Ultim’Ora III/123 – Pechino centralizza il potere nelle province alla vigilia del congresso del Partito Comunista.

Un’agitazione sindacale senza precedenti scuote la Chiesa di Svezia.

Mentre la gerarchia della Chiesa evangelica luterana cerca di smussare le asperità, circa 500 dipendenti hanno scioperato per protestare contro quello che definiscono un deterioramento delle loro condizioni di lavoro. Battesimi, funerali e matrimoni sono stati sospesi. Se l’agitazione, iniziata il 29 aprile in Svezia, si estende, non sarà solo la cura dei cimiteri che potrebbe risentirne. (Arbetet)

La Finlandia deciderà l’adesione alla NATO il 12 maggio.

La decisione avverrà in due fasi nello stesso giorno. Come prima cosa, la domanda di adesione sarà votata dai gruppi parlamentari; subito dopo Il presidente finlandese Sauli Niinisto ne annuncerà l’approvazione. (Iltalehti)

Il governo spagnolo denuncia che i cellulari del primo ministro Sánchez e e del ministro della difesa Robles sono stati intercettati dal programma Pegasus.

I pirati hanno scaricato 2,6 gigabyte di dati dal telefono del presidente e nove megabyte da quello del ministro della difesa. Non si sa ancora quali siano le informazioni trafugate nè il loro grado di sensibilità. (El País)

L’UE intensifica l’indagine sui pagamenti a sfioramento di Apple Pay.

L’indagine è concentrata sulle restrizioni all’accesso alla tecnologia che consente ai telefoni Apple di effettuare i pagamenti. (Politico)

In migliaia fuggono dagli incendi del New Mexico, mentre le fiamme superano le linee di contenimento.

Circa 1.000 vigili del fuoco combattono l’incendio del Calf Canyon, il più grande incendio attivo negli Stati Uniti, avvertendo che il rifiuto di evacuare potrebbe essere fatale. Il fuoco del Calf Canyon/Hermits Peak ormai si estende per quasi 500 chilometri quadrati. Le autorità valutano anche l’evacuazione in massa dei residenti di Las Vegas. (Santa Fe New Mexican)

Jacob Zuma consentiva ai suoi amici di depredare impunemente i beni del Sudafrica.

Un’inchiesta ufficiale afferma che l’ANC al governo del Sud Africa “dovrebbe vergognarsi” dei presunti tentativi di saccheggio del patrimonio pubblico. In un rapporto di 1.000 pagine gli inquirenti accusano i fratelli e uomini d’affari Atul, Ajay e Rajesh Gupta di essere i beneficiari delle iniziative di Zuma per licenziare funzionari competenti, intervenire nelle decisioni di gestione, nominare ministri compiacenti e influenzare l’aggiudicazione degli appalti. I Gupta, arrivati in Sud Africa dall’India negli anni ’90, sono a capo di un vasto impero commerciale. (Daily Maverick)

Qantas annuncia voli regolari diretti da Sydney a New York e Londra a partire dal 2025.

La compagnia aerea prevede che questi voli dureranno fino a 20 ore. (The Australian)

L’Iraq, inghiottito da una tempesta di sabbia che tinge di  arancione il cielo di Bagdad, registra decine di ricoveri in ospedale e il blocco dei voli.

Uno spesso strato di polvere arancione avvolge tutto il paese. Secondo i meteorologi il fenomeno diventerà sempre più frequente a causa della siccità e del calo delle precipitazioni. (BBC)

Dalla lotta per riportare a casa i mariti incarcerati, alla “giustizia per tutti”, le “mogli del venerdì” cambogiane si sono trasformate in pioniere del cambiamento.

Dopo due anni di proteste per ottenere la liberazione dei loro cari incarcerati, rischiando l’arresto e le violenze, un piccolo gruppo di donne ha intessuto una rete a favore della democrazia. (The Guardian)

Beta Pictoris, una stella circondata da comete, affascina gli astronomi.

L’analisi di trenta palle di fuoco ghiacciate nell’orbita di questa stella a solo 63 anni luce da noi, aiuta a capire il processo di formazione dei sistemi planetari. (Scientific Reports)

Gli aiuti europei alla Palestina sono in ostaggio di un commissario ungherese di Bruxelles.

Oliver Varhelyi, fedele di Viktor Orbán, condiziona il pagamento di questi fondi a una revisione dei testi scolastici palestinesi, ritualmente accusati dalle organizzazioni filo-israeliane di incitamento alla violenza. (Le Monde)

Pechino centralizza il potere nelle province alla vigilia del congresso del Partito Comunista.

Il caso del Guangdong testimonia la pratica crescente di nominare dirigenti esterni ai posti chiave delle provincie. Contemporaneamente si accorcia la durata dei mandati, mentre i problemi locali che passano in secondo piano. (South China Morning Post)

Un magnate russo ha criticato la guerra di Putin. La punizione è stata immediata.

Il mese scorso, Oleg Tinkov, fondatore di una delle più grandi banche russe, ha criticato la guerra in Ucraina su Instagram. Il giorno seguente collaboratori di Putin hanno contattato i suoi dirigenti minacciando di nazionalizzare la banca se Tinkov non ne fosse uscito spontaneamente. La scorsa settimana, Tinkov ha dovuto vendere la sua quota del 35% a un miliardario minerario in quella che egli definisce una “vendita disperata, una svendita” impostagli dal Cremlino. “Non ho potuto discutere il prezzo”, dice. “Ero in ostaggio: “prendi quello che ti offrono”, mi hanno detto. Non potevo negoziare”. (The New York Times)

Chi è l’eroe del grande dramma televisivo “La Scelta 3”in onda in Egitto per la fine del Ramadan? Naturalmente el-Sisi, il presidente eroe.

Il presidente Abdel Fattah el-Sisi dice che il film documenta fedelmente la storia della sua ascesa. I critici dicono che è una riscrittura della storia recente da parte di un mondo dello spettacolo sempre più succube  del potere. (The New York Times)

Negli Stati Uniti, l’industria solare è “congelata” mentre l’amministrazione Biden indaga sulla concorrenza cinese.

Più di 300 progetti sono stati cancellati o ritardati nelle ultime settimane a causa di un’indagine del dipartimento del commercio. (The New York Times)

Il passaggio al rublo a Kherson segnala la volontà russa di consolidare il controllo sulla regione occupata.

Kherson, nel sud dell’Ucraina, è stata la prima grande città a cadere nelle mani delle forze russe. Oscurando internet e i cellulari e sostituendo la valuta ucraina con il rublo russo, sembra che la Russia voglia consolidare nel tempo  il controllo sulla regione strategicamente cruciale. (The Washington Post)

L’Unione Europea è vicina all’accordo per la messa al bando graduale del petrolio russo. La Germania è d’accordo. Ungheria e  Slovacchia recalcitrano.

Per concludere l’accordo, l’UE potrebbe concedere ai due paesi esenzioni o compensazioni ma i dettagli sono ancora in fase di definizione. La Germania intanto dice di essere pronta a un embargo immediato dell’Unione Europea sul petrolio russo(The Washington Post)

Il settore dei fertilizzanti registra i maggiori profitti degli ultimi anni grazie al conflitto Russia-Ucraina.

I principali produttori di fertilizzanti Nutrien, Mosaic e CF Industries dovrebbero beneficiare delle sanzioni contro Russia e Bielorussia, al secondo e al terzo posto tra produttori mondiali di potassio. (Reuters)

Ultimo minuto

Leggi le ultime notizie dalle principali agenzie giornalistiche del mondo

Ultim’Ora – Notizie e idee dal mondo, trascurate o minimizzate dai media italiani di oggi.