Ultim’Ora III/064 – Gli oligarchi russi non hanno il potere (o la voglia) di fermare Putin.

“Le ville londinesi degli oligarchi russi potrebbero essere sequestrate; il ricavo sarà usato per dare una casa ai rifugiati ucraini”.

Il vice primo ministro britannico afferma che il governo si prepara a sequestrare le proprietà nel Regno Unito appartenenti all’élite legata al Cremlino. (The Independent)

La BBC fa rivivere in Ucraina la radio a onde corte, suscitando l’ira della Russia.

Quando la radio inglese a tornata a trasmettere in onde corte per coprire la guerra in Ucraina, Mosca ha immediatamente oscurato il sito della BBC che attualmente è disponibile solo al 17% dei suoi livelli normali. (Daily Express)

La California considera la possibilità di consentire agli infermieri di eseguire aborti senza l’assistenza di un medico.

Il disegno di legge in discussione al senato californiano darebbe più potere agli infermieri professionisti per affrontare l’incombente carenza di personale e il potenziale aumento della domanda. (Los Angeles Times)

Soldati russi demoralizzati raccontano la rabbia per essere “ingannati” sulla guerra.

I video del videogioco PoW utilizzati dalla propaganda ucraina esprimono un autentico senso di demoralizzazione diffuso tra i militari russi. (The Guardian)

Guerra in Ucraina: la caccia agli oligarchi russi inizia dal sequestro degli  yacht di lusso.

Due panfili appartenenti a miliardari vicini al regime di Vladimir Putin sono state sequestrati ad Amburgo e La Ciotat. (Le Monde)

Lo scenario della possibile invasione russa in Ucraina quest’autunno aveva diviso i servizi segreti occidentali.

Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Italia quest’autunno hanno condiviso le informazioni in loro possesso sulle minacce contro Kiev. Ne facevano però una lettura diversa: gli anglosassoni davano l’attacco per scontato; gli europei ritenevano più probabile una soluzione diplomatica. (Le Monde)

Francia: Emmanuel Macron inizia sobriamente la campagna per la rielezione.

Messo alle strette dalla guerra in Ucraina, il capo dello stato francese ha atteso fino all’ultimo momento prima di formalizzare la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2022 con una semplice lettera pubblicata venerdì sui quotidiani regionali. (Le Monde)

Code interminabili per fare il pieno: la Nigeria, il principale produttore di petrolio dell’Africa, deve fare i conti con una grave mancanza di benzina.

Le autorità dicono che sul mercato sono stati immessi 100 milioni di litri di carburante adulterato. Ma, mentre la crisi non accenna a risolversi, questa spiegazione non convince i nigeriani. (The Punch)

In India, l’ex direttrice della più grande borsa valori del Paese era succube di uno “yogi himalayano”.

L’autorità di controllo del mercato indiano rivela che Chitra Ramkrishna, l’ex AD della National Stock Exchange, era manovrata da un presunto maestro spirituale. (Business Today)

Un’esplosione suicida nella moschea di Peshawar miete 56 vittime e più di 190 feriti.

Un terrorista solitario vestito con uno abito tradizionale  nero ha raggiunto a piedi la moschea nel bazar Qissa Khwani della città, ha aperto il fuoco sul personale di polizia schierato fuori dall’ingresso principale, poi si è precipitato dentro, ha ucciso un uomo che cercava di fermarlo ed è riuscito ad entrare nella moschea, dove i fedeli erano riuniti per la preghiera del venerdì, facendosi esplodere. (Dawn)

Un grande incendio nella Corea del Sud costringe migliaia di persone a fuggire dalle loro case.

Migliaia di sudcoreani sono fuggiti dalle loro case quando un grande incendio ha colpito una zona costiera orientale e ha minacciato temporaneamente una centrale nucleare. (ABC News)

Il parlamento russo approva a tamburo battente una legge che prevede il carcere per chi diffonde rapporti di guerra “falsi”.

Le autorità russe hanno ripetutamente criticato le notizie sulle difficoltà militari russe o sui morti di civili in Ucraina come “falsità”. I media statali parlano dell’invasione russa dell’Ucraina come di una “operazione militare speciale” senza mai usare i termini “guerra” o “invasione”. (Associated Press)

Le ultime vestigia della stampa libera russa cadono sotto la pressione del Cremlino.

“Tutto ciò che non è propaganda viene eliminato”, dice il direttore e vincitore del premio Nobel mentre le autorità russe si attivano per controllare la narrativa della guerra in Ucraina. Giovedì, gli ultimi pilastri del giornalismo indipendente russo sono crollati sotto la pressione dello stato.: l’Echo of Moscow, la radio libera fondata dai dissidenti sovietici nel 1990, è stata posta in “liquidazione” dal suo consiglio di amministrazione; TV Rain, la giovane emittente televisiva indipendente che si autodefinisce “il canale ottimista”, ha dichiarato che sospenderà le operazioni a tempo indeterminato. E Dmitri A. Muratov, il giornalista che ha condiviso lo scorso anno il Premio Nobel per la pace, ha anticipato che anche il suo giornale, Novaya Gazeta, sopravvissuto all’omicidio di sei dei suoi redattori, potrebbe essere sul punto di chiudere. (The New York Times)

Gli oligarchi russi non hanno il potere (o la voglia) di fermare Putin.

Le élite economiche che hanno promesso fedeltà a Putin sono state autorizzate a mantenere la loro ricchezza (almeno fino ad ora). Ma non debbono interferire con la politica. (The Washington Post)

Un nuovo video mostra Roger Stone mentre lavora dietro le quinte per ribaltare le elezioni del 2020.

Il filmato mostra il consigliere di lunga data di Trump che lascia un hotel di Washington il 6 gennaio 2021, temendo di essere arrestato. Giorni dopo, ha ottenuto che la Casa Bianca lo perdonasse preventivamente dall’accusa di avere tentato di ribaltare il risultato elettorale. (The Washington Post)

Nuove prove documentano che a Trump era stato detto molte volte che non c’era frode elettorale.

La commissione della Camera sui fatti del 6 gennaio vuole dimostrare che Trump ha agito in modo disonesto continuando a diffondere disinformazione sulle elezioni molto tempo dopo aver avuto le prove della sua sconfitta. (The Washington Post)

La Tanzania ritira le accuse di terrorismo contro il leader dell’opposizione e lo rimette in libertà.

Freeman Mbowe, presidente del Partito per la Democrazia e il Progresso, comunemente noto come Chadema, è stato arrestato il 21 luglio 2021, mentre faceva campagna per le riforme costituzionali. È stato accusato di aver pagato tre uomini per far saltare in aria le stazioni di servizio e di essere coinvolto in attività “legate al terrorismo”. (Voice of America)

Un pezzo di razzo spaziale non meglio identificato si è schiantato contro il lato opposto della luna. Ma ci vorrà del tempo prima di capirne gli effetti.

Il rifiuto spaziale ha viaggiato nello spazio per anni prima di aggiungere la superficie lunare. (USA Today)

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