Ultim’Ora – VI – 186 – Perù: scoperta una città di 3.500 anni fa che collegava la costa con le Ande.

Afghanistan: la Russia è il primo paese a riconoscere il governo talebano.

La Corte suprema russa ha revocato lo status di “terrorista” del gruppo ad aprile, mentre Mosca cerca di normalizzare i rapporti nel tentativo di aumentare il proprio peso nella regione. [Al Jazeera]

La Russia intensifica l’uso di armi chimiche in Ucraina, secondo quanto riportato dai servizi segreti olandesi.

Le truppe russe usano agenti chimici vietati come strumento di guerra psicologica per incutere panico tra le forze ucraine, costringendo i soldati a uscire da rifugi e trincee con granate a gas lanciate dai droni, rendendoli facili bersagli per successivi attacchi. Secondo il rapporto olandese, la Russia utilizza anche cloropicrina, una sostanza che può uccidere in alte concentrazioni in spazi chiusi. L’uso della cloropicrina, vietato dal diritto internazionale, è stato confermato dai servizi tedeschi. [The Kyiv Independent]

La Cina non tollererebbe una sconfitta russa in Ucraina, dice il ministro degli esteri di Pechino.

Pur continuando a negare che Pechino stia materialmente partecipando all’invasione su vasta scala di Mosca, Wang Yi avrebbe dichiarato all’alta rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, che in caso di una sconfitta russa, gli Stati Uniti diventerebbero particolarmente aggressivi nei confronti di  Pechino. Nel corso di un “dibattito maratona di quattro ore su una vasta gamma di questioni geopolitiche e commerciali”, Wang avrebbe impartito a Kallas diverse “lezioni di storia”.  [South China Morning Post]

L’Etiopia annuncia il completamento della “Diga della Rinascita” sul Nilo Azzurro. L’Egitto ricorda che Addis Abeba non ha ancora alcun accordo giuridicamente vincolante con gli altri paesi interessati.

Da anni Etiopia ed Egitto trattano per un raggiungere un accordo sulla diga, la cui costruzione è iniziata nel 2011. A un certo punto, la tensione è diventata così alta che alcuni temevano che la controversia potesse degenerare in guerra. [Al Arabiya]

Il capo della giunta militare del Mali prolunga di cinque anni il potere dell’esercito, escludendo le elezioni.

Il disegno di legge che conferisce al generale Assimi Goita un mandato presidenziale non elettivo è stato approvato giovedì dal parlamento di transizione del Mali. Il mandato di Goita può essere “rinnovato tutte le volte che sarà necessario” senza elezioni. [africanews.]

I giovani europei stanno perdendo fiducia nella democrazia, secondo un sondaggio.

I meno entusiasti sono i francesi, gli spagnoli e i polacchi. Il 21% accetterebbe un regime autoritario in determinate circostanze. Il 57% della generazione Z europea preferisce la democrazia a qualsiasi altra forma di governo. Le percentuali, tuttavia, variano significativamente, raggiungendo solo il 48% in Polonia e il 51-52% circa in Spagna e Francia, con la Germania al 71%. Quasi uno su 10 in tutti i paesi ha dichiarato di non essere interessato al fatto che il proprio governo sia democratico o meno, mentre un altro 14% non ha risposto. [The Guardian]

Il divieto di usare i cellulari nelle scuole olandesi ha migliorato l’apprendimento.

Dopo le preoccupazioni iniziali, gli studenti appaiono più concentrati e hanno migliori interazioni sociali tra loro. [The Guardian]

Il Suriname dovrebbe eleggere la prima donna presidente.

Jennifer Geerlings-Simons, 71 anni, si candiderà senza oppositori, mentre uno dei paesi più poveri della regione è alla vigilia di un grande balzo economico grazie alla scoperta di ingenti riserve petrolifere. [The Guardian]

Armenia: scontro aperto tra il primo ministro Pashinyan e l’oligarca a capo dell’unica compagnia elettrica del paese.

Il parlamento ha approvato un disegno di legge volto a nazionalizzare la rete elettrica armena, di proprietà del magnate russo-armeno Samvel Karapetyan, arrestato il 18 giugno e accusato di aver spinto per il rovesciamento del governo. [Le Monde]

Dazi doganali: Donald Trump invierà lettere ai partner commerciali statunitensi per annunciare le aliquote che verranno applicate loro.

“Il valore dei dazi doganali oscillerà tra il 60-70% e il 10-20%”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti giovedì, pochi giorni prima del ritorno dei dazi doganali punitivi e differenziati imposti a circa 100 paesi. [Le Monde]

Volodymyr Zelensky annuncia una coproduzione di armi con la Danimarca.

Il presidente ucraino ha dichiarato di aver concordato con Donald Trump di “rafforzare la protezione” dei cieli ucraini durante una telefonata di venerdì. [Le Monde]

Il dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti alleverà miliardi di mosche per combattere un parassita.

Il parassita preso di mira è la Cochliomyia hominivorax, nota come mosca del Nuovo Mondo, o verme della vite. una specie di mosca parassita le cui larve si nutrono dei tessuti vivi degli animali a sangue caldo. Il dipartimento americano vuole incrementare la riproduzione e la distribuzione di mosche maschi adulte, sterilizzandole con radiazioni prima di rilasciarle affinché, accoppiandosi, le femmine producano solo uova che non generano larve. In questo modo le larve diminuiscono e, col tempo, la popolazione di mosche si estingue. [Associated Press]

Gaza: Hamas risponde alla proposta di cessate il fuoco con spirito “positivo”, afferma un esponente palestinese.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato una “proposta definitiva” per un cessate il fuoco di 60 giorni nella guerra tra Israele e Hamas. [Reuters]

Perù: scoperta una città di 3.500 anni fa che collegava la costa con le Ande.

La città, fiorita più o meno nello stesso periodo delle prime civiltà del Medio Oriente e dell’Asia, probabilmente fungeva da snodo commerciale tra le culture della costa del Pacifico e quelle delle Ande e dell’Amazzonia. Le riprese con drone diffuse dai ricercatori mostrano che il centro della città è caratterizzato da una struttura circolare su una terrazza collinare, con resti di edifici in pietra e fango costruiti a circa 600 metri sul livello del mare. [Reuters]

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