Ultim’Ora III/152 – La neutrale Mongolia sotto pressione perché si  allinei con Russia e Cina.

La polizia tedesca fa un’irruzione nella sede della DWS, società di gestione patrimoniale tedesca di proprietà di Deutsche Bank, per sospetto riciclaggio.

La sede dell’istituto e il suo fondo operativo sono stati perquisiti dal pubblico ministero, dall’ufficio federale della polizia criminale (BKA) e da funzionari del ministero delle finanze (Bafin) per sospette frodi finanziarie. (Handelsblatt)

Il glifosato non è cancerogeno. Lo afferma l’agenzia per la chimica dell’Ue.

Il parere potrà influenzare la decisione sull’eventuale riautorizzazione del controverso erbicida. (Politico)

Ottawa vieta la vendita e l’importazione di pistole.

Sarà illegale acquistarle, venderle, trasferirle o importarle. (The Globe and Mail)

“Non possiamo rimanere inerti”: in Texas cresce la pressione per una legislazione sul controllo delle armi dopo l’ultima strage.

Nello stato che è in testa per le uccisioni di massa, i democratici (e alcuni repubblicani) richiedono iniziative legislative. (The Guardian)

La neutrale Mongolia sotto pressione perché si  allinei con Russia e Cina.

Lo stato asiatico, privo di sbocchi sul mare, tenta di preservare la propria neutralità nonostante le pressioni dei due grandi vicini per un triangolo di cooperazione anti-occidentale. (The Guardian)

Il Giappone approverà la pillola abortiva, ma occorrerà il consenso del maschio.

Il ritardo nell’approvazione della pillola del giorno dopo e il possibile costo di 780 dollari riflettono le priorità d’un parlamento dominato dagli uomini. (The Guardian)

La Cina non riesce a convincere le nazioni del Pacifico ad aderire ad un comune patto di sicurezza.

I colloqui tra il ministro degli esteri cinese Wang Yi e 10 nazioni delle isole del Pacifico non hanno raggiunto alcun accordo per il timore che la proposta possa spingere la regione nell’orbita di Pechino. (The Jakarta Post)

Mykolaiv, modello di resistenza civica all’invasione russa.

La città, russofila prima della guerra, si è rivelata di fondamentale importanza ai fini della mobilitazione popolare contro l’occupante. (Le Monde)

Australia: record di donne nel primo gabinetto di Anthony  Albanese.

Il  nuovo  primo ministro laburista Anthony Albanese ha nominato 10 donne su 23 membri  del suo gabinetto. Nominato anche un simbolico “ministro delegato per la repubblica”, in vista di una possibile abolizione della monarchia. (The Age)

Una birra cambogiana, chiamata col nome dal dio scimmia indù Hanuman, fa arrabbiare gli indiani.

La Hanuman Premium Lager è sul mercato da mesi, ma ha attirato l’attenzione degli indiani quando un utente di Twitter ha attirato l’attenzione sui materiali promozionali collocati all’esterno di un negozio. Alcuni hanno chiesto all’azienda di cambiare il nome e l’immagine sulla bottiglia della birra. Altri dicono che si fa molto rumore per nulla. (South China Morning Post)

Il dente di una ragazza di 75mila anni fa colma un vuoto nell’albero genealogico dell’umanità.

Un molare, scoperto in una grotta in Laos, mostra dove gli enigmatici denisoviani potrebbero avere incontrato gli antenati dei moderni umani. (The New York Times)

Gli asteroidi che potrebbero colpire la terra si nascondono pur restando in bella vista. Un nuovo strumento aiuta a scovarli.

Alcuni ricercatori hanno messo a punto  un algoritmo in grado di scansionare vecchie immagini astronomiche alla ricerca di rocce spaziali inosservate, per identificare gli oggetti che un giorno potrebbero mettere in pericolo la terra. (The New York Times)

La missione archeologica egiziana a Saqqara porta alla luce il più grande tesoro nascosto di statue in bronzo mai trovato.

Una missione archeologica egiziana nel cimitero di Bubastian, presso la necropoli di Saqqara, ha portato alla luce 250 bare in legno dipinte e 150 statue di bronzo di divinità egizie antiche di diverse dimensioni. (Al-Ahram)

Biden vuole ricostruire l’EPA. Ma non ha i fondi per farlo.

La nostra situazione di bilancio è tale che corriamo un rischio reale con lunghi anni di ritardo, avverte un funzionario. (The Washington Post)

Libano: l’inossidabile Nabih Berri rieletto per la settima vola alla presidenza del parlamento.

Rieletto alla presidenza della Camera, il politico, che incarna tutto ciò che il paese rappresenta in termini di violenza e corruzione, da trent’anni regna sovrano sull’istituzione. (Libération)

L’Iran chiude internet mentre divampano le proteste per le morti del crollo della torre di Abadan.

L’interruzione ha immerso la provincia sud-occidentale nell’isolamento digitale, rendendo difficile per i giornalisti verificare gli eventi sul campo e per gli attivisti condividere filmati e organizzare proteste. Questa è una tattica che il governo iraniano utilizza regolarmente durante i periodi di agitazione. Secondo Reuters i manifestanti scandivano slogan anti-governativi, come  “morte a Khamenei”(Associated Press)

Human Rights Watch esorta la Corte penale internazionale a indagare sul presunto uso di mine nella guerra in Libia.

Human Rights Watch sollecita la Corte penale internazionale a indagare sulle accuse di uso di mine nel 2019 da parte dei paramilitari russi che combattono in Libia. (Associated Press)

Il Ruanda dice che, se attaccato, “non starà a guardare”.

Il Congo ha convocato l’ambasciatore del Ruanda e ha sospeso i voli di RwandAir verso il Congo in risposta a quello che ha affermato essere il sostegno di Kigali ai ribelli dell’M23 attivi ai suoi confini orientali. (Reuters)

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