presidenza una donna del Bharatiya Janata Party. L’elezione di Draupadi Murmu è una formalità poiché il BJP del primo ministro Narendra Modi controlla la maggioranza dei seggi nei parlamenti federale e statali. In India Il presidente è eletto da un collegio elettorale composto dai membri di entrambe le camere federali e delle assemblee legislative di tutti gli stati. Il ruolo del presidente è in gran parte cerimoniale, ma la posizione può essere importante nei periodi di incertezza politica. I voti espressi verranno scrutinati giovedì. (The Economic Times)

Il presidente messicano in una lettera a Biden rinnova l’offerta di asilo per Assange.

Il presidente del Messico Andres Manuel Lopez Obrador ha consegnato una lettera al presidente Joe Biden in cui difende l’innocenza di Julian Assange e rinnova una precedente offerta di asilo al fondatore di WikiLeaks. (Reuters)

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