Ultim’Ora III/018 – L’Europa orientale sperimenta nuove forme di censura.

Nelle aree più povere del Venezuela aumentano le esecuzioni extragiudiziali.

L’Osservatorio venezuelano sulla violenza calcola per il 2021 una media di sei morti al giorno per “resistenza all’autorità”. Quest’anno le forze di sicurezza hanno già ucciso 27 persone. (El País)

Xi Jinping mette in guardia contro la “mentalità da guerra fredda” e la competizione.

Intervenendo in videoconferenza al World Economic Forum, Xi ha esordito dicendo che il mondo deve “ripulire l’ombra dalla pandemia e promuovere la ripresa e lo sviluppo economico e sociale”. Per raggiungere questi obiettivi, secondo il leader cinese, il mondo deve “tornare al principio della cooperazione”. (China Daily)

Nel 2021 il PIL cinese è cresciuto dell’8,1%.

I successi economici aumentano la fiducia, ma all’orizzonte si profilano nuove sfide. (Global Times)

La produzione di carbone cinese nel 2021 ha raggiunto livelli record.

Contraddicendo tutti i proclami ecologisti, lo stato incoraggia i minatori ad aumentare la produzione per evitare una crisi di gas nei mesi invernali. (The Guardian)

Il 40% dei degli elettori conservatori vuole che Boris Johnson si dimetta.

Mentre i parlamentari vengono sommersi da messaggi di protesta per lo scandalo delle feste di Downing Street, un sondaggio rileva il diffuso malcontento tra la base del partito conservatore. (The Guardian)

I cartelli messicani reclutano nuovi adepti tra gli appassionati dei videogiochi Free Fire, GTA e Fortnite.

I reclutatori delle bande contattano i giovani offrendo loro un lavoro, come “osservatori, spacciatori o addirittura assassini”. (Le Monde)

Reati contro l’ambiente: una sfida per la Procura europea.

Frédéric Baab, il pubblico ministero europeo francese, vuole maggiore cooperazione criminale per combattere efficacemente gli attacchi più gravi e transnazionali. (Le Monde)

Lasciare il Mali o restarci: è il dilemma della Francia e dell’Europa di fronte ai mercenari russi dell’organizzazione  Wagner.

Parigi aveva fatto del rinvio delle elezioni in Mali, inizialmente previste per febbraio, e soprattutto dell’arrivo del gruppo paramilitare russo una linea rossa da non superare. Ma il discorso oggi appare meno categorico e tutto sembra fatto per risparmiare tempo. (Le Monde)

Dopo avere liberato in seguito ad un pronunciamento giudiziario due deputati arrestati arbitrariamente, l’esercito vieta ai deputati di Ghannouchi ed Ennahdha di entrare in parlamento.

La Procura della Repubblica del Tribunale di primo grado di Kasserine aveva ordinato l’annullamento del mandato d’arresto emesso nei confronti del deputato congelato, Seifeddine Makhlouf, Makhlouf, capo del partito conservatore Karama, il cui nome sarebbe stato citato in un’indagine per riciclaggio. Il partito Karama si oppone alla presa di potere del presidente Kaïs Saïed definita come un colpo di stato. (La Presse de Tunis)

Un’altra possibile preoccupazione per Biden: indagini a ripetizione sul suo conto e tentativi di destituzione.

Negli Stati Uniti alle elezioni di medio termine mancano quasi dieci mesi, ma l’amministrazione prevede già un possibile scenario in cui i repubblicani conquistino la maggioranza alla Camera dei rappresentanti o al Senato, o in entrambe le camere e avviino una serie di manovre al fine mettere sotto accusa il presidente. (Reuters)

L’Europa orientale sperimenta nuove forme di censura sui media.

Tutta l’Europa orientale, dalla Polonia nel nord alla Serbia nel sud, è diventata un terreno fertile per nuove forme di censura senza più ricorrere alla forza bruta, ma utilizzano strumenti più subdoli ed efficaci per emarginare le voci critiche e orientare l’opinione pubblica (e quindi elezioni) a favore di chi detiene il potere. La Serbia, ad esempio, non imprigiona più, né uccide giornalisti e critici, come succedeva sotto Slobodan Milosevic negli anni ’90, limandosi a distruggere la loro credibilità e a ridurre il loro pubblico. (The New York Times)

La messa al bando di 19 cantanti in Egitto mette alla prova il potere della Vecchia Guardia musicale.

La canzone, “La Figlia del Vicino”, è diventata un grande successo, ottenendo più di mezzo miliardo di visualizzazioni del suo video solo su YouTube e catapultando il cantante Shakosh verso la celebrità. Ma il riferimento esplicito a droghe e alcol, sostanze proibite in Egitto, offre alla vecchia scuola culturale egiziane una giustificane plausibile per mettere al bando Shakosh e gli altri musicisti che usano il suo stesso genere  musicale, noto col termine mahraganat. (The New York Times)

I cambiamenti climatici mettono in pericolo i pinguini della Patagonia.

Le giovani femmine di pinguino muoiono in numero maggiore rispetto ai maschi perché tendono ad essere più piccole e sono più vulnerabili quando il cibo scarseggia. (ESA)

Il governo degli Stati Uniti sta boicottando le Olimpiadi di Pechino. Le grandi aziende come Coca Cola e Airbnb hanno idee diverse.

Le organizzazione per la difesa dei diritti umani, dopo anni di sforzi per convincere le aziende a negare il loro sostegno ai giochi che inizieranno il mese prossimo, non sono riuscite nel loro intento. (The Washington Post)

Quattro ore settimanali di ginnastica possono rallentare la progressione del Parkinson.

I pazienti con Parkinson allo stadio iniziale, con quattro ore alla settimana di esercizio fisico moderato, possono rallentare la progressione della malattia.  (Neurology)

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