Ultim’Ora III/125 – Tre influenti imprenditori lanciano l’allarme: la Cina versa in cattive condizioni.

Sierra Leone: “le leggi sul vagabondaggio criminalizzano la povertà”.

Attivisti e avvocati denunciano le violenze e gli stupri da parte della polizia coperti dalle leggi contro il vagabondaggio introdotte sotto il dominio britannico. (Consortium for Street Children)

Il parlamento britannico vuole interrogare Elon Musk sui problemi della sicurezza. Naturalmente via  Twitter.

Una commissione parlamentare britannica che sta esaminando un progetto di legge sulla sicurezza in rete ha invitato Elon Musk a illustrare i suoi piani per Twitter e le innovazioni che intende proporre per la piattaforma. (ABC News)

Il Sinn Fein punta a una vittoria elettorale che potrebbe rappresentare una pietra miliare per l’unità irlandese.

Una volta paria politico, il partito indipendentista arriva alle elezioni odierne per l’Assemblea dell’Irlanda del Nord con otto punti di vantaggio, secondo l’ultimo sondaggio. (Euronews)

I mercenari russi sarebbero responsabili dei massacri di civili in Mali.

Documenti interni dell’esercito maliano mostrano che gli agenti di Wagner hanno preso parte a “missioni miste”. (The Guardian)

L’alleato di Putin, finanziatore del gruppo Wagner, afferma sprezzante che “l’Occidente morente pensa che i russi siano la feccia del terzo mondo”.

Yevgeny Prigozhin, indiziato di aver finanziato il gruppo mercenario Wagner, ribatte alle accuse di massacri in Mali. (The Guardian)

I cellulari spagnoli, e in particolare catalani,  clonati dal programma Pegasus sarebbero oltre 200.

La scelta dei numeri da intercettare sarebbe stata fatta in Marocco. (The Guardian)

La bozza della sentenza della Corte Suprema lasciata trapelare segnala un cambiamento sismico nella politica e nel diritto americano.

I parlamentari democratici guidati dal presidente Biden hanno promesso di fare del diritto all’aborto una questione dirimente delle elezioni di medio termine autunnali. I repubblicani accusano i democratici di aver orchestrato la fuga di notizie per intimidire la corte. Il giudice capo John G. Roberts Jr. ha ordinato un’inchiesta. (The New York Times)

La guerra russa è stata brutale, ma Putin ha mostrato una certa moderazione nell’uso delle risorse umane e di mezzi. Come mai?

Le cancellerie occidentali s’interrogano sui calcoli del Cremlino e si chiedono se da parte di Mosca non sia all’orizzonte un’iniziativa più ampia. (The New York Times)

La Russia potrebbe vendere più petrolio e gas all’Asia, ma deve tagliare i prezzi.

La Russia vuole vendere più petrolio e carbone a Cina e India, ma con le sanzioni occidentali potrebbe essere difficile. A meno che non offra sconti molto allettanti. (The New York Times)

Un’indagine di Associated Press calcola che i morti nell’attacco aereo al teatro Mariupol siano stati più di 600.

Associated Press ha ricostruito quanto è accaduto all’interno del teatro dai resoconti di 23 sopravvissuti, soccorritori e persone che hanno sperimentato direttamente  la vita nel teatro trasformato in rifugio antiaereo. Sono state esaminate due serie di planimetrie del teatro, foto e video realizzati all’interno prima, durante e dopo il giorno del bombardamento. (Associated Press)

Circa sei milioni di statunitensi si definiscono afro-latini.

Si tratta di circa il 2% della popolazione adulta degli Stati Uniti e del 12% della popolazione latina adulta del paese. (Associated Press)

Pechino chiude dozzine di stazioni della metropolitana e apre un centro di isolamento di massa mentre cresce la possibilità di un blocco totale come a Shanghai.

Pechino ieri ha chiuso più di 60 stazioni della metropolitana e sospeso 158 linee di superficie. Nella speranza di evitare quanto è stato fatto a  Shanghai, dove milioni di persone sono confinate in casa, l’amministrazione della città si affida ai test di massa e riapre un mega centro di isolamento nell’ospedale di Xiaotangshan. (Daily Mail)

Tre influenti imprenditori lanciano l’allarme: la Cina è in cattive condizioni.

L’industriale europeo Jörg Wuttke, l’economista americano Stephen Roache e il finanziere cinese Weijian Shan in tre diversi autonomi interventi, ma a distanza di pochi giorni, hanno espresso preoccupazione per lo stato di  salute della seconda maggiore economia del mondo. L’ex amministratore di Lenovo e  ora d’Alibaba sul Financial Times, Stephen Roach, ex presidente di Morgan Stanley Asie, su SupChina, e il tedesco Jörg Wuttke, dalle colonne dello svizzero The Market, hanno espresso perplessità sulla crescita cinese e sulle conseguenze della politica zero covid di Pechino. (Le Monde)

I dati ufficiali indiani sui decessi per covid non raccontano la storia completa dell’epidemia.

I decessi per covid del 2020, secondo l’ufficio statistico del paese sarebbero circa 1,49 milioni. Diversi studi accademici calcolano un numero di morti notevolmente più alto, ma si tratta di stime ottenute utilizzando metodi indiretti basati su più livelli di ipotesi ed estrapolazioni. (The Indian Express)

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