Ultim’Ora – VI – 126 –  Le suore non votano nel conclave, ma le rappresentanti degli ordini cattolici di tutto il mondo stanno per riunirsi a Roma.

Perù: 13 agenti di sicurezza di una grande miniera d’oro, rapiti una settimana fa, sono stati ritrovati morti ammazzati.

L’azienda La Poderosa attribuisce il rapimento a minatori abusivi presumibilmente legati a bande criminali. La Poderosa, un’azienda privata con sede a Lima, afferma che dall’inizio dell’attività di estrazione, nel 1980, gruppi criminali che ambiscono al controllo della miniera nella remota città di Pataz, nel nord-ovest del Perù, hanno ucciso almeno 39 dipendenti. [La República]

Netanyahu dice di voler cacciare la popolazione di Gaza dopo che il suo governo ha approvato il piano per “annettere” l’enclave.

Il voto di domenica è arrivato poche ore dopo l’annuncio della mobilitazione di decine di migliaia di riservisti. [CNN]

La polizia olandese arresta dei manifestanti filo-palestinesi durante una celebrazione dell’anniversario della Seconda Guerra Mondiale.

Durante un discorso del primo ministro Dick Schoof, un manifestante ha lanciato un fumogeno sul palco, dove era presente anche il primo ministro polacco Donald Tusk in visita nel paese. Un agente della sicurezza noto al pubblico del paese, Marco Kroon, è subito intervenuto bloccando i dimostranti che, col fumogeno, sono riusciti a interrompere momentaneamente la celebrazione. [De Telegraaf]

Romania: il primo ministro filo-europeo Marcel Ciolacu si dimette perché il presidente del suo partito, Crin Antonescu non è riuscito a qualificarsi per il ballottaggio per le presidenziali.

Il candidato europeista Marcel Ciolacu sostenuto dal suo governo è stato eliminato al primo turno raccogliendo solo il 20,3% dei voti, dietro ai candidati dell’estrema destra (40,5%) e del centro (20,9%). Ciolacu ha annunciato che il PSD uscirà dalla coalizione dl governo e non sosterrà ufficialmente alcun candidato presidenziale. [Adevărul]

L’India vuole sospendere la risoluzione della controversia in corso sul progetto idroelettrico Kishanganga-Ratle per la condivisione delle risorse idriche col Pakistan.

A questo scopo, mentre annuncia di voler chiedere all’esperto neutrale nominato dalla Banca Mondiale di sospendere il procedimento, Delhi avrebbe avviato i lavori per aumentare la capacità di stoccaggio dei bacini idroelettrici di due suoi progetti nella regione himalayana del Kashmir. I lavori rappresenterebbero il primo passo concreto dell’India per operare al di fuori degli accordi previsti dal Trattato sulle Acque dell’Indo, che entrambi i paesi onorano dal 1960, nonostante tre guerre e diversi altri conflitti tra i rivali dotati di armi nucleari. [The Economic Times]

Spagna: furti di cavi in ​​rame lasciano 11mila passeggeri intrappolati nei treni per tutta una notte.

I ladri hanno rubato cavi in ​​quattro aree entro un raggio di 10 chilometri. I servizi ferroviari sulla linea Madrid-Siviglia sono stati interrotti. [El País]

Uno dei sistemi missilistici Patriot spostato da Israele all’Ucraina.

L’Ucraina ha attualmente otto sistemi Patriot nel suo arsenale, ma solo sei sono operativi. Il nuovo accordo minerario Ucraina-USA potrebbe accelerare l’approvazione del trasferimento da parte degli Stati Uniti. Gli alleati occidentali stanno anche cercando di convincere la Germania o la Grecia a inviarne un altro, secondo il New York Times. [Kyiv Post]

Arresti di massa e pestaggi: come l’Etiopia è passata dalla celebrazione all’incarcerazione dei giornalisti.

Centinaia di giornalisti sono stati arrestati, spesso con l’accusa di terrorismo, o costretti all’esilio dal regime di Abiy Ahmed. Secondo l’indice annuale sulla libertà di stampa di Reporter Senza Frontiere, quest’anno l’Etiopia è passata dal 110mo posto del 2019 al 145mo su 180 paesi. [The Guardian]

I celiaci non dovrebbero temere di baciare chi mangia prodotti con glutine.

Per verificarlo, alcuni ricercatori hanno monitorato il trasferimento di glutine dopo che le coppie si erano baciate con la lingua per almeno un minuto. Si ritiene che circa l’1% delle persone in tutto il mondo soffra di celiachia, una malattia autoimmune scatenata dal glutine, sebbene molti non abbiano una diagnosi clinica. [The Guardian]

Skype, addio! Come è morto uno dei programmi di videochiamata più popolari al mondo.

Lunedì Microsoft ha archiviato per sempre uno dei più popolari servizi internet nato in Europa. Skype ha rivoluzionato il nostro modo di comunicare democratizzando le videochiamate. Ma non è stato in grado di far fronte ai cambiamenti nel suo uso. La sua storia è iniziata nel 2003 in Europa: il software viene lanciato da due imprenditori, lo svedese Niklas Zennström e il danese Janus Friis, e sviluppato da tre estoni. Questi ultimi erano già all’origine di Kazaa, una delle bestie nere dell’industria musicale dell’epoca, perché consentiva di scambiare brani musicali. Nella sua prima versione, disponibile solo per computer, Skype non permetteva ancora le conversazioni in video e richiedeva assolutamente una connessione Internet. Il successo fu immediato, con 54 milioni di utenti registrati nel 2005. [Le Monde]

La giornalista russa Ekaterina Barabash, critica di Putin, riesce a fuggire in Francia.

La giornalista e critica cinematografica rischiava fino a dieci anni di carcere per aver denunciato la guerra in Ucraina. Dal 5 maggio si trova Parigi. Ekaterina Barabash è stata arrestata il 25 febbraio all’aeroporto di Mosca, mentre tornava dal Festival internazionale del cinema di Berlino. Le autorità russe l’accusano di avere “diffuso false informazioni” contro l’esercito attraverso quattro messaggi sulle reti sociali, tra cui uno che condanna l’invasione russa dell’Ucraina. [Libération]

SpaceX di Elon Musk è tra i grandi beneficiari della riduzione del 25% del bilancio della NASA.

Trump propone un aumento del 13% della spesa militare, portandola a 1.010 miliardi di dollari. Contemporaneamente propone di tagliare 6,3 miliardi di dollari alla NASA, pari a circa il 25% di bilancio dell’agenzia spaziale per l’anno fiscale 2025, pari a circa 25 miliardi di dollari. Tra i progetti tagliati figurano alcune missioni di esplorazione di Marte, ma è stato proposto anche un aumento di circa 650 milioni di dollari per i programmi commerciali su Marte. Il denaro fluirebbe dalla NASA al settore privato per costruire e mantenere i programmi di lancio ed esplorazione. La proposta prevede anche la graduale eliminazione dello Space Launch System (SLA), della capsula spaziale Orion e della stazione spaziale Gateway della NASA. [Barron’s]

Come va l’economia cinese? I dati necessari non sono più disponibili.

Pechino ha smesso di pubblicare centinaia di statistiche relative a immobiliare, finanza, disoccupazione e persino alla produzione di salsa di soia, rendendo più difficile sapere cosa sta succedendo nel paese. [The Wall Street Journal.]

Reuters vince il premio Pulitzer per l’indagine sul commercio di fentanyl.

L’agenzia internazionale d’informazione ha vinto il Premio Pulitzer per il giornalismo investigativo per una serie di articoli che hanno fatto luce sul commercio internazionale delle sostanze chimiche utilizzate per produrre il fentanyl, il farmaco al centro di una crisi che ha causato la morte di circa 450.000 americani. Il New York Times ha vinto quattro Pulitzer e la rivista New Yorker tre, per la copertura di importanti fatti di cronaca come il tentato assassinio dell’allora candidato alla presidenza Donald Trump e la guerra a Gaza. [Reuters]

La corte d’appello degli Stati Uniti respinge la richiesta di Trump di revocare lo status legale a 400.000 migranti

Una corte federale d’appello ha respinto la richiesta dell’amministrazione statunitense di revocare lo status giuridico temporaneo di centinaia di migliaia di cubani, haitiani, nicaraguensi e venezuelani residenti negli Stati Uniti. La Corte d’appello del primo distretto degli Stati Uniti con sede a Boston ha rifiutato di sospendere l’ordinanza di un giudice che bloccava la decisione del dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti di interrompere la libertà vigilata di due anni concessa ai migranti da Joe Biden. [Reuters]

Il ministro degli esteri iraniano si propone come mediatore tra Pakistan ed India.

La visita di Abbas Araghchi a Islamabad è stata la prima di un rappresentante straniero da quando sono esplose le tensioni in seguito al massacro di 26 turisti del 22 aprile nella città di Pahalgam. Araghchi, che ha avuto incontri separati con il presidente Asif Ali Zardari e il primo ministro Shehbaz Sharif, visiterà l’India questa settimana. [Associated Press]

Le suore non votano nel conclave, ma le rappresentanti degli ordini cattolici di tutto il mondo stanno per riunirsi a Roma.

Questa settimana, l’Unione Internazionale delle Superiore Generali tiene la sua assemblea plenaria, guarda caso in contemporanea col conclave. Non hanno diritto di voto nell’elezione del Papa, ma quasi 900 superiore degli ordini religiosi femminili di tutto il mondo, in rappresentanza di 650.000 consorelle, sono a Roma, a pochi chilometri da dove i cardinali si riuniranno in conclave per scegliere il successore di Papa Francesco. [Associated Press]

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