Ultim’Ora – VI – 133 – Turchia: dopo 47 anni il PKK si scioglie e depone le armi.

Argentina: ritrovate casse della seconda guerra mondiale con documenti nazisti segreti che possono cambiare la storia.

Il materiale è stato scoperto casualmente durante i lavori di costruzione del museo della Corte suprema argentina. Una delle scatole contiene “materiale destinato a consolidare e propagare l’ideologia” di Adolf Hitler. La storia di queste scatole risale al 20 giugno 1941, con l’arrivo a Buenos Aires di 83 pacchi spediti dall’ambasciata tedesca a Tokyo a bordo del piroscafo giapponese Nan-a-Maru. [El Cronista]

El Salvador: i capi delle bande sostengono di aver favorito l’ascesa politica del presidente Nayib Bukele.

Mentre il leader salvadoregno accoglie nelle sue prigioni i migranti deportati dall’amministrazione Trump, le testimonianze di due membri dell’organizzazione criminale Barrio 18 Révolucionarios (Gruppo Rivoluzionario della 18ma Strada), che dichiarano non solo di avere stretto un patto con l’entourage politico di Bukele, ma di essere anche riusciti a fuggire dal paese con la complicità del suo governo. [El Faro]

Trump vuole che l’Arabia Saudita investa tutto il suo denaro negli Stati Uniti.

Questa settimana, il presidente Trump si recherà nel regno del Golfo per chiedere investimenti negli Stati Uniti per un valore di 1.000 miliardi di dollari, una somma equivalente all’intero prodotto interno lordo saudita di un anno. Ma in cambio di che cosa? Intanto, una volta in sintonia, dopo  questa visita, i rapporti tra Trump e Netanyahu mostrano crepe. [The New York Times]

Il Cremlino ribadisce l’appello di Putin per colloqui di pace a Istanbul, ma tace su un possibile incontro con Zelensky.

Domenica, Putin ha proposto di riprendere i negoziati diretti, svoltisi l’ultima volta a Istanbul nel marzo 2022, respingendo implicitamente la richiesta di Kiev, sostenuta dagli alleati europei, di un preventivo cessate il fuoco di 30 giorni. Zelensky ha subito risposto sfidando Putin a incontrarsi di persona a Istanbul giovedì. [The Moscow Times]

La Polonia accusa la Russia di essere dietro l’incendio che lo scorso anno ha distrutto i negozi del centro commerciale Marywilska 44 a Varsavia.

La Procura nazionale ha incriminato per l’incendio due cittadini ucraini, uno dei quali si nasconde in Russia. Contemporaneamente, il ministero degli affari esteri polacco ha chiuso il consolato generale russo di Cracovia. L’incendio da parte russa del centro commerciale di Varsavia non sarebbe una novità: a marzo, i procuratori lituani hanno accusato i servizi segreti militari russi di aver orchestrato un incendio doloso contro un negozio IKEA a Vilnius. La Russia ha negato il suo coinvolgimento in entrambi gli incendi. [Gazeta Wyborcza]

Filippine: gli alleati del presidente Marcos vicino a conquistare almeno la metà dei seggi senatoriali in palio.

Le elezioni di medio termine di lunedì hanno segnato lo scontro tra due importanti dinastie politiche del paese: da una parte il presidente Ferdinand Marcos Jr. e dall’altra la vicepresidente Sara Duterte, sua ex alleata e sulla quale attualmente pende una procedura di destituzione. Il voto, che ha visto 68,6 milioni di filippini eleggere senatori, rappresentanti e funzionari locali, è stato segnato da un’impennata di omicidi e intimidazioni nella regione autonoma di Bangsamoro, nel Mindanao musulmano, controllata in gran parte da ex ribelli del Fronte Islamico di Liberazione Moro (MILF). Tra le vittime, un candidato consigliere comunale e suo fratello, uccisi a colpi d’arma da fuoco a distanza ravvicinata mentre si recavano a votare nella città di Bayang, Lanao del Sur.  [The Philippine Daily Inquirer]

Filippine: Rodrigo Duterte, detenuto all’Aja dalla Corte penale internazionale per presunti crimini contro l’umanità, eletto a larga maggioranza sindaco di Davao.

Con oltre il 60% dei voti scrutinati, l’ex presidente filippino ha raccolto 405.000 voti contro i 49.000 del suo più vicino concorrente. [The Philippine Daily Inquirer]

Elezioni albanesi: secondo la commissione elettorale, il Partito Socialista conquista 83 seggi.

La lista Partito Democratico-Alleanza per una Grande Albania vincerebbe 51 seggi; al terzo posto si colloca il Partito Socialdemocratico con tre probabili deputati, mentre i partiti Iniziativa Albania, Movimento Insieme e il Partito Opportunità avrebbero un seggio a testa. Una particolarità di queste elezioni è stata il fatto che nessun canale di informazione albanese ha pubblicato i sondaggi all’uscita dei seggi, lasciando elettori e osservatori all’oscuro per ore sull’esito di un’elezione considerata cruciale per il percorso dell’Albania verso l’adesione all’Unione Europea. Secondo il capo degli osservatori Osce, la campagna elettorale è stata segnata da clientelismo, pressioni e intimidazioni soprattutto nei confronti dei dipendenti pubblici. [Gazeta Panorama]

L’esercito e le milizie del Burkina Faso hanno ucciso almeno 130 membri di un gruppo etnico.

Più di 130 civili di etnia fulani sono stati uccisi dall’esercito del Burkina Faso e dalle milizie alleate nei pressi della città occidentale di Solenzo, secondo l’Human Rights Watch. Le esecuzioni sono avvenute a marzo nel contesto di un’importante campagna militare condotta per settimane dalle forze speciali, che ha provocato “massicce evacuazioni” della comunità pastorale fulani. [Al Jazeera]

In Somalia quasi mezzo milione di bambini rischia la “morte imminente” per fame.

Con la fine degli aiuti dell’amministrazione Trump, il cambiamento climatico e la ribellione della milizia jihadista Al-Shabaab, il paese è in preda a una crisi umanitaria senza precedenti. [Care]

Malesia: il secondo mandato del primo ministro Anwar bin Ibrahim è tutt’altro che scontato, mentre si allarga la frattura tra i partiti che lo sostengono.

Secondo il ministro dell’economia Rafizi Ramli, il Parti Keadilan Rakyat (PKR = partito della giustizia del popolo) ha sprecato la sua immagine pulita, tra le accuse di nepotismo dopo la promozione della figlia di Anwar. [South China Morning Post]

Le aziende farmaceutiche sfruttano i dazi di Trump per alzare i prezzi in Europa.

Il presidente degli Stati Uniti minaccia di tassare i prodotti farmaceutici europei. L’industria farmaceutica, una delle più redditizie al mondo, ritiene che i suoi prodotti non vengano pagati quanto valgono. [Le Monde]

In Gambia il governo pubblica l’elenco delle proprietà dell’ex dittatore Yahya Jammeh.

Automobili di lusso, case, terreni e attrezzature agricole per un valore stimato di quasi 270 milioni di euro, sono stati venduti dalle autorità all’insaputa del pubblico. Diverse organizzazioni della società civile accusano le autorità di averli svenduti ad amici e parenti. [Le Monde]

Guerra commerciale: come la Cina è riuscita a piegare Donald Trump.

L’accordo tra Pechino e Washington, sospendendo la maggior parte dei dazi doganali per 90 giorni, per la Cina è una significativa vittoria diplomatica. [Le Monde]

Le borse balzano grazie al temporaneo ritiro dei dazi tra Stati Uniti e Cina.

Il Dow Jones sale di 1.000 punti e il Nasdaq del 4% dopo che entrambe le parti hanno tagliato i dazi in vista di ulteriori colloqui. [The Wall Street Journal.]

Trump dà 30 giorni di tempo alle case farmaceutiche per abbassare i prezzi dei farmaci da prescrizione.

L’ordinanza impone al dipartimento della salute, guidato da Robert F. Kennedy Jr., di negoziare nuovi prezzi dei farmaci. Se non troveranno un accordo, Kennedy dovrà preparare una nuova norma che leghi il prezzo pagato dagli Stati Uniti a quelli più bassi pagati da altri paesi. [Associated Press]

Una navicella spaziale di epoca sovietica è precipitata nell’Oceano Indiano dopo 53 anni di onorato servizio.

Il suo rientro incontrollato è stato confermato sia dall’Agenzia spaziale russa che dal Servizio di sorveglianza e monitoraggio spaziale dell’Unione Europea. [Associated Press]

Zepbound batte Wegovy nella perdita di peso nel primo studio comparativo tra farmaci di successo.

Quanti hanno assunto Zepbound, il farmaco anti-obesità di Eli Lilly, hanno perso quasi il 50% di peso in più rispetto a coloro che hanno assunto Wegovy della rivale Novo Nordisk. [Associated Press]

La rapida diffusione del morbillo in Texas: un piccolo calo del tasso di vaccinazione può scatenare epidemie.

Il morbillo sta tornando allo stato endemico negli Stati Uniti, decenni dopo essere stato dichiarato eradicato. La malattia ormai è presente in 30 stati con oltre 1.000 casi confermati all’8 maggio. Il morbillo è una delle malattie più contagiose al mondo, molto più della varicella o del covid, ma è anche prevenibile. Il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (MPR), introdotto nel 1971, è altamente efficace: chi riceve le due dosi raccomandate ha il 97% di probabilità in meno di contrarre il morbillo rispetto alle persone non vaccinate. [Reuters]

Indonesia: tredici morti per un’esplosione durante lo smaltimento di munizioni militari scadute.

L’esplosione si è verificata avvenuta lunedì nella provincia di Giava Occidentale. Si tratta del secondo incidente che ha coinvolto munizioni scadute nel Paese in poco più di un anno. [Reuters]

Nel paese lo scioglimento dell’organizzazione indipendentista curda suscita speranze e timori. Alcuni si chiedono che fine faranno i suoi campi di addestramento. Fondato dal leader incarcerato Abdullah Öcalan, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan è stata un’organizzazione politica e paramilitare, diffusa prevalentemente nell’altopiano del Kurdistan, sostenuta principalmente dalle masse popolari nel Kurdistan turco, nel sud-est della Turchia, zona popolata dall’etnia curda, ma attiva anche nel Kurdistan iracheno. [Hürriyet]

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