Ultim’Ora III/037 – Yemen: la Francia si schiera con gli Emirati Arabi Uniti contro gli houthi.

Il vice primo ministro australiano Barnaby Joyce si dimette dopo che è emersa un sua lettera in cui definisce il primo ministro Scott Morrison “ipocrita e bugiardo”.

Dopo aver appreso che il testo sarebbe stato reso pubblico Joyce si è scusato in anticipo con Morrison e gli ha offerto le dimettersi, ma il primo ministro le ha respinte. (ABC)

Quanto costa alle imprese la crescente e persistente minaccia della pirateria estorsiva russa?

Il produttore britannico di spuntini d sgranocchiare a base di mais KP Snacks  è l’ultima vittima nota degli attacchi informatici russi. (The Guardian)

Yemen: la Francia si schiera con gli Emirati Arabi Uniti contro gli houthi.

La squadra di sette cacciabombardieri Rafale francesi di stanza negli Emirati Arabi Uniti sarà schierata nei cieli degli emirati a fini di “sorveglianza, rilevamento e intercettazione”. gli Emirati partecipano dal 2015 alla coalizione a comando saudita che sostiene le truppe governative in guerra contro i ribelli houthi. (Le Monde)

Perù: quarto rimpasto ministeriale in sei mesi.

Sei mesi dopo essere entrato in carica, il presidente di sinistra Pedro Castillo ha nominato primo ministro un membro conservatore dell’Opus Dei. Nei primi sei mesi di presidenza, Castillo ha alternato gabinetti di diverso orientamento, inducendo suoi critici ad accusarlo di guidare il paese in modo schizofrenico. Molti dei suoi ministri hanno dovuto dimettersi perché al centro di scandali. (El Comercio)

Il ghiacciaio più alto dell’Everest in 30 anni ha perso 2000 anni di ghiaccio.

Con questo ritmo il ghiaccio più alto della terra potrebbe scomparire tra pochi decenni. (Nature)

Un satellite europeo osserva le più grandi emissioni di metano nel’atmosfera.

Il satellite localizza negli Stati Uniti, Russia e Asia centrale gli “ultra emettitori” di metano. Ciò potrebbe aiutare a combattere il cambiamento climatico. Tra i gas rilasciati dalle attività umane, il metano ha un effetto sul riscaldamento più potente del biossido di carbonio, anche se le sue emissioni sono inferiori e si decompongano prima nell’atmosfera. In 20 anni queste emissioni possono superare di 80 volte il riscaldamento provocato dalla stessa quantità di CO2. (The New York Times)

Le mascherine N95, KN95 offrono la migliore protezione contro il covid, dice uno studio CDC.

Al chiuso, le mascherine N95 e KN95, spesso usate dagli operatori sanitari, riducono il rischio di contagio dell’83%, contro il 66% delle mascherine chirurgiche e il 56% di quelle di stoffa. (The Washington Post)

Nonostante l’impennata della  variante omicron, le aziende statunitensi faticano a  trovare e trattenere  i dipendenti.

L’offerta di lavoro sempre più ridotta incentiva le imprese a fare di più per trattenere i lavoratori ora che assumerne di nuovi è diventato più costoso e difficile. Non poche aziende “accumulano manodopera’ in vista dei bisogni futuri. (The Washington Post)

Milioni di dollari dei contribuenti affluiscono ai centri anti-aborto degli Stati Uniti.

I centri anti-aborto ricevono decine di milioni di dollari per convincere le donne a desistere dall’idea di interrompere le loro gravidanze. Questi centri in genere sono emanazioni delle varie chiese. L’Associated Press calcola che nell’ultimo anno fiscale, in una dozzina di stati, abbiano ricevuto quasi 89 milioni di dollari, contro i 17 milioni di dieci anni fa in solo otto stati. (Associated Press)

Bombardieri russi sorvolano la Bielorussia a pochi chilometri dall’Ucraina.

La Russia ha inviato un paio di bombardieri nucleari a lungo raggio di pattuglia sul suo alleato Bielorussia nel mezzo delle crescenti tensioni per l’Ucraina. La missione del Cremlino coincide con lo spostamento di truppe dalla Siberia e dall’Estremo Oriente alla Bielorussia per esercitazioni congiunte. (ABC News)

L’Iran apre a colloqui con l’Arabia Saudita “in un’atmosfera di rispetto reciproco”.

Rivali regionali da sempre, Iran e Arabia Saudita avevano interrotto i rapporti diplomatici nel 2016. (Reuters)

Gli incendi nell’Amazzonia colombiana alimentano l’allarme per la deforestazione.

Gli incendi sono in corso nel cosiddetto arco di deforestazione della Colombia nelle province di Caqueta, Meta e Guaviare, e da qui si insinuano nei parchi nazionali e in parti della foresta pluviale amazzonica. La conservazione della foresta è considerata vitale per arginare il cambiamento climatico. (El Tiempo)

Ultimo minuto

Leggi le ultime notizie dalle principali agenzie giornalistiche del mondo

Ultim’Ora – Notizie e idee dal mondo, trascurate o minimizzate dai media italiani di oggi.