Ultim’Ora III/001 – In Asia, oggi nasce la più grande area di libero scambio del mondo.

Putin mette in guardia Biden sul rischio di “rottura completa” delle relazione USA-Russia a  causa dell’Ucraina.

Il presidente russo Vladimir V. Putin ha parlato con Biden per 50 minuti dell’acutizzazione della crisi ucraina, ma è rimasto piuttosto vago sui suoi progetti. (The New York Times)

Covid: l’aumento dei test a domicilio accresce i dubbi sull’accuratezza delle stime precedenti del contagio.

La maggior parte dei risultati dei test rapidi fai-da-te non viene presa in conto, sottolineando la necessità di trovare sistemi più efficaci per misurare la diffusione del virus. (The New York Times)

In Asia, oggi nasce la più grande area di libero scambio del mondo.

A partire dal 1° gennaio 2022, il nuovo blocco economico, chiamato RCEP, che comprende Cina, Giappone, Australia e Corea del Sud, rappresenterà da solo un terzo del prodotto interno lordo del pianeta e un terzo della popolazione mondiale. (Le Monde)

Guinea-Bissau: nelle isole Bijagos le tradizioni matriarcali sono a rischio.

Le donne dell’arcipelago occupano un posto dominante nella sfera spirituale, economica e familiare, ma il loro potere è in declino. (Le Monde)

L’epidemia di tumori pediatrici è un’emergenza sanitaria dimenticata.

Di fronte al moltiplicarsi dei casi di cancro nei bambini, un gruppo di genitori, un medico e un tossicologo denunciano il disinteresse per questo problema e la conseguente mancanza di politiche sanitarie adeguate. (Le Monde)

La “Netflix di destra” brasiliana fa il pieno di abbonati.

Lanciata nel 2016, la piattaforma di streaming Brasil Paralelo, che offre contenuti ultra-conservatori, cospirazionisti e pro Bolsonaro, conta 265.000 abbonati e prevede di superare il milione entro il 2022. Il suo recente spettacolo ‘Especial de Natal’ ha superato 1 ,7 milioni di visualizzazioni su YouTube. (Conexão Politica)

Omicron spegne le feste di Capodanno in tutto il mondo, ma il Sudafrica offre qualche speranza.

Fuochi d’artificio annullati a Londra, Parigi, Kuala Lumpur. Il conto alla rovescia a Times Square registra un quarto della solita folla. Il Sudafrica revoca il coprifuoco e annuncia che l’onda di Omicron è arrivata all’acme. (Reuters)

Il lancio spaziale iraniano non riesce a mettere in orbita i tre satelliti di ricerca previsti.

Il razzo non è stato in grado di raggiungere la velocità necessaria, ha dichiarato un portavoce del ministero della Difesa in un commento trasmesso dalla televisione di stato. (Reuters)

La Russia testa si suoi  nuovi missili ipersonici Tsirkon da una fregata e da un sottomarino.

Putin ha definito il test missilistico “un grande evento nella vita del Paese”, aggiungendo che si tratta di “un passo sostanziale” per la crescita delle capacità di difesa della Russia. Alcuni esperti occidentali, tuttavia, si chiedono quanto sia avanzata la nuova generazione di armi russe, pur riconoscendo che la combinazione di velocità, manovrabilità e altitudine dei missili ipersonici li rende difficili da individuare e intercettare. (Reuters)

La Cina afferma che i suoi missili ipersonici a ricerca di calore sono anni avanti anni sugli Stati Uniti.

I progressi nella precisione e nel meccanismo di raffreddamento dei sensori a infrarossi fanno avanzare il paese nello sviluppo di armi ipersoniche. (South China Morning Post)

Huawei, azzoppata dalle sanzioni, afferma che il suo fatturato nel 2021 è calato del 29%.

Gli effetti della guerra commerciale USA-Cina nello scacchiere dalle telecomunicazioni sono “in linea con le nostre previsioni”, afferma il presidente Guo Ping. (The Guardian)

I genitori che vendono i propri figli mettono a nudo la disperazione dell’Afghanistan.

Cresce il numero degli afgani costretti a decisioni così disperate, mentre la nazione precipita in un vortice inarrestabile di povertà. L’economia afghana dipendeva dagli aiuti fin da prima che i talebani prendessero il potere a metà agosto in mezzo al caotico ritiro delle truppe statunitensi e della NATO. La comunità internazionale ha congelato i beni dell’Afghanistan all’estero e interrotto i finanziamenti, non volendo collaborare con il governo talebano noto per la brutalità dimostrata durante il suo precedente governo 20 anni fa. (Associated Press)

Brexit: le importazioni di prodotti alimentari nel Regno Unito sono in crisi perché il sistema informatico del governo “medievale” non è pronto per la transizione. Molta merce rischia di finire i discarica.

Gli importatori di frutta e verdura non sono in grado di presentare i documenti richiesti dal primo gennaio per sdoganare le merci e il governo ancora non sa come risolvere il problema. Le aziende che importano prodotti alimentari dall’Ue, a partire da sabato, devono compilare una mole di moduli burocratici aggiuntivi ma, a poche ore dal nuovo anno, alcuni operatori non sono ancora in grado di fornire  le documentazioni richieste. (The Independent)

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