Ultim’Ora III/112 –  Il presidente cinese sollecita colloqui per risolvere le controversie, ma si oppone alle sanzioni.

Mitt Romney: Joe Biden deve accantonare i “consiglieri troppo attenti” se vuole riparare l’economia statunitense.

Il senatore repubblicano, che ha usato il neologismo alla moda “woke”, non chiarisce cosa sia un consigliere “woke” né su quale materia dovrebbe consigliare. (The Wall Street Journal.)

Gli attacchi informatici russi aumentano in sintonia con la retorica nucleare di Putin.

Le bande dedite alla criminalità informatica hanno pubblicamente dichiarato di sostenere la campagna russa. L’occidente teme per la loro dipendenza da Putin che non lesina minacce nucleari. (The Guardian)

La polizia statunitense, negli ultimi cinque anni, ha ucciso quasi 600 persone che non si sono fermate ai posti di blocco per il controllo del traffico.

Circa il 10% dei circa 1.100 morti causati dalla polizia ogni anno viene ucciso ai posti di blocco per il controllo delle violazioni del codice stradale. (The Guardian)

La crisi climatica potrebbe portare a un aumento delle api più piccole.

Il pericolo maggiore incombe sulle specie più grandi come i bombi, che hanno una minore tolleranza al calore, con “effetti a cascata” sugli ecosistemi. (Proceedings B)

Trote di Troia: trasformare un pesce invasivo in un “supermaschio” può salvare una specie autoctona?

Nei corsi d’acqua occidentali degli Stati Uniti, la trota di fiume invasiva e vorace sta superando le specie autoctone, ma una variante modificata potrebbe salvarle. (California Academy of Sciences)

Sophie Wilmès si sospende da ministro degli esteri belga.

Suo marito, Christopher, sta per ingaggiare la sua battaglia contro un aggressivo cancro al cervello e vuole stargli vicino. (Le Soir)

“Abbiamo bisogno di una Francia che difenda i nostri valori europei comuni”, dicono agli elettori francesi i capi di governo portoghese, spagnolo e tedesco.

Antonio Costa, Pedro Sanchez e Olaf Scholz si pronunciano contro “la candidata alla presidenza di estrema destra che si schiera apertamente con coloro che attaccano la nostra libertà e la nostra democrazia”. (Le  Monde)

Tra dolce vita e affari, l’esilio romano dell’ex capo degli studenti di destra amico di Le Pen.

Frédéric Chatillon, ex presidente dell’organizzazione studentesca di estrema destra Groupe Union Défense (GUD) durante gli studi universitari e amico di lunga data di Marine Le Pen, a Roma conta molte relazioni. Le sue attività (e quelle di altri francesi dello stesso movimento) incuriosiscono il servizio antiriciclaggio della Banca d’Italia. (Le  Monde)

Il presidente cinese sollecita colloqui per risolvere le controversie, ma si oppone alle sanzioni.

Xi Jinping propone un’iniziativa internazionale per la sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile e contro la mentalità da guerra fredda, le politiche delle alleanze e la divisione in blocchi, intervenendo alla cerimonia di apertura della Conferenza annuale del Boao Forum for Asia, in corso nella provincia di Hainan, nella Cina meridionale. Pechino rifiuta di definire il conflitto un’invasione e ritiene che la Russia sia stata provocata dall’espansione della NATO. (China Daily)

Il gestore cinese di carte di credito non accetta le banche russe.

Una fonte giornalistica russa afferma che il gestore di carte di credito cinese, UnionPay, rifiuta di collaborare con le banche russe per paura di incappare nelle sanzioni per il suo attacco all’Ucraina. (The Independent)

Nel profondo della Colombia, ribelli e soldati combattono con lo stesso obiettivo: il controllo della droga.

Più di cinque anni fa, il paese ha firmato uno storico accordo di pace con la guerriglia. Ma un vuoto di potere ora alimenta l’ascesa di nuovi gruppi armati in competizione tra loro per il controllo del traffico della droga. (The New York Times)

Era un squattrinato, ma finanziava l’estrema destra. Era una spia russa.

Un’indagine in Slovacchia ha rivelato come le operazioni clandestine russe stiano cercando di seminare discordia in Europa e diffondere la simpatia per Mosca sull’Ucraina. (The New York Times)

Il partito al governo nigeriano APC fissa la data delle primarie presidenziali.

Il partito al governo nigeriano All Progressives Party (APC) ha fissato le primarie presidenziali indirette per la fine di maggio. Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari si dimetterà dopo aver scontato due mandati di quattro anni il 23 febbraio 2023. L’attuale vicepresidente Yemi Osinbajo e l’ex governatore dello stato di Lagos Asiwaju Bola Tinubu sono i primi nella corsa per essere candidati dall’APC. (Reuters)

Ramos-Horta si dichiara vincitore alle elezioni presidenziali di Timor Est.

Il leader dell’indipendenza e premio Nobel Jose Ramos-Horta ha dichiarato la vittoria alle elezioni presidenziali di Timor Est e che ora lavorerà per promuovere il dialogo e l’unità del paese. (Reuters)

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