Ultim’Ora III/040 – Haiti: il primo ministro haitiano è coinvolto nella pianificazione dell’assassinio del presidente Jovenel Moïse, il 7 luglio scorso.

Il premier britannico Johnson rimescola le carte per salvare il suo governo.

Mark Spencer è stato sostituito dal deputato Chris Heaton-Harris, uno stretto alleato del primo ministro, che ha lavorato per cercare l’appoggio del partito durante la crisi delle festicciole di Downing Street. A sua volta, Spencer diventa portavoce del gruppo conservatore alla Camera dei Comuni, subentrando a Jacob Rees-Mogg, nominato ministro per le opportunità della Brexit e l’efficienza del governo. (The Telegraph)

L’UE tratterrà dai fondi  che le sono destinati le multe non pagate dalla Polonia.

L’UE vuole recuperare i 15 milioni di euro che Varsavia si rifiuta di pagare dopo la sentenza della Corte di giustizia sulla miniera di carbone attribuita alla Repubblica Ceca. (The Guardian)

Scuole chiuse nello stato indiano, mentre monta la protesta delle studentesse contro il divieto di portare il velo islamico.

Studenti musulmani si oppongono a quello che definiscono l’ultimo atto persecutorio da parte del governo nazionalista indù. Il 5 febbraio, il governo del Karnataka, guidato dal partito di Modi, BJP, ha convalidato le decisioni delle istituzioni educative statali che vietano alle ragazze musulmane di indossare l’hijab, decretando che “gli abiti che disturbano l’uguaglianza, l’integrità e l’ordine pubblico non possono essere indossati”. (The Indian Express)

L’assunzione prolungata di paracetamolo, per chi soffre di ipertensione, può essere rischioso.

Il lungo ricorso a questo farmaco potrebbe aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus. (Circulation)

L’Etiopia dovrà rispondere di “gravi” violazioni dei diritti umani nel Tigré.

Gli avvocati che hanno presentato la prima denuncia al massimo organismo per i diritti dell’Africa affermano che le violazioni del governo di Addis Abeba “potrebbero equivalere a crimini di guerra”. (Al Arabiya)

Haiti: il primo ministro haitiano è coinvolto nella pianificazione dell’assassinio del presidente Jovenel Moïse, il 7 luglio scorso.

Un informatore ha riferito agli inquirenti che Ariel Henry, la notte dell’assassinio si è incontrato con il presunto assassino. Successivamente, i due si sarebbe incontrati almeno due volte. (CNN)

I camionisti canadesi bloccano il principale ponte di collegamento con gli Stati Uniti.

Il posto di frontier Detroit-Windsor è il collegamento più trafficato con gli Stati Uniti. (CNN)

L’assedio di Ottawa da parte dei camionisti che contestano le restrizioni anti-covid si colora politicamente.

La protesta del convoglio di camionisti di Ottawa ispira attivisti di destra negli Stati Uniti, in Europa e nel resto del l mondo. Parlamentari canadesi mettono in guardia contro “interferenze straniere” mentre i repubblicani statunitensi sostengono le proteste dei camionisti. (The Globe and Mail)

La Francia chiede a Bruxelles un piano per far crescere le nuove imprese europee.

Il segretario di stato per il digitale, Cédric O, propone di creare una quindicina di fondi europei dotati di almeno 1 miliardo di euro per finanziare le nove iniziative, profittando della presidenza francese dell’Unione Europea. (Le Monde)

Per il suo 35° anniversario, Erasmus sogna una mobilità per tutti.

Le persone con minori opportunità di soggiorno all’estero sono la priorità dell’agenzia francese responsabile del programma europeo. (Le Monde)

La serie televisiva «Il Giornalista mette» il Giappone sotto pressione.

Ispirata da uno scandalo che ha coinvolto l’ex primo ministro Shinzo Abe, la serie “Shinbun Kisha”, trasmessa su Netflix da metà gennaio, mostra una democrazia giapponese corrosa dall’affarismo e dai media controllati dal potere. Il dramma è liberamente ispirato alla vita della giornalista del Tokyo Shimbun, Isoko Mochizuki. (The JapanTimes)

Una legge del 1887 mette a rischio la democrazia americana.

Un gruppo di parlamentari di entrambi gli schieramenti vuole chiarire l’Electoral Count Act, l’oscura legge usata per giustificare la rivolta del 6 gennaio. Concepita per  risolvere le controversie su come l’America sceglie i suoi presidenti, la legge di 135 anni fa probabilmente ha sortito l’effetto contrario. L’anno scorso, il suo testo mal scritto e ambiguo ha indotto Donald Trump a provare a ribaltare la vittoria di Joe Biden, usando una discussa interpretazione che il suo stesso vicepresidente ha rifiutato. Gli studiosi affermano che la legge rimane una bomba a orologeria. E con la mente rivolta a Trump, i membri del Congresso di entrambi i partiti concordano sul fatto che il problema vada risolto prima delle elezioni del 2024. Anche se per i costituzionalisti, l’Electoral Count Act è chiaro: i vicepresidenti non possono ribaltare i risultati elettorali. (The New York Times)

Olimpiadi invernali: come per miracolo il cielo di Pechino si tinge di blu.

L’inquinamento della capitale cinese nel 2013 ha raggiunto livelli record, costringendo il governo a lanciare un piano ambizioso per migliorare la qualità dell’aria. In previsione dei giochi sono stati imposti standard di emissioni più severi alle centrali a carbone e il numero delle auto in circolazione è stato ridotto. Ai funzionari locali sono stati assegnati obiettivi ambientali e le caldaie a carbone delle case sono state sostituite con stufe a gas o elettriche. (Associated Press)

Ultimo minuto

Leggi le ultime notizie dalle principali agenzie giornalistiche del mondo

Ultim’Ora – Notizie e idee dal mondo, trascurate o minimizzate dai media italiani di oggi.