Ultim’Ora III/147 – Cobelligeranza: atto di guerra o autodifesa collettiva?

Donald Trump dovrà testimoniare sotto giuramento nell’istruttoria sulle sue proprietà immobiliari.

Il procuratore generale di New York vuole conoscere i criteri con cui sono stati valutati i suoi immobili. (ABC News)

Alcune flotte pescherecce europee pescano illegalmente tonni nell’Oceano Indiano.

I pescherecci entrerebbero illegalmente nelle acque degli stati costieri le cui fauna ittica è pericolosamente in calo. (Ocean Mind)

Un “incidente industriale” vicino a un complesso militare causa un morto.

La struttura di Parchin è tenuta sotto osservazione dall’organismo di vigilanza nucleare delle Nazioni Unite. (Al Arabiya)

Le città più violente del mondo: l’ondata di criminalità di Medellín mette l’America Latina in cima alla classifica.

Due terzi delle città più pericolose del mondo, come Bogotá, Rio, Città del Messico e San Salvador, sono in America Latina. (Verisk Maplecroft)

Un cipresso del Cile potrebbe essere l’albero più antico del mondo.

Un albero del parco nazionale di Alerce Costero in Cile potrebbe avere più di 5.000 anni. (National Geographis)

La notte di lunedì prossimo vi attende una  “tempesta di meteoriti”. Forse.

Lo sciame meteorico Tau Herculidi potrebbe esibirsi in uno spettacolo  di 1.000 stelle cadenti all’ora. Ma non è detto che lo faccia. (The Washington Post)

L’accordo proposto dalla Cina alle Isole Salomone amplia notevolmente l’influenza di Pechino sulla sicurezza nel Pacifico.

La copia della bozza che The Guardian è riuscito ad ottenere mostra che Pechino vuole un maggiore coinvolgimento nella polizia, nella sicurezza informatica e nella mappatura marittima della regione. (The Guardian)

In Libia, mercenari russi avrebbero usato mine e trappole esplosive.

Gli investigatori delle Nazioni Unite affermano che i combattenti del gruppo Wagner non hanno contrassegnato le posizioni delle mine e potrebbero avere nascosto bombe in orsacchiotti di peluche. (The Guardian)

In Kenya emergono i difetti della biometria elettorale.

Documenti esclusivi ottenuti da “Le Monde” e da “Lighthouse Reports” permettono di ripercorrere il ruolo del gruppo francese Idemia nelle ultime elezioni presidenziali keniote, annullate dalla Corte Suprema di quel paese. (Lighthouse Reports)

Cobelligeranza: atto di guerra o autodifesa collettiva?

Sebbene il concetto non sia sancito dal diritto internazionale sul conflitto armato, la guerra in Ucraina ha sollevato la questione della soglia oltre la quale il sostegno dato da uno o più stati a un altro nella sua guerra contro un nemico comune costituisca coinvolgimento nel conflitto. (Le Monde)

Gambia: il governo è pronto a processare per omicidio l’ex dittatore Yahya Jammeh.

Ma l’ex autocrate vive in esilio in Guinea Equatoriale e non c’è accordo di estradizione tra i due paesi. (Al Jazeera)

L’ufficiale iraniano Sayad Khodayee sarebbe stato ucciso da Israele.

Funzionari israeliani affermano che Sayad Khodayee era a capo di un’unità segreta incaricata di rapimenti e uccisioni di israeliani e altri stranieri in tutto il mondo. (The New York Times)

Usa: oltre 100 spot elettorali di candidati repubblicani alle prossime elezioni di mezzo termine parlano di pistole, pistole e pistole.

Le armi sono mostrate mentre vengono usate o brandite, oppure sono citate ma non mostrate, mentre i candidati celebrano il Secondo emendamento e giurano di voler bloccare qualsiasi legge  sul controllo delle armi. (The New York Times)

Perché il partito Bharatiya Janata Party (BJP) e il primo ministro indiano al potere Narendra Modi sono ossessionati dal sovrano musulmano del XVII secolo Aurangzeb?

Alcuni gruppi indù ritengono che i governanti musulmani come Aurangzeb dell’impero Moghul abbiano distrutto i templi indù per costruire moschee e vogliono rimediare agli  “errori” del passato. Gli analisti invece ritengono che la demonizzazione dei musulmani faccia parte della strategia elettorale del BJP per mobilitare il voto indù prima delle elezioni di dicembre nello stato del Gujarat. (South China Morning Post)

La prossima battaglia per l’aborto negli Stati Uniti è per le pillole anticoncezionali ed è già iniziata.

La Corte suprema degli Stati Uniti non ha ancora reso nota la decisione che potrebbe ridurre drasticamente i diritti all’aborto, ma una delle prossime battaglie legali è già iniziata in un tribunale del Mississippi dove il produttore la società GenBioPro ha già intentato una causa federale per contestare le restrizioni dello stato sull’uso della sua pillola, utilizzata in più della metà di tutti gli aborti degli Stati Uniti. (Reuters)

Il candidato colombiano di sinistra dice di voler riorganizzare la guerra alla droga.

Senatore di sinistra ed ex sindaco di Bogotà, Gustavo Petro può contare sul 40% delle intenzioni di voto in vista delle elezioni del 29 maggio. Petro ha criticato la recente estradizione negli Usa del capo del cartello del Clan del Golfo, Dairo Antonio Usuga. Inoltre, mette in dubbio più in generale l’efficacia dell’estradizione, uno strumento legale che Washington considera un potente deterrente.  (Reuters)

I ribelli del gruppo M23 del Congo attaccano una base militare nell’est del paese.

L’esercito del Congo è intervenuto per difendere un importante campo militare nell’est del paese dopo giorni di combattimenti con i ribelli dell’M23 che avanzavano nella regione. Gli scontri sono continuati attorno alla base di Rumangabo nell’area di Rutshuru, nella provincia del Nord Kivu, a circa 40 chilometri dal capoluogo della provincia, Goma. (Associated Press)

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