L’atomo è in crisi. O forse no.
Nessuno sa se tra 30 anni la produzione di energia nucleare sarà uguale, minore o maggiore di quella attuale. Ma sappiamo già che i governi di alcuni paesi, che comprendono quasi la metà dell’umanità, come Cina, India, Russia, hanno deciso di accrescere vigorosamente le loro batterie di reattori nucleari e si stanno attrezzando per farlo. L’opinione che, nonostante ciò, il nucleare inevitabilmente declinerà, o addirittura scomparirà, quindi è molto imprudente.